Capitolo 2

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'Mamma, il concerto è stato bellissimo!'  esclamò Ginevra entusiasta

'Già..'  sussurrai

Aspettai nell'ombra che tutte le fan se ne fossero andate per poi raggiungerli
'Ho sonno'  si lamentò mentre andavamo in contro ai due.

'Possiamo andare a casa come una famiglia?'  domandai leggermente scocciata a Federico

'Che vuoi dire?'  domandò con rabbia nella voce

'Sono stanca, non ci sei mai, ogni giorno diventa sempre più difficile!'  quasi urlai facendo impaurire leggermente Ginevra

'Sai? Non è colpa mia, questo è il mio lavoro che ti piaccia o no, e ci sono dei vantaggi e svantaggi!'  urlò in risposta e la bambina corse fra le braccia di Benjamin

'Non ti sto dicendo questo! Sto solamente dicendo che per una volta vorrei poter passare una giornata tranquilla come una famiglia, e non vorrei essere quasi sempre da sola.
Crescere una bambina da sola non è facile, sai?
Oh scusa, tu non capisci!' 

Ormai era una gara a chi alzava più la voce.

'Forse è meglio finirla qui. Andiamo a casa'  sussurrò sospirando

———

Quando arrivammo a casa, la bambina andò subito nella sua stanza e io feci la stessa cosa.

Presi qualcosa di comodo da indossare e mi cambiai.

Quando finii entrò anche Federico e con la massima indifferenza ci mettemmo a letto.

Non riuscivo a dormire, e a giudicare dal sospirare neanche lui riusciva a chiudere occhio.

All'improvviso mi sentii circondare i fianchi e mi attirò verso di sè.

'Scusa... Oggi non è stata proprio giornata'  sussurrò dandomi un bacio sotto l'orecchio

'Scusami anche tu.. Non dovevo parlarti in quel modo..'  bisbigliai

'Domani lasciamo Ginevra a Benjamin e Alexa... Ci godiamo la giornata..'  spiegò

Quei Due. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora