Capitolo 7

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Ancora un altro mese era volato molto in fretta, la scuola era iniziata ed io ero molto felice di dividere la maggior parte delle mie lezioni, del mio tempo e delle giornate con Ines. Era riuscita a passare alla classe successiva.
Non avevano più accennato la festa ed Ines ci era rimasta alquanto male dopo la notizia di Josh.
Quando chiesi spiegazioni del suo muso lungo, del perché non fosse felice per il suo amico mi bastò vedere come abbassò il capo per capire il tutto.
Ad Ines piaceva Josh, l'aveva tenuto nascosto per tutto questo tempo, se lo era tenuto per lei.
Se lo avesse saputo il fratello non avrei la minima idea della reazione che avesse potuto avere, motivo per cui Ines ne parlava poco.
Non avevo nemmeno più notizie di Christian, da quella sera non l'avevo più visto. Quasi mi mancava svegliarmi con la sua musica ad alto volume, quasi mi mancava averlo attorno, ma soprattutto ultimamente ci pensavo spesso.
Ci pensavo spesso perché Christian era il tipico ragazzo che dove non c'era si sentiva che mancava. Se non era presente anche con una battuta o una risata il tutto risultava smorto.
Com'è possibile che una persona come lui riuscisse a lasciare il segno in qualunque posto andasse?
Ma quando avevo chiesto ad Ines che fine avesse fatto: la sua risposta non tardò ad arrivare.
"È in vacanza con Roxy".
Il signorino ha pensato bene di farsi una vacanza qualche giorno prima dell'inizio della scuola, complimenti a lui.

Entriamo in classe pronti ad affrontare una nuova lezione, quando un ragazzo con gli occhiali e capelli ricci si para davanti a noi.
"Ines tuo fratello perché non viene a scuola?"
Lo guardo accigliata e ascolto per bene la conversione tra i due. Ines non sembra volergli dare molta corda, ha passato due settimane a dire a tutti che era in vacanza ogni volta che le facevano la stessa domanda.
"È in vacanza" risponde secca.
Ecco appunto.
"Noi della squadra di football abbiamo bisogno di fare allenamento e il coach ha detto che spetta a Christian darci gli orari dato che è la parte più importante della squadra"
"Ne ho piene le palle di questa storia" sbuffa Ines.
"Chiamatelo e diteglielo a lui, io cosa c'entro" alza gli occhi al cielo e sbuffa come forsennata.

Le ore passano molto lentamente e rimango concentrata su ogni lezione prendendo appunti, ma essendo capitata in una classe di ragazzi che si divertono con poco, posso osservare che quando non c'è Christian è il suo migliore amico a prendere il suo posto.
Josh non tarda a fare casino, a ridere, a chiaccherare e a fare battutine di poco conto su tutti.
Cosa potrei mai aspettarmi.
"Signorino Josh, ci illumini su cosa la faccia ridere così tanto" la professoressa si alza in piedi uscendo da dietro la cattedra e punta il suo sguardo su Josh.
Josh sembra ricomporsi in un batter d'occhio e prestare attenzione.
"Prof ma io non stavo ridendo" trattiene un'altra risata mentre si asciuga una lacrima.
"Stavo avendo delle leggere convulsioni" spiega sorridendo.
A quel punto la classe scoppia a ridere di lui, trattengo una risata cercando di rimanere seria.
"Se continua così la mando dalla preside, ne sarebbe molto contenta di vedere la sua presenza nel giro di due settimane"
"Ci ho fatto l'abitudine, è già la quarta volta che ci vado" spiega come se fosse la cosa più normale del mondo.
La volta scorsa era finito dalla preside perché aveva portato una rana e aveva ben pensato di metterla sulla sedia del professore. Quando quest'ultimo se ne accorse non avevo impiegato molto tempo a capire che fosse Josh ad averla combinata grossa, motivo per cui la preside gli aveva assegnato una punizione: pulire tutti i bagni della scuola fino a farli diventare lustri.

La volta prima voleva fare uno scherzo ad un'altra professoressa. Aveva ben pensato di riempire un secchio d'acqua e metterlo sulla porta legato con una corda, così quando la prof avesse fatto la sua entrata in classe questo si sarebbe rovesciato in testa. Ma non aveva fatto bene i calcoli, perché quel giorno in classe entrò la preside per annunciare che avrebbe fatto lezione lei dal momento che la prof non c'era ancora. Quindi la preside in tempi record si è ritrovata bagnata da capo a piedi. I ragazzi avevano ben pensato di tirare fuori i telefonini e fotografare il tutto, addirittura fare video, ma questo è costato a Josh due giorni di sospensione con tanto di abbassamento della media di ogni voto scolastico, della condotta e in più pulire tutta la scuola.

"Bene, ci andrà una quinta volta se non la smette"
"Quando non c'è il suo amico, è lei che prende le redini signorino Turner?"
"Vedo che ha azzeccato in pieno" la classe continua a ridere più forte e la professoressa è rossa di rabbia.
"Fate silenzio!" Esclama battendo una mano sulla cattedra.
"Visto che il tutto risulta così divertente, ora mi diverto io. La verifica che avevamo programmato per la settimana prossima, la faremo oggi" prende delle schede dalla sua valigetta ed inizia a distribuire il compito ciascuno.
Si alza un boato di rinnego, ma a me non cambia nulla dal momento che mi ero già messa sotto a studiare.

CHRISTIAN POV

Osservo la rossa che mi sta sopra e geme di piacere, d'altronde non potevo passare le mie vacanze nei migliori nei modi.
Le sue mani appoggiate al mio petto lasciano delle leggere incisioni su di esso.
Mi godo lo spettacolo e mi impegno e quando finalmente arriviamo all'apice si butta addosso a me respirando affannosamente.
La scanso mettendola dall'altra parte del letto e la guardo, i lineamenti sono perfetti ma non è il mio tipo, anzi a dir la verità nessuno è ancora stata in grado di farmi battere il cuore, ma per ora non mi importa.
"Bella scopata" ammicco, mentre mi alzo dal letto ancora nudo e mi precipito nel bagno dell'hotel per farmi una doccia.
Ho deciso di farmi una vacanza con Roxy, a dirla tutta aveva acquistato due biglietti, doveva andarci con una sua amica ma quest'ultima ha deciso di darle buca, quindi ne ho approfittato.

La scuola era già iniziata da due settimane ma poco importava, per ora pensavo a scopare con Roxy, andare in spiaggia ogni sera e bere brindando ad un qualcosa che so non succederà mai.
Oggi è l'ultimo giorno di vacanza tra l'altro, devo ancora sistemare la mia valigia e comprare gli ultimi souvenir per i miei cari.
Esco dalla doccia avvolgendo un'asciugamano in vita e quando mi precipito in stanza Roxy è ancora sdraiata a letto mezza addormentata. L'ho proprio sfinita.
Mi avvicino lentamente dandole una pacca sul sedere e lei mie sorride mentre tiene gli occhi ancora chiusi.
"Alzati, forza" lascio cadere l'asciugamano davanti a lei e mi metto subito un paio di boxer.
Mi vesto velocemente, mi lavo i denti e mi preparo la valigia.
Roxy dopo interminabili minuti decide di alzarsi e fare la stessa cosa.

La giornata passa tranquilla, abbiamo deciso entrambe di andare a mangiare il cibo tipico della zona, così, tra tutti i ristoranti abbiamo deciso di andare in quello che ci ispirava di più.
"È davvero buono" esclama mentre mangia il suo pranzo come uno scaricatore di porto.
Pensavo che le ragazze fossero più posate, ma d'altronde parlo di Roxy, so che per lei il cibo è tutto, nonostante poi si veda di continuo in carne quindi comincia a mangiare sano e dietetico.
"Alle quattro abbiamo il volo, ci restano esattamente tre ore e mezza per fare tutto quello che vogliamo" la fisso negli occhi e la guardo con un po' di malizia.
"Decisamente" afferma.
Usciamo dal ristorante decisamente sazi e felici e dopo aver camminato e aver fatto gli scemi sulla strada ci imbattiamo in un negozio di souvenir.
Non ci impiego molto ad entrare e mi guardo subito attorno, mi sono sempre piaciute queste cose.

Osservo tutto nei dettagli, ogni cosa mi piace, ma quando mi imbatto in un portachiavi a forma di occhio di colore verde mi viene subito in mente Emily. Non saprei se prenderglielo o meno d'altronde non abbiamo tutto questo rapporto.
Proseguo imbattendomi in un altro portachiavi, un angioletto che tiene tra le braccia un altro angioletto più piccolo, qui mi viene in mente Josh, realizzo soltanto ora quanto sarà difficoltoso il tutto.
Questo decido di prenderlo.
Continuo a guardare molto preso da tutto ciò fino a quando Roxy non mi si avvicina.
"Guarda Chris" ride da sola mostrandomi un pene finto.
"Fatto su misura per te quando non ci sarò, bambola" ridiamo insieme.
Osservo una collanina con l'iniziale di mia sorella e decido di comprare pure quella, penso che ora sia a posto.

"Per la ragazza non prendi niente?" Domanda accigliata Roxy.
"Quale ragazza" faccio finta di non sapere a chi si riferisca.
"L'amica di tua sorella"
"Ah Emily" dico come se nulla fosse.
"È appunto un'amica di mia sorella, non mia. Non rientra nelle persone più importanti"
"Però nel tuo letto ci entrerà sicuramente" abbozza un sorriso.
"Puoi contarci" Dico più a me stesso che a lei.

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