Capitolo 25

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'Ele, ti prego, mi fai male.'

La sua mano percorse lentamente il mio braccio e alcune lacrime scesero, rigando le mie guance pallide.

'Dimmi solamente che non mi lascerai... Federico, sono piena d'insicurezza, ho bisogno di una cazzo di persona stabile!'

Portai le mani al viso, coprendolo.

'Ma certo che non ti lascerò, sei una delle persone più importanti della mia vita... E per questo, comunque, ti chiedo scusa. Io non sono mai stato abbastanza per te e ti prego, vorrei che tu capisca il perché di certe decisioni.
Eleonora, Ti amo ma non posso.'

Alle sue parole sentii mancarmi per qualche istante e mi appoggiai al muro di casa

'Che cazzo significa Federico?'

Sospirai e mi morsi nervosamente il labbro prima di lasciarmi cadere lentamente con ancora le spalle al muro.

'Io... Non posso spiegartelo, è complicato.'

Risi istericamente e mi alzai avvicinandomi a lui

'Senti, puoi fare ciò che vuoi ma poi non venirmi a dire che mi ami.'

Sussurrai portando le mani al suo petto, spingendolo leggermente

'Perché mi faresti schifo.'

Continuai

'Pena.'

Sbuffò e cercai di contenere la mia ira

'E vuoi sapere un'altra cosa? Sei solo un bastardo.'

Sgranò gli occhi e mi allontanai con un sorrisino

'Per quale motivo?'

'Non posso spiegartelo, è complicato.'

Usai le sue stesse parole con strafottenza

'Ma la smetti?'

Mi afferrò per il polso mentre mi allontanai e un battito del mio cuore saltò

'Gli errori che hai fatto con me non puoi correggerli con l'asterisco'

Sussurrai quelle parole per poi strattonare via il mio polso dalla sua presa.

'Amore, tutto bene?'

La domanda di Jeff quando rientrai in casa mi portò a sorridere malinconicamente

'Si, Benissimo'

Tutto il resto del pranzo lo passai in religioso silenzio anche se spesso cercavano d'inserirmi nelle loro discussioni.

Federico continuava a far finta di nulla, baciando la sua ragazza con poca superficialità.

'Ele, vuoi tornare a casa?'

In corrispondenza della domanda del mio ragazzo, Federico fece un'affermazione:

'Scusate, io dovrei tornare a casa, mi dispiace.'

Annuii alla domanda di Jeff

'Perché non andate insieme dato che siete amici?'

Alla domanda della loro madre mi vennero i brividi

'Per me va bene..'

Come risposta, lui annuii.

--

Un silenzio abissale era presente fra di noi.

Pensavo alle sue parole e al perché fosse così complicato.

Perché mi ama ma non possiamo stare insieme? Cos'è successo?


Quei Due. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora