Capitolo 25: Cuori Crudeli

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Sylvie e Jesse andarono a prendere i bambini dall'asilo. Ryan era restato dopo l'orario per una lezione di informatica. Si sbrigarono a raggiugere il distretto per vedere se c'erano stati progresso e per parlare con Erin del video

Sylvie aveva una bambina per lato, una borsa per loro su una spalla e la sua borsa sull'altra. Jesse teneva Kelly Jr

"Hey Trudy"

"Hey Sylvie. Le ragazze sono cresciute tantissimo. Così come Kelly Jr"

"Già, piccoline. Lui è mio fratello Jesse"

"È un piacere conoscerti. Mi dispiace per tua sorella"

"Grazie. È un piacere anche per me" disse Jesse

"Puoi aprirci la porta?" chiese Sylvie

"Certo"

Andarono di sopra e furono salutati dalla squadra

"Sylvie sembra tu abbia le mani occupate" disse Antonio

"Ci scommetto. Sei fortunato che i tuoi non siano più piccoli così" disse Sylvie

Sylvie posò la sua borsa e la borsa con i pannolini a terra

"Quindi c'è un uh video" disse Sylvie

"Si, vi porto nella stanza per vederlo" disse Erin

Sylvie guardò le gemelle, poi Jesse

"Possiamo stare noi con i bambini mentre voi parlate molto velocemente" disse Jay

Kim prese le ragazze da Sylvie. Jay prese Kelly Jr da Jesse

Jesse e Sylvie seguirono Erin in una piccolo stanza

"Vi avverto, tutto quello che abbiamo è sono quarantacinque secondi di quello che sta succedendo" disse Erin

"Okay" disse Jesse

Jesse prese la mano di Sylvie e la strinse. Guardarono il telefono mentre Erin premeva play

James Taylor comparve sullo schermo. Sullo sfondo si poteva vedere Megan legata ad un palo, nastro adesivo sulla bocca. Sylvie sussultò alla vista

Salve polizia di Chicago. Probabilmente mostrerete questo alla famiglia di Megan. Potete fargli sapere che è solo colpa di sua sorella. Se Sylvie non mi avesse scaricato con un messaggio, non avrei pianificato questo per tornare con lei. avete 24 ore per trovarla altrimenti lei sarà sul fondo del lago Michigan

James colpì Megan, poi il video finì. Sylvie piangeva a dirotto. Jesse si pulì le lacrime dagli occhi e strinse sua sorella

"È tutta colpa mia. L'ho fatta rapire" pianse Sylvie

"Non è vero. Non è colpa tua" disse Jesse

"Si che lo è! Se non fossi mai uscita con lui non sarebbe diventato un falso amico di Megan e non l'avrebbe ferita! È colpa mia!" urlò Sylvie

"Jesse puoi lasciarci un minuto?" chiese Erin

Jesse annuì ed uscì dalla stanza

"Sylvie, potrebbe aver fatto tutto questo per ferire tua sorella ma non è colpa tua"

"Si che lo è"

Erin l'abbracciò mentre lei piangeva

"Aspetta. Quella stanza mi era familiare"

"Davvero? Sai dove si trova?"

"Oh mio dio. È il seminterrato di casa sua. Ha sempre avuto quel vecchio pacman nell'angolo"

#2 Living in the Heat [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora