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Quando riaprii gli occhi per la seconda volta, la stanza era illuminata dalla luce del mattino e Camila dormiva tranquilla accanto a me. Mi soffermai a pensare a quello che ero successo tra noi l'altra notte e divenni rossa come un pomodoro maturo. Ricordai anche di averla trovata fatta, drogata, come aveva detto e sembrava essere l'ultima volta. Lo sperai con tutta me stessa.

Prima di alzarmi la coprii con il lenzuolo con cura, poi mi alzai dal letto, mi rivestii e scesi piano le scale per andare in cucina e fare del caffè. Fortunatamente Shane lo aveva inserito nello zaino e trovarlo non fu difficile. Iniziai a prepararlo piano, concentrandomi su ogni gesto da compiere, pensando a quando Camila si sarebbe svegliata. Che cosa avrebbe fatto, che cosa sarebbe successo? Mi avrebbe baciata, avrebbe chiesto della droga? Che cosa avremmo fatto per ingannare il tempo?

Poco dopo sentii i suoi passi sulle scale e mi versai una tazza di caffè. Non sapevo se ne volesse un po' così aspettai prima di prepararlo anche per lei. Arrivò in cucina e mi sorrise, segno che stava bene.

<< Buongiorno. Vuoi del caffè?>> le chiesi. Lei annuì, poi si sedette a tavola e si portò una mano alla testa, passando le dita in mezzo ai capelli.

<<Dobbiamo farlo adesso, prima che sia troppo tardi>> mi disse quando le allungai la tazza di caffè. Mi sedetti difronte a lei sul tavolo e la guardai senza capire.

<< La droga. Dobbiamo buttarla via prima che sia troppo tardi. Voglio fare questa cosa ma dobbiamo buttarla altrimenti mi verrà sempre voglia di farmi>> disse prendendo la tazza per scaldarsi le mani. Io annuii comprendendo quello che aveva detto ma non sapendo neppure da dove iniziare.

<< La mia borsa, in camera da letto. Le tasche dei miei pantaloni. Getta tutto quello che trovi di strano nel gabinetto>> disse Camila sicura, bevendo un sorso di caffè.

<< Va bene, finisco questo e faccio tutto quello che vuoi>> dissi prendendo la mia tazza e bevendo un sorso di caffè ancora caldo. Lei fece lo stesso poi iniziò ad agitarsi, e a portare di nuovo le dita in mezzo ai capelli.

<< Fa caldo in questa stanza>> disse.

<<Dopo abbasso il riscaldamento. Arrivo subito>> e detto questo mi alzai dalla sedia, andando in camera da letto e facendo quello che mi aveva detto Camila. Frugai nella sua borsa e nelle tasche dei pantaloni, gettando tutte le cartine e le bustine nel gabinetto. A tirare lo sciacquone mi sentii meglio, ma quando scesi in cucina e trovai Camila seduta sulla sedia capii che non stava bene.

<< Me ne torno a letto. Posso?>> mi chiese. I suoi occhi erano lucidi, come se fosse fatta di nuovo, ma sapevo che non era così. Io feci un cenno affermativo con il capo e lei si alzò, lasciandomi un bacio sulla guancia ed uscendo dalla cucina per andare in camera da letto dove ero stata io poco fa.

È difficile rivivere tutto quello che ho passato ma so che devo farlo, così continuo a raccontare.

Camila rimase a letto tutta la mattina. Io pensai semplicemente di guardare la televisione in salotto ma non c'era niente di interessante, così la raggiunsi in camera da letto e la trovai distesa sul letto a pancia in giù. Mi sedetti accanto a lei le accarezzai i capelli, lentamente. Lei si mosse nel sonno e voltò la testa nella mia direzione. Quando mi vide sorrise ma notai la sua stanchezza dovuta alla mancanza di roba.

<< Come stai?>> le chiesi. Lei scosse la testa mettendosi a sedere sul letto.

<< Per ora bene, non so come andrà questa sera. Puoi restare con me per un po'?>> mi chiese. Io annuii e lei mi fece spazio sul letto. Le cinsi il corpo con un braccio, delicatamente, poi appoggiai la nuca sulla sua spalla e ascoltai il suono del suo respiro.

12 aprile 2017

Ecco il capitolo nuovo... domani o dopodomani posto quello nuovo visto che è abbastanza corto... mi fate sapere che cosa ne pensate in un commento? Cosa pensate che succederà? :) Non manca molto alla fine... :(
Ma posterò presto una nuova camren ;)

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