Parte 7

537 37 1
                                        

La mattina seguente mi alzo prima che suona la sveglia, oggi non voglio andare all'Università perché finirei per vederlo, ma sono costretta ad andarci perché fra poco c'è un esame e non posso saltare questa lezione di oggi.

 Apro l'acqua della doccia e mi lavo, ho mille pensieri per la testa e non so davvero come comportarmi appena lo vedrò; finisco di lavarmi, esco dalla doccia, mi metto l'accappatoio e torno in camera.

 Angela dorme ancora, controllo l'orario,- eh si è ancora presto-, mi vesto in una maniera elegante, mi trucco e sono pronta.

 Suona la sveglia e Angela apre gli occhi e mi guarda <<perché così elegante solo per andare all'Università? Non è da te>> in effetti ha ragione, non è mai stato da me andare così a scuola, sono sempre stata molto semplice, ma oggi no... oggi sento il bisogno di essere così soprattutto per Riccardo, per far in modo che si pente di ieri sera, <<scommetto che è per Riccardo>> aggiunge sorridendo.

<<mmmh meglio che non parlo, dai alzati che andiamo, facciamo colazione al bar>>

<<si aspetta>>

Dopo che Angela finalmente si è preparata usciamo di casa e ci dirigiamo al bar, facciamo colazione, parliamo un po', ridiamo e poi andiamo all'Università.

<<tranquilla ok? Non lo pensare>> mi dice in modo preoccupato, io annuisco per dire si ed entriamo in classe. 

Appena entriamo ci sono Teresa, Chiara ed Elisa che mi chiedono il perché sono scappata dalla festa ed io racconto tutto, loro mi consolano e poi sposto lo sguardo al posto di Riccardo, ed è lì... lo vedo arrabbiato ma al tempo stesso triste, mi guarda ed io subito tolgo lo sguardo e vado a sedermi al mio posto di sempre.

Inizia la lezione, la seguo fortunatamente fino a quando il ragazzo seduto dietro di me non mi passa un bigliettino. 

<<di chi è?>> gli dico

 e lui <<di Riccardo, leggi>>, apro il bigliettino e c'è scritto "mi spieghi perché hai fatto in quel modo ieri sera? Dimmelo" lo strappo, mi alzo e lo butto nel cestino, lo fulmino con gli occhi e mi siedo di nuovo.

 Finita la lezione usciamo tutti dall'aula e vado insieme alle mie migliori amiche nel cortile dell'Università, ad un tratto vediamo arrivare Marco, il mio ex migliore amico, si avvicina e qui io mi allontano dicendogli <<cosa vuoi ancora?>> e lui guardandomi negli occhi mi risponde <<mi manchi>>. 

Beh qui mi viene d'istinto raccontare cosa è successo: beh io e lui ci conosciamo da quando eravamo piccoli, quasi adolescenti, io avevo 12 anni e lui 13, ci siamo conosciuti e da lì nacque una bellissima amicizia che faceva invidia al mondo, stavamo sempre insieme, lui era sempre come un fratello per me perché per qualunque cosa ci è sempre stato, in ogni momento buio della mia vita lui mi portava sempre felicità. Appena ci siamo fatti più grandi io mi fidanzai con il mio ex e lui con una ragazza, da lì ci iniziavamo a sentire di meno, fino a litigare e a non sentirci più. Io ormai il suo vuoto l'avevo riempito in qualche modo, ma non nego che quando lo pensavo stavo bene, no... mi mancava sempre, nonostante tutto, da quei momenti allora ho sempre pensato che quando ci tieni a una persona devi tenertela stretta per bene, che anche se ci sono altre persone in mezzo si deve riuscire sempre a gestire il rapporto, solo così si riuscirà ad andare avanti. Io e lui però non l'abbiamo fatto e ce ne siamo sempre pentiti ogni volta che provavamo a risentirci, perché alla fine più ci facevamo grandi più cambiavamo, ma dentro i nostri cuori quel legame di una volta c'era sempre, questo è poco ma sicuro.

<<mi manchi>> lo guardo e in testa ho i mille ricordi di me e lui, quanto vorrei dirgli che anche lui mi manca tantissimo, ma non posso, non dopo l'ultima litigata che è successa fra me e lui

<<Marco lasciami stare, facciamo sempre così>>le mie migliori amiche mi guardano, sanno che non è quello che voglio dire ma sono costretta, è per me stessa...

<<voglio rimediare Ale, so che è dura, anzi è sempre stata dura, ma lasciami provare, non voglio ritornare come a prima, è impossibile ormai, ma almeno cerchiamo di non evitarci quando parliamo...ci ho sempre tenuto a te e lo sai...>> mi guarda con le lacrime agli occhi ed io non so che dire, ma annuisco per dire sì e mi abbraccia, era da tantissimo tempo che non lo abbracciavo e cazzo mi è mancato tantissimo. Dopo aver parlato un po' se ne va, e ce ne andiamo anche noi. 

Together. (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora