Capitolo 14

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Pov's Eleonora
Uno strano senso di angoscia mi pervadeva quella notte facendo si che restassi sveglia.

Qualcosa doveva succedere e avevo paura.

Continuavo a rigirarmi nel letto ma non feci altro che svegliare Federico.

'Ele, che c'è?'  domandò ancora assonnato mettendosi a sedere

'Ho un brutto presentimento, e ho paura che possa accadere qualcosa da un momento all'altro.'  confidai e mi abbracciò cercando di non farmi pensare al male più assoluto

'Fede, devo chiamare Alexa'  affermai allontanadomi dalle sue braccia

'Ma è tardi, la farai preoccupare e poi, perché dovresti chiamarla?'  domandò mentre cercavo il numero in rubrica

'È l'unica che adesso mi è lontana e ho bisogno di sapere se sta bene'  risposi

Si inseriva la segreteria telefonica e la mia preoccupazione aumentava

'Fede non risponde!'  esclamai portando le mani ai capelli

'Amore, è tardi, lí sono le quattro.'  spiegò e provai a rilassarmi un'attimo pensando che ciò che lui aveva detto potesse essere plausibile

Mentre sospirando mi siedevo sul letto, la porta della nostra stanza venne spalancata da un Benjamin in una crisi di pianto e con un'espressione sconvolta

'Ben, che succede?'  domandò Federico andando subito verso di lui

'Mi hanno appena chiamato... Era un'ospedale di Roma.
Alexa, si è buttata dalla finestra di un terzo pianoraccontò piangendo tra le braccia di Fede

Mi sentii mancare per qualche minuto e le lacrime scorrevano silenziose sulle mie guance.

Ero in una fase di totale shock.

'Dobbiamo tornare subito'  affermò Benjamin quando le lacrime gli si attenuarono

'Vai a preparare i bagagli... Io e lei dobbiamo parlare'  rispose accennando a me

Lui annuí in fretta e uscí poco dopo.

'Amore...Vedrai che non è successo nulla, starà bene!
Benjamin non ha detto che non c'è più.
Adesso pregata le valigie che cerco subito un volo.'  spiegò asciugandomi le lacrime e dandomi un bacio sulla fronte

'Vado a.... Svegliare Ginevra'  sussurrai alzandomi dal letto e andando verso la sua "camera".

'Piccola, sveglia.
Dobbiamo tornare a casa'  sussurrai e aprí gli occhi con fare assonnato

'Perché?'  chiese e mi trattenni dal non ricominciare a piangere

'Zia Alexa non sta molto bene e dobbiamo andare a trovarla'  risposi e alzandosi dal letto andò a vestirsi.

Iniziai a preparare le valigie e quando finii ritornai da Federico che stava iniziando a fare le sue valigie.

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'Potete entrare solo in due'  ci impose l'infermiera quando arrivammo davanti alla sua stanza

'Ragazzi... Entrare voi due.
Io non dovrei neanche essere qui, non lo meriterei.'  disse Benjamin e mi stupii delle sue parole

'Grazie Ben ma prima o poi dovrai entrare'  risposi prima di prendere per mano Federico ed entrare in quella stanza.

Pov's Benjamin
Ero seduto ad aspettare il mio turno quando un ragazzo mi si scagliò violentemente addosso.

'Sei un bastardo! Se non fosse stato per te mia sorella sarebbe viva e piena di forze in questo momento!'  urlò un ragazzo continuando a prendermi a pugni

'Che cazzo dici? Io non centro nulla!'  risposi in un'urlo ancor più esteso

'Alexa si stava uccidendo per colpa tua!'  affermò alla fine porgendomi un foglio ripiegato in quattro

'Cos'è?'  domandai mentre lo aprivo

'Sono gli ultimi pensieri di Alexa prima che facesse quello che ha fatto'  rispose e trasalii

'Sono dedicati a te'  continuò guardandomi con ira

Qualche minuto dopo si allontanò tornando dalla sua famiglia.

Aprii quel foglietto e iniziai a leggere ciò che vi era scritto.

Iniziai a piangere riuscendo a percepire il dolore con cui aveva scritto ogni minima parola.

31/12/2016

Adesso si è spiegato il capitolo precedente anche se mi è servito da 'sfogo'.

Morirà?

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Vi ringrazio per le 70k letture su 'Amami' e bho... Una gioia per l'ultimo giorno dell'anno💕

Vi auguro un buon inizio anno





Quei Due. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora