9 capitolo

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<basta devi andartene non ti voglio piú vedere,esci dalla mia vita>dissi continuando a piangere,<tu sei mia tu sei mia e di nessuno,il tuo sangue mi deve sfamare...ascolta bene io sono un vampiro e sento molto bene,ho sentito la tua discussione con mia sorella,non sono cosí ingenuo...>disse con gli occhi neri dal desiderio.
<perchè prima eri gentile con me ??ma ora sei cambiato del tutto??>sussurrai,io odio le persone con la doppia faccia,le odio...
<io non sono stato gentile con te??ma stai scherzando??>disse con le orbite fuori dagli occhi,
<stai scherzando questo è il tuo modo di essere gentile,mi vuoi uccidere ,tu non sei normale!!!>urlai ormai esausta di questa scrna disgustosa.

Urlammo piú di un'ora,ma una affermazione mi fece scoppiare a piangere
<tu credi che tutti siano gentili,ma guardati la tua famiglia che ti ha mentito...stronza>disse gridando con un tono minaccioso e se ne andò.

Cosa voleva dire???

Cosa centrava la mia famiglia???

Perchè cavolo non capisco niente???

Molte domande mi aleggiano nella testa,ma non riesco a capire niente,e corro verso casa piangendo,uffa non capisco mai niente...perchè??


Sono arrivata a casa mi sono dimenticata le chiavi dentro e cosí decido di arrampicarmi sull'albero vicino la mia finestra,ma mi fermo ad osservare per un'infinità tutto attorno,con la luce del tramonto rossastro arancione che illumina per altri pochi minuti i vicoletti della città,il Canada è stupendo,tutta quella vegetazione mistica,troppo fantastico,vorrei dimenticarmo tutto e rilassarmi,ma in questo periodo è molto difficili.
La mia casa è alla fine di un vicolo,vicino il bosco...
Salgo e apro la finestra che io lascio sempre aperta per mia fortuna.
Appena entro indosso il pigiama rosa con i cuoricini neri e mi metto sotto le coperte e cado in un sogno profondo.

Sono in una radura,beh meglio dire in un piccolo villaggio nel cuore della foresta,vedo tanti lupi che circolano la cittadina.
Mi irriggidisco appena vede quei occhi rosso fuoco che poco tempo fa mi volevamo con quelle zanne succhiare la mia linfa vitali,mi dimeno e mi sveglio.

È mattina,come mai la sveglia non rompe come sempre??,pensai
Guardo l'orologio,sono la 5:30,che noia.
Mi alzo sistemo la casa,mi faccio una doccia rilassante nel mio box doccia,ne ho proprio bisogno,terminata la doccia mi vesto con un paio di pantacalze nere con un maglioncini grigio che mi arriva a metà coscia e le mie vans nere.
Sono in cucina faccio colazione con una tazza di latte con i cereali e inizio a camminare verso scuola,chiamo Jessi e le dico di venire e lei annuisce.

Suona il campanello e vado ad aprire,ma apposto di ritrovarmi davanti Jessi trovo suo fratello Back,
<ciao Back>lo salutai con un bacio nella guancia
<Ciao Kylie vi accompagno io,dai tanto non vado a lavorare>disse.

Siamo arrivate davanti la scuola scendiamo e ci dirigiamo verso le nostre classi che sono differenti.
Mentre vado nella 4b,dalla rabbia e dalla tristezza mi si intorciglia lo stomaco con dentro milioni di farfalle,il ragazzo scorbutico con il quale mi sono scontrata del tempo fa quando la Jefferson mi mandò fuori dalla classa,si sta baciando con una oca della scuola,mentre l'altra gli sta attaccata come una cozza.

TU NON CAPISCI NIENTE AMORE MIO!!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora