Capitolo 30: Gita In Baita

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Tre mesi dopo

Era sabato mattina. Sylvie indossò la maglia e il pantalone del lavoro. Baciò Kelly e se andò. Kelly si sarebbe occupato dei bambini quel giorno quindi sarebbe entrato più tardi a lavoro

Sylvie parcheggiò ed entrò dentro. Posò le sue robe nell'armadietto e si sedette sulla panchina. Gabby entrò e posò le sue robe nel suo armadietto guardando Sylvie

"Va tutto bene?" chiese Gabby

"Si, sono solo stanca ed un po' sopraffatta. Domani è l'anniversario mio e di Kelly e mi sto stressando per trovare una babysitter"

"Vero. Puoi usare la nostra, Calista. È fantastica! Chiede sette dollari ad ora per quattro bambini"

"Wow! Grazie mille Gabby! Puoi darmi il suo numero?"

"Si, certo"

Gabby le scrisse il numero su un pezzo di carta e glielo porse

"Ecco a te. Devi chiamarla presto però"

"La chiamo ora. La scuola non inizia prima di quindici minuti"

"Va bene, io vado a preparare la colazione"

Gabby andò via e Sylvie prese il telefono. Compose il numero di Calista

"Pronto?"

"Ciao Calista. Sono Sylvie Severide, un'amica di Gabriela Casey"

"Oh io amo i Casey. Quei bambini sono così adorabili. Come posso aiutarla?"

"Puoi farmi da babysitter domani sera dalle sette a mezzanotte?"

"Non ho cose in programma. Sono sicura la signora Casey le abbia detto la mia tariffa. Quanti bambini ha?"

"Quattro. Le pagherò sette dollari l'ora"

"Va bene. Ci vediamo domani alle sette"

"Grazie, ci vediamo allora"

Sylvie attaccò ed andò nella stanza dove si trovavano tutti. Aiutò Gabby in cucina

Un'ora dopo Kelly arrivò, lacrime agli occhi. Sylvie immediatamente si alzò e lo raggiunse quando lo vide

"Kelly, tesoro che succede?"

"Erin mi ha appena chiamato, Katie è stata trovata morta"

"Vieni qui. Mi dispiace tanto"

Sylvie avvolse Kelly in un abbraccio. Andarono nel suo ufficio e si sedettero sulla brandina. Kelly pianse sulla spalla di Sylvie mentre lei lo abbracciava

"Camati, non andare in iperventilazione. Respira"

"Ci sto provando. So che era la mia sorellastra, ma le volevo bene"

"Lo so. La famiglia è la famiglia non importa cosa. Mi dispiace per la tua perdita"

Kelly si sdraiò sulla branda, Sylvie accanto a lui. Alla fine si addormentarono. Fu un giorno lento in caserma. Ci fu un colpo alla porta prima che Matt entrasse

"Oh io-"

"Shh. Va tutto bene. Ti serve qualcosa?"

"Solo dare questi a Kelly ma torno più tardi"

"Oh ok"

Matt chiuse la porta e Kelly si svegliò

"Hey tesoro"

"Hey, che ora è?"

"È un brutto giorno. Perché non andiamo a casa? Non dovresti lavorare"

"Non lo so Sylvie, Boden ha bisogno di noi qui"

#2 Living in the Heat [Traduzione Italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora