Capitolo 17°

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Qui, proprio davanti a me, in tutto il suo potere, imponente si erge il preside, seduto sulla sua poltorna con le mani intente a rovistere su dei fogli situati sulla sua scrivania.

<<M-mi avete......mandata a chiamare signor preside ?>>

Lui sentito la mia voce tremolante anza il capo guardandomi con sguardo perso.

<<E......tu chi sei ?>>

<<Francene Morris matricola numero 17080, classe 2°C>>

Il suo volto sembra cambiare colore, da un chiaro rosa normale, a un nero, cupo, come se fosse seccato.

<<Allora......sei tu.......>>

<<Per.......cosa signore ? Se non ricordo male, ci siamo incontrati la notte scorsa.>>

<<Una persona mi ha detto che dopo l'ora del coprifuoco, ti trovavi in un locale in città>>

Sono esterrefatta dalle sue parole, non posso credere che qualcuno mi abbia visto.

<<Ragazza mia, credo che voi conosciate bene il regolamento !!!!>>

<<Si, e che, è accaduto un......>>

<<NON VOGLIO SAPERE SCUSE, SIETE SOSPESA DALLE LEZIONI, NON MERITATE DI ESSERE GRAZIATA, VOI SIETE UN ALUNNA COME TUTTE LE ALTRE........E NON MI INTERESSA COSA VI SIA ACCADUTO !!!!>>

<<Ma.....ma......ma.....>>

<<FUORI !!! VOI NON POTETE ESSERE PARTECIPE ALLE LEZIONI SCOLASTICHE PER TRE SETTIMANE.......SIETE AUTORIZZATA A TORNARE A CASA VOSTRA, NON VOGLIAMO TEPPISTI IN QUESTA SCUOLA, O PER LO MENO GENTE CHE NON RISPETTA LE REGOLE SCOLASTICHE.>>

Non posso fare nulla in mia difesa.....sono stata fregata da un insegnate che è diventata la mia rivale in amore.......oh mio caro David.......come farò adesso a scusarmi per l'aveti lasciata solo ad aspettarmi ?

Rientro in classe, consapevole che questa qui è la mia ultima lezione visto che dopo la fine delle lezioni dovrò prendere la strada di casa.

Tutti in classe sembra che sappiano di quello che è accaduto in presidenza, non fanno altro che guardarmi con sguardo di pena, compassionevole.

Anche gli insegnati non fanno altro che imitare gli stessi sguardi degli alunni, dei miei stessi compagni di classe.

Non posso credere che mi sono fatta battere così facilmente dalla mia rivale; so che è stata lei a farmi questo, so che era tutto calcolato !.

Ma......devo farmi forza, e sfruttare questo tempo in cui non potrò vedere David al meglio, escogitando qualche piano per togliermela dai piedi, un metodo per eliminarla una volta per tutte come ho fatto con Erika; la farò soffrire, la...............UCCIDO !!!


***********nota dello scrittore**********

Vi chiedo scusa per il capitolo corto, ma ho in mente, se sempre ci riesco, di pubblicare un altro capitolo oltra a questo, proprio oggi !!!.

Incrociamo le dita nella speranza che riesca a pubblicare un nuovo capitolo entro oggi.


L'amore di una yandere.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora