Capitolo 30°

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<<Francene...sai cosa stai facendo vero ?>>

<<Si, non posso vederla soffrire, capisco quanto ha sofferto, e quanto ancora sta soffrendo.>>

Mi trovo fra i viali della scuola a passeggiare con Walter.

<<Tu non sei normale....insomma, vedi come è....è strana, si, ha dei bellissimi occhi, ma i suoi capelli...bianchi, senbra un'anziana.>>

<<Lei è solo affetta dalla sindrome di albinismo, niente di chè....lei è molto sensibile, e mi fa pena.>>

<<Tu...pena di lei....ma se hai ucciso la Miller a sangue freddo torturandola a morte.!!!>>

Walter davvero non vuole capire....non capisce quanto lei sia simile a Clare.

<<Si...lei è molto simile a Clare, a tua sorella, lei ha un urgente bisogno di affetto e non quell'affetto che gli hanno dato i suoi vecchi compagni, ma un affetto che la ricambia....lei non merita tutto il male che le è stato inferto, lei merita che sia voluta bene, lei merita di avere una migliore amica !!!>>

Lui non riescie a credere che io in lei veda sua sorella Clare....non riescie a sopportare il suo ricordo.

<<S-sei sicura che non sei tu a volere una migliore amica ?>>

Non so rispondere...mi ha colto alla sprovvista.

<<N-no....non è vero...>>

<<Ho ragione, ammettilo....ti manca tanto Clare, quindi visto che lei è molto simile hai deciso di fare di lei la tua migliore amica; non credevo che un'assassina come te potesse provare certe emozioni.>>

<<Forse hai ragione....il fatto e che....mi rispecchio anche io un pò in lei....i suoi occhi parlano per lei...lei ha bisogno di me, ha bisogno che io le stia accanto, ha bisogno che io sia quelle tre persone che non l'hanno mai compresa.!!!>>

Ci siamo appena fermati dal camminare, siamo fermi proprio davanti alla fontana dove il giorno stesso che Erika Murray morì, lei mi ci getto dentro.

<<Sono parole forti le tue....infondo....non siete tanto poi diverse, entrembe venite isolate dalla classe, entrambe sembrate quasi non far parte di questo mondo, entrambe non esistete.>>

Ha capito anche lui cosa volessi dire.

<<Io la difenderò, farò in modo che io possa predere il posto di tutti coloro che l'hanno rifiutata allontanandola, io la terro a me, io sarò tutti gli amici che vorrà.>>

Sono determinata più che mai ad aiutare Scarlet, non la lascero mai sola, lei sarà la mia amica, lei sarà la mia nuova Clare.!!!

<<Ve bene.....adesso vado Francene....e stai attenta, adesso la scuola non è più un posto per noi dove poter vivere in pace e fare ciò che vogliamo.>>

<<Ciao Walter, stai attento anche tu....non possiamo sbagliare proprio adesso che siamo quasi arrivati al nostro scopo.>>

Detto questo, me ne vado ed entro nel dormitorio femminile per andare in camera mia quando.

<<Francene....>>

Una voce, una voce dolce, femminile, delicata e leggera arriva alle mie orecchie.

Mi sono appena voltata, e vedo sbucare dalla porta di una stanza una poccola testolina con due occhietti azzurri che mi fissano.

<<Scarlet...tu qui...>>

Non ho il tempo di finire che subito lei mi interrompe.

<<Vieni, svelta....entra dentro.>>

Dice queste parole invitandomi ad avvicinarmi al lei con un gesto della mano quasi inpercettibile.

<<Si, arrivo....>>

Dico mentre mi avvicino alla sua stanza.

Sono appena entrata.

Non appena sono entrata, qualcosa richiama la mia attenzione, un oggetto.....una piccola stella d'oro attaccata sopra la finestra, quasi nascosto dalle tende.....era stata lei ad attaccarlo li, era stata Clare, lo ricordo perfettamente.

Questa stanza era la sua, era la stanza di Clare.

<<Allora ?,Cosa dovevi dirmi ?>>

Lei, è appena arrossita, e la sua pelle pallida lo rende subito e facilmente evidente.

<<Nulla....volevo solo che tu stassi qui con me a farmi un poco di compagnia....ho aspettato tutto questo tempo in attesa che tu tornassi in camera tua visto che entrambe le camere sono sullo stesso piano.>>

Che tenera....anche se un pò inquietante...ma mi ci abbituerò, infondo lei è la mia migliore amica.

Mi siedo sul suo comodo letto, un letto fin troppo morbido, dalle coperte rosa...lo stesso colore che ricopre l'intera stanza.

<<Vedo che ti piace il colore rosa .>>

Lei, arrossisce nuovamente in viso e risponde.

<<S-si....mi piace molto...>>

<<Scarlet....>>

<<S-si....>>

<<Con me non devi essere timida, non devi avere paura a parlare con me.....io non sarò mai come quelle persone, io non ti tratterò mai male, io non ti isolerò mai !!!>>

Ho detto qualcosa di sbagliato, lei si è arrabbiata, ha stetto i suoi piccoli pugni in segno di rabbia....sta manifestando le sue emozioni.

<<NO !!!! LORO NON MI HANNO FATTO MAI DEL MALE, LORO SONO I MIEI AMICI, IO LI VOGLIO BENE, LORO MI VOGLIONO......be...n...e.....>>

Su quel'ultima parole, la sua voce sembra quasi morirle in bocca....neanche lei riescie a darsi pace...lei soffre tanto....le sue lacrime me lo fanno intendere.

Mi alzo dal letto, e l'abbraccio facendola piangere sulla mia spalla.

Le sue calde lacrime bagnano la mia maglietta...calde per il dolore che si porta dentro.

<<Tranquilla....ci sono qui io con te....io te l'ho già detto, io sarò la spalla su cui tu piangerai, io sarò la tua migliore amica.>>

<<F-Francene....non abbandonarmi mai. !!!!>>

<<Promesso....non ti abbandonerò mai, resterò sempre al tuo fianco.>>

Questa mia promessa sembra quasi rassicurarla un pò....sono felice che finalmente lo abbia capito, abbia capito che io le starò sempre accanto.

<<Su, adesso alzati Scarlet...non è giusto che tu pianga per loro, non è giusto che tu ti faccia del male per delle persone che non ti apprezzano.>>

Lei, come le ho appena detto si è alzata, e mentre si asciuga gli occhi si è seduta sul suo letto incrociando le gambe.

<<Da domani in poi, andremo a scuola insieme, ti va ?>>

<<Si !!!>>

<<Perfetto, ogni mattina passerò io a svegliarti e dopo di chè andremo insieme a scuola.>>

Detto questo, rimango ancora un pò con lei a rassicurarla e a conversare del più e del meno ridendo e scherzando di tanto in tanto.



L'amore di una yandere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora