Capitolo 24°

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<<Hey....ciao....v-volevo chiederti scusa per l'averti lasciato a aspettarmi al ristorante....anche se....è un pò tardino per chiederti scusa....>>

Sono davanti al mio David...sono tutta rossa in viso, mentre lui seduto al bar a sorseggiare una bella tazza di tè non fa altro che fissarmi con sguardo perso.

<<Mh....non ti preoccupare, non ti scuso per quello che hai fatto; sai, la mia insegnante di lettere mi ha detto che mentre eri in bagno, non facevi altro che pensare ad un modo per svignartela !>>

<<Non è vero....sono solo menzogne quelle che ti ha raccontato !!! Lei mia ha chiusa dentro lo stanzino del bagno, lei ha fatto di tutto per non farmi cenare con te.>>

Lei, sembra essere rimasto senza parole, ciò che ho detto sembra averlo confuso.

<<Io, David non ti mentirei mai, lei ti ha mentito mettendomi in cattiva luce.!>>

<<N-ne sei pienamente sicura di quello che dici ?....Come potrà mai fare una cosa del genere un insegnante?, e poi senza nemmeno un motivo>>

<<Non lo so....quindi....hai intenzione di perdonarmi ?>>

<<Se la metti così....devo proprio farlo....sta tranquilla.>>

Sono felice, sta credendo alle mie parole, è dalla mia parte.

<<Adesso vado, ci si vede.....ciao David .>>

L'ho appena salutato, mi diriggo verso la sala dei professori perché voglio parlare con lei, la mia rivale !!!

Toc-Toc !

<<Si puo ?>>

<<Avanti>>

<<Professoressa Miller ?>>

Sono fortunata, non c'è nessuno nella stanza oltre a lei, la mia rivale.

<<Si....sono io....>>

<<Professoressa....si...si ricorda di me ?>>

Dico queste parole con tono pacato mentre lei mi guarda con aria altezzosa.

<<Si, ma certo che mi ricordo di te; ti sei goduta le vacanze forzate ?>>

Dice queste parole mentre si tira in dietro i suoi morbidi, profumati lunghi capelli.

<<Molto, e la ringrazio tanto per aver fatto la spia....e....aver detto delle menzogne al mio amato!>>

Lei, è stupita e nello stesso tempo infastidita dalle mie parole, e sul suo volto si intravede un cenno di disgusto, quasi rabbia verso i miei confronti.

<<Vedo che sei ben educata, mi piacciono le ragazze come te.>>

<<La ringrazio per queste sue lusinghe....ma non sono qui per parlare, ma bensì per vedere come sta >>

<<Cosa intendi dire ?>>

Con un ghigno malefico, quasi impercettibile dico.

<<Nulla, lasci perdere, niente di cui preoccuparsi.....la saluto prof. appresto. !!!>>

La lascio sola a rimuginare su quel "per vedere come sta", sola con le paure che la divoreranno lentamente.

Adesso mi trovo con Walter seduti ad un tavolo del bar della scuola.

Una bella ragazza dagli occhi scuri si è appena avvicinata al nostro tavolo, avrà all'incirca la nostra stessa età di sicuro.

<<Volete ordinare qualcosa ?>>

L'amore di una yandere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora