Cap 20

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Tony

Non sto nella pelle.
Da un momento all'altro entrerà da quella dannata porta, sconvolgendomi come fa sempre.

Minchia sono un deficiente; esco con Sonia ma non vedo l'ora di incontrare Bea.

Come devo fare con questa ragazza?
Non riesco a disintossicarmi di lei.
Quando penso di essere a buon punto dall'averla estirpata dal mio cuore, lei ritorna prepotente ad invadere tutto me stesso. La sua essenza si propaga dentro me capillarmente, arrivando nelle zone più nascoste, remote e periferiche del mio corpo e della mia mente.
Lei è in me.
Fa vivere tutto di me.
Mi basta pensarla, vederla, sentirla per percepire la vita scorrermi dentro.
È una sensazione che prima di lei non avevo mai provato e che sono certo non proverò mai più.
Solo lei mi fa questo effetto.

Bea è la mia linfa vitale.

-Tony!-
Riconosco quella voce. È quella che aspettavo, ma di certo non quella che avrei voluto sentire.
-Ciao Sonia.-
-Ciao...- Dice in maniera lasciva, poggiandomi un leggero bacio sulla guancia,  troppo vicino alla bocca. Per fortuna faccio in tempo a scansarmi.
Salvo e Sof entrano qualche istante dopo il ''mancato attentato'' di Sonia.
-Ciao ragazzi!- Esulto vedendoli arrivare. 
Sono euforico stasera e di buon umore e credo di sapere bene il perché.
Quel contatto ravvicinato con Bea, prima, mi ha dato una carica pazzesca facendomi ben sperare.

-Bea e Sergio ci aspettano all'ingresso della discoteca.- Spiega Sofia, posando il cellulare nella sua borsetta.

Ah si?

Per quello stronzo in camice bianco ogni occasione è buona per stare da solo con lei.

Dopo uno scambio di parole e di battute ci incamminiamo.
Troviamo facilmente un posto per  parcheggiare, per fortuna.

Di fronte l'ingresso tra la confusione di ragazzi che aspettano per entrare, scorgo la mia bella biondina.
-Ehi ragazzi!- Salvo intona a mo' di saluto.
Lei si gira e incrocia subito il mio sguardo, come se non aspettasse altro che me.
Sento la tensione di prima salire di nuovo nel mio corpo e raggiungere il suo, che in questo momento vorrei stringere a me.

È bellissima.

Ha gli occhi truccati con un ombretto scuro delicatamente coperto di brillantini, che risalta i suo lineamenti marcati e le sue ciglia lunghe.  I capelli sono alzati, acconciati in una morbida e vaporosa coda. Due orecchini pendenti incorniciano il suo viso, sfiorando il collo esile e morbido che qualche ora fa ho avuto la grazia di baciare.

Mi sorride e lo fa in un modo per niente innocente. Io ricambio, facendole un occhiolino. Poi distoglie lo sguardo e si sofferma su Sofia.
Concentrato come ero sulla ragazza che mi ha stregato il cuore, non mi sono nemmeno accorto che al suo fianco il dottorino se ne sta dritto a fulminarmi con gli occhi.

-Ciao Sergio. Come stanno gli animali?- Chiedo sfottente.
-Ciao Tony. Stanno bene. Peccato che non tutti gli animali siano in cura con me.-

Colgo l'allusione.
Che stronzetto...

-Entriamo dai o ci resterà poco tempo per ballare!- Esulta Sonia aggrappandosi al mio braccio.
Bea nota il suo gesto e sembra quasi imitarlo, avvicinandosi a Sergio.

Merda.
Un impeto di gelosia mi travolge, per fortuna freno subito i miei istinti...a fatica, ma li freno.

Quando siamo dentro, come prevedevo fa caldissimo.
Ci fermiamo nella saletta antistante la sala con la pista da ballo.
Tolgo il giubotto di pelle e resto solo con la camicia.
Salvo, Sof e Sonia fanno lo stesso, liberandosi di cappotti e le ragazze pure dei copri-spalle.
Svolto le maniche fino agli avambracci e sbottono due bottoni dalla parte alta.
Mi guardo indietro per vedere se Bea è alle mie spalle e...si.

Come sole & neve 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora