Cap 35

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Bea

Resto sola; immersa nel freddo e desolato salotto di casa mia e crollo, sprofondando in un mare di lacrime.

Non posso credere che Tony per tutto questo tempo sia stato con lei.

Diceva di amarmi ed io ci ho creduto.

Mi ha ingannata. Mi ha illuso. Si è solo preso gioco di me.

Come ha potuto farlo? Ha davvero finto per tutto questo tempo?

Eppure io lo sentivo.

Sentivo il suo amore iniettato in me in ogni suo bacio, in ogni sua carezza, in ogni sua promessa.

Coglievo la sincerità nei suoi occhi, quando mi sussurrava parole d'amore.

Percepivo l'emozione, la luce, la gioia. Le mani tremanti, il cuore scalpitante...

Oddio.

Sono così confusa, delusa, amareggiata. I ricordi di noi si inseguono e adesso hanno il sapore aspro della finzione.

Sopporterò tutto questo dolore?

Un cuore è capace di sopportare e contenere così tanto dolore?

Tony mi ha lasciato diversi messaggi ai quali non ho risposto e molte telefonate che ho sempre rifiutato.

Quando il giorno dopo vado a lavoro,sono uno straccio. Ho la gola in fiamme e la testa mi scoppia.

Ho passato la notte a sguazzare tra ricordi, lacrime e interrogativi.

Mi sono sforzata di portare alla luce ogni dettaglio, ogni piccolo gesto che avrebbe dovuto farmi intuire che Tony e Licia...

Mi si mozza pure il pensiero e sento di nuovo il peso delle lacrime negli occhi.

Basta Bea! Ormai sei abituata a superare inconvenienti come questo!

Inconvenienti? Questa è una catastrofe. La catastrofe che mi porterà alla rovina.

Tiro su con il naso e mi metto subito a lavorare e ripenso...a lui.

Ai suoi meravigliosi occhi verdi imbruniti dal rimorso e dalla disperazione di perdermi.

E mi si stringe il cuore, diventando minuscolo, al pensiero di dover rinunciare a lui.

Nonostante il male che sento che mi sta lacerando, lo amo.

Alzo gli occhi ancora gonfi e provati e incrocio un volto familiare, tristemente familiare.

La sua costituzione è minuta come ricordavo, la pelle è ambrata ma non come in estate e i folti e ricci capelli neri sono sempre cortissimi.

Oddio.

E lei che diavolo ci fa qui?

-Ciao Beatrice.-

Mi saluta laragazza avvicinandosi a me.

La causa di tutti i miei mali...

Un forte moto di rabbia mi scuote, cacciando via i pensieri quasi dolci e positivi che stavo iniziando a provare dopo una notte di lancinante dolore.

-Giulia? Che ci fai tu qui?- La mia voce è ghiaccio.

E in quello stesso momento la risposta mi sopraggiunge.

-Oh, certo! Hai accompagnato la dolce Licia! Non sia mai che una ragazza innocente come lei si metta in viaggio da sola! Sarebbe un sacrilegio!-

Come sole & neve 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora