Cap 25

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Tony

Sento un formicolio sulla parte sinistra del mio corpo.
Apro gli occhi ancora appiccicosi e la vedo: la mia bellissimadannata dea bionda, comodamente avvinghiata a me.

La sua pelle morbida e bianca non fa altro che istigare le mie labbra che sembrano volerla marchiare di baci; quelle labbra ingorde e avide che sembrano volerne sempre di più di lei.

Ha i capelli scompigliati, sparsi in parte sul cuscino in parte sulla mia spalla.
Le guance sono lievemente rosee, e la sua bocca tenera, morbida, umida e rossa è la più dolce e sensuale delle tentazioni. Sembra un bocciolo di rosa appena spuntato in un timido mattino di primavera.

Cazzo quanto la amo.

Mi ha regalato una notte...stupenda. 
È riuscita a lasciarsi andare, a fidarsi, a concedere a noi un'altra possibilità.
Questa volta sono deciso a far funzionare le cose. Farò di tutto per far si che la nostra complicata storia funzioni. 
Accarezzo il suo candido viso e bacio delicatamente la sua fronte. Poi, sereno e appagato, stringendo fra le mie braccia la donna che amo, riprendo sonno.

Quando mi sveglio, un'oretta più tardi, sono solo in questa stanza viola.
Allungo una mano sulla parte di letto che sta al mio fianco, ma lei non c'è.

-Bea?- La chiamo, mentre mi guardo intorno.
Dopo un paio di secondi la vedo apparire lucente e vispa già di primo mattino.
-Oh! Finalmente ti sei svegliato dormiglione. - Risponde lei sorridente mentre salta sul letto.
Indossa solo il maglione e gli slip. Le sue bellissime gambe sono nude.
Si allunga verso di me e mi bacia, poi si accoccola sul mio petto.
-Dormito bene?- Le sussurro sulla tempia.
-Sì.  Dopo...si.-
Sghignazzo, capendo perfettamente a cosa il suo ''dopo" si riferisca.
-Allora le goccine hanno fatto effetto?- Scherzo come un papà apprensivo.
Lei scoppia a ridere.
-Che stronzo che sei...-
-Grazie tesoro, ogni volta dimentico quanto tu sia romantica...-
-Coraggio alzati!- Dice all'improvviso tirando le coperte per scoprirmi.
-No..perché?-
-Non puoi restare tutto il giorno a letto, dobbiamo alzarci. -
Lei prova a scappare,  ma io la afferro per la vita, trattenendola contro il mio corpo.
-E se io volessi rimanere tutto il giorno qui.  A letto. Con te?-
Resta ferma mentre pronuncio quelle parole con fare lascivo, poi comincia a dimenarsi. 

-Tony..sei diventato un pervertito!-

Una risata fragorosa risuona nella stanza.
È vero cavolo.
Da quanto ho conosciuto Bea sono più pervertito del solito.

Ma lei mi fa impazzire cazzo...

-Ho avuto un'ottima maestra.- La incalzo infilando il mio naso tra i suoi morbidi capelli di miele.
-Ma smettila...- Mi spinge la spalla arrossendo.
La intrappolo ancora di più tra le mie braccia e ci ritroviamo in pochissimi secondi faccia a faccia, uno sopra l'altra.
-Sono pazzo di te, Bea.- Ammetto piano, baciando con dolcezza le sue morbide labbra.
Il suo respiro aumenta, da supina come si trova posso ammirare il suo petto sollevarsi e abbassarsi con un ritmo irregolare.
Sorride, evidentemente colpita e rallegrata dalle mie parole e ricambia il bacio.
Fa scorrere le sue mani tra i miei capelli, attirandomi sempre di più a lei.
Accarezzo il suo corpo, le sue cosce nude e infilo le mani sotto il maglione.

Minchia.

Possibile che la voglio ancora?

Abbiamo passato una notte intera a fare l'amore,  eppure sento di non averne mai abbastanza di lei.

Sono un pervertito.  Ha ragione.

Sollevo il suo maglione e la scopro. Indossa il maledetto reggiseno di pizzo nero, che aumenta la mia perversione.
Bacio il suo collo e mi soffermo sul neo che amo tanto.

Come sole & neve 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora