<<Svegliati psicopatica, non è il momento di dormire, stiamo per servirvi il pranzo.>>
Dove mi trovo ?
Ho gli occhi chiusi, ma sento delle voci, voci che vengono amplificate....cosa mi sarà mai successo ?
Apro lentamente gli occhi, non so dove mi trovo e non ricordo cosa è successo.
Difronte a me un muro, un muro di mattoni grigi....il letto in cui mi trovo non è il mio; la stanza è buia e spoia....una piccola finestra con delle sbarre monto fitte fanno passare l'aria con qualche raggio di luce....dove mi trovo mai ?
La porta è blindata....nessuna maniglia all'interno, solo una piccola finestrella per permettere il passaggio di informazioni.
<<AIUTO !!! AIUTATEMI, DOVE MI TROVO ? QUALCUNO MI AIUTI !!!>>
Silenzio....nessuno risponde alla mia chiamata d'aiuto....che posto è mai questo ?....Come ho fatto a finire qui ?
Sono sola....indifesa....in questa lurida, piccola e lugubra stanza ci siamo solo: io e.....un coniglio di pezza.
Credo che lo chiamerò......David, è molto carino......mi farà compagnia in questo inferno e magari saprà dirmi cosa mi è successo, e come ci sono finita qui.
Tum-tum-tum !!!
Qualcuno ha appena bussato alla porta....chi è mai ?
Un' uomo robusto dai capelli d'oro è entrato nella stanza, è una guardia....posso fare a lui le mie domande !!!
<<Su, alzati, si va alla mensa.>>
Io ignoro le sue parole e gli faccio le mie domande.
<<Mi scusi signore....mi può dire che posto è questo ?...perché sono qui ?....>>
<<Perché ?!....hai pure il coraggio di chiedere il motivo tu sia qui ?....sei davvero come dicevano....pazza fino al "midollo", >>
Ha appena detto quelle parole con disprezzo, aspramente....
<<Perché io sarei pazza ? In fondo sono qui senza neanche saperlo....>>
<<Uff....perché ti sto parlando?.....stando a contatto con voi prima o poi mi prenderanno per uno di voi !!! >>
Si è appena messo una mano davanti agli occhi....perché ?
<<Perché non rispondi alla mia domanda ?>>
<<Perché non lo so, non posso sapere come diavolo ci siete finiti qui; so solo che tu sei una psicopatica assassina, e per via della tua insanità mentale sei stata rinchiusa in questo manicomio !!! E...se ci tieni tanto a mangiare ti chiedo di seguirmi alla mensa .>>
<<U...un manicomio ?....Ma io non sono pazza.....e, va bene, ho giusto un pò di fame; accompagnami pure.>>
Delicatamente, mi alzo, e sbattendo le mani sul mio vestito bianco lo pulisco dalla polvere del pavimento, faccio qualche passo verso di lui e subito scopro che fuori la mia piccola cella il mondo è ancor peggio: le mura sono tutte bianche macchiate di tanto in tanto da qualche chiazza di sangue; nessuna finestra se non qualche d'una posta quasi al soffitto; oltre alla mia di cella ce ne sono molte, molte, molte molte altre, quasi a sembrare infinite; sul soffito c'è anche qualche faro; alla fine dello stretto, angusto e quasi interminabile, c'è un portone in ferro, dove al suo interno cela un'altro corridoi, e ancora continua ad essercene un'altro, così capisco che la struttura dell'edificio è cubica.
Siamo appena arrivaot ad un ascensore che al suo interno c'è molto, molto, molto, molto spazio e affianco a questo ascensore ci sono delle scale, scale che salgono e scale che scendono.
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L'amore di una yandere.
RomansaIn una scuola superiore con convitto stanno accadendo cose alquanto strane, morti improvvise gente che cade dal tetto della scuola, chi riceve lettere d'amore anonime, chi si ritrova perseguitato da un losco individuo. Questa è la scuola dove France...