Capitolo 8°

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<<Cari ragazzi, ora mai sapete tutti che, che una vostra compagna di scuola, è scomparsa da un po di giorni, che e che si pensa che sia morta.........la presidenza ci ha chiesto esplicitamente di informarvi delle nuove regole ideate dalla scuola......>>

L'insegnate di italiano, è da più di un ora che cerca di dirci in tutti i modi che saranno prese delle contromisure, visto ciò che è accaduto alla nostra "collega" Erika Murray studentessa della classe 2°A.

<<Quindi ragazzi, adesso io vi farò girare del materiale dove ci sono scritte tutte le regole già esistenti e in più quelle che sono state modificate o create delle nuove.........vi chiedo di non lamentarvi con me, ma sappiate che tutto questo ci è stato ordinato dal preside della scuola, e quindi non possiamo rifiutare.>>

Il malloppo che la professoressa ci sta facendo girare è una copia per ogni singolo alunno.

Il regolamento prevede molte regole come al suo solito, ma...........ne sono state aggiunte delle nuove, devo leggerle e so già quali sono.

1)Il coprifuoco dal solito orario delle 23:00, è stato anticipato alle ore 21:00 fino alle ore 6:00, si prega agli alunni, di rispettare il suddetto coprifuoco,  per non far riorso a seri provvedimenti da parte dell'istituto.

2)Durante gli orari scolatici ed extra-scolastici, è obbligatorio indossare la propria divisa scolastica, è severamente vietato andare in giro per l'istituto senza la propria uniforme.

3)Ogni alunno, ogni qual volta dovrà accedere o uscire da un edificio, è fortemente pregato di esporre la propria tessera scolastica ai singoli controlli, e di non tirarsi indietro.

4)Ogni alunno oltrepassato l'orario del coprifuoco dovrà trovarsi come è di giusto nella propria stanza, e in nessuna altra.

5)E' severamente vietato uscire dalla propria stanza superata l'ora del coprifuoco.

6)Il regolamento se non verrà rispettato subirà ulteriori modifiche.

Queste sono solamente alcune delle regole che sono state messe, devo avvertire "l'assassino informatore", lui deve sapere ciò che sta accadendo.

<<Mi perdoni professoressa, ma volevo chiederle se potevo andare in bagno.>>

<<Si, certamente, ma sei pregata come tutti i tuoi compagni di lasciare il cellulare qui sulla cattedra ogni volta che uscite dalla classe.>>

No.......vuole il mio cellulare come quello dei miei compagni, il mio piano è fallito, devo trovare un altro modo per poterlo avvertire.

<<Si, certo........eccolo, e ............quando torno dal bagno posso riprenderlo vero ?>>

<<Si, è inutile tenere i vostri cellulari sulla cattedrà anche durante le lezzioni e non solo quando uscite dalla classe.>>

Mi trovo in corridoio, e sto pensando a come porter avvertire "L'assassino informatore" il più presto possibile, senza aspettare il momento di incontrarlo.

<<Mi stai pensando?>>

Il mio cuore batte forte per la paura, di chi è questa voce ?

<<Fai finta di non sentirmi ?>>

Mi volto di scatto, e li mi blocco a guardare quegli occhi azzurri, freddi come il ghiaccio e luccicanti come due cristalli, solo i suoi occhi, che fanno risaltare la sua bellissima capigliatura bionda, è lui "L'assassino informatore", e si trova proprio davanti a me con la sua divisa scolastica, proprio davanti a me in corridoio come uno studente qualunque.

<<Che ci fai qui, come ti è saltato in testa di farti vedere qui, e poi per giunta in corridoio.>>

<<Hey, hey, calma, solo un alunno anche io come te, non pensare perché mi sono fatto conoscere come "assassino informatore", io non segua le lezzioni come tutti.>>

<<Quindi......hai saputo anche tu del nuovo regolamento.>>

<<Si, l'ho saputo come tutti, credo che adesso sarà più difficile per noi poter lavorare.>>

Sono curiosa dalle sue parole, perché ha detto "sarà più difficile per noi lavorare" ?

<<Perché, in che senso......il nostro lavoro è finito qui, Erika è morta, e adesso David è tutto mio.>>

<<Dici davvero ?, non ti sei accorta che non appena hai eliminato la tua rivale, qualcun'altra gli ha già messo gli occhi addosso ?>>

Quelle sue parole, mi fecero avvertire un senso di sprofondamento, non avrei mai immaginato che oltre alla mia rivale Erika, ce ne sarebbero state delle altre.

<<Dimmi il suo nome,.....devo saperlo, voglio il suo nome.>>

<<Lo avrai.......ma non ora, potrebbero sentirci, incontriamo alle 15:00 alla quercia vicino al capanno, li tidirò tutto quello che vuoi sapere.>>




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