Capitolo 15

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EMILY POV

Con tutta la frustrazione che mi attanaglia le viscere, chiamo a casa in lacrime.
Mia madre risponde in un batter d'occhio.
Cerco di rimanere il più seria possibile, senza che il nervoso prenda il sopravvento, non spiego ciò che è successo, ma le dico soltanto che ho un forte mal di testa, che a causa di esso non me la sento di stare a scuola per altre due ore pomeridiane.
Acconsente subito per venire a prendermi, e un quarto d'ora dopo sono già in macchina con mia madre che cerca di farmi domande e capire meglio la situazione.
È mia madre, l'ha capito anche lei che non è un semplice mal di testa.
"Emily se c'è qualcuno a scuola che ti dà fastidio, è giusto che io lo sappia." si ferma ad un incrocio e mi dà un breve sguardo fugace.
"Nulla di tutto ciò, mamma" continuo a guardare fuori dal finestrino mentre tiro su con il naso.
"Mi informerò. Spargerò denuncia se così fosse" continua.
"Mamma..."
Arriviamo a casa poco dopo, mi rintano in camera mia, dopo una doccia veloce mi metto sotto le coperte. Non esco dalla mia stanza fino all'ora di cena.
Lascio andare tutta la tristezza assoluta che ho accumulato in questo periodo, perchè deve essere così difficile?
Mi rannicchio su me stessa e mi addormento piangendo.

La mattina seguente, la mia voglia di andare a scuola ed incontrate gente è pari a zero, ma so che devo farlo, altrimenti mia madre si fa il doppio delle paranoie.
Afferro il mio telefono e noto tutti i messaggi di ieri da parte di Ines ed Allison, c'è anche uno da un numero sconosciuto.
Ines mi ha scritto che la prof aveva chiesto di me, la scusa che le hanno rifilato è che: stavo male e che sono andata a casa per un forte mal di pancia.
Allison, invece, mi ha scritto che le dispiaceva per la situazione accaduta, che non aveva impiegato due minuti ad andare da Josh e difendermi.
Che carina, non me lo aspettavo.
Apro quello dello sconosciuto, non so chi gli abbia dato il mio numero di telefono, ma non fa niente.

"Non volevo creare scompiglio con Luke, ma volevo soltanto che fossi sincera con te stessa e con le persone che ti stanno accanto.
Luke sarà anche un montato e pieno di sé, ma non merita di vivere una bugia. Tra te e Chris c'è feeling, non negarlo. Mi spiace per come siano andate le cose, spero tu non ce l'abbia con me! Se così fosse non hai capito nulla." Leggo attentamente ogni singola riga.
È Josh. Come cavolo ha fatto ad avere il mio numero di telefono? Lo salvo ma decido di non rispondere.
Non mi interessa quello che ha da dire. Non mi interessano le sue scuse velate, e non mi interessa sapere nulla di lui e del suo amico.
Devono lasciarmi in pace.

Scendo al piano di sotto, faccio una colazione veloce e prima ancora che mio padre inizi con l'interrogatorio sono già fuori casa.
Tutte le mattine percorro la strada con Ines, motivo per cui ogni volta mi presento a casa sua.
Ma oggi, ho deciso che l'aspetteró fuori.
Non ho voglia di guardare in faccia Christian, potrei scoppiare a piangere nuovamente dalla rabbia e lui se ne fregherebbe in qualsiasi modo.
Mando un messaggio ad Ines, dicendole appunto che sono fuori ad aspettarla.
Infatti, cinque minuti dopo è fuori, pronta a venire a scuola con me. Insieme a lei c'è appunto il fratello e il migliore amico del fratello.
Wow! Di male in peggio, insomma.
Mai una volta che le cose vadano come voglio io, tutto deve andare al contrario.
Non guardo nessuno dei due, non ne ho voglia.
Non ho nemmeno voglia di parlare con Ines. Non ho voglia di niente. Ho soltanto voglia di piangere, piangere e piangere ancora e ancora.

L'imbarazzo tra di noi si può tagliare con un coltello, infatti è Josh stesso a rompere il silenzio con qualche battuta di troppo.
Mi chiedo come mai, dato che Christian guida la macchina, non sia andato a scuola con essa, piuttosto che venire con noi.
Non vedo l'ora di arrivare a scuola, perché so che almeno i due gruppi si dividono, ed io posso finalmente respirare.
Per tutto il percorso resto in silenzio, nemmeno Ines osa parlare e quando finalmente arriviamo a scuola, Josh e Christian si allontanano velocemente andando dai loro amici.
In lontananza vediamo Allison che si bacia con Daniel.
Sorrido al pensiero di loro due insieme.
Questa cosa mi mette di buon umore, sono felice per loro, dico davvero.
Quando ci vedono, si staccano in imbarazzo e Allison diventa rossa in viso e le sorrido.
"Emily, ti senti meglio?" Si appresta a dirmi frettolosamente.
"Mi spiace per tutto, davvero. Ieri appena ho visto Josh gliene ho dette di tutti i colori. Non solo per te, ma per tutto il gruppo intero. Odio quando Chris viene a rompere le palle." Alza gli occhi al cielo.
"Perché non pensa a stare con le sue ragazze piuttosto che venire qui, rompe solo il cazzo" continua.
"Hey, ti ricordo che stai parlando di mio fratello" lo difende subito Ines.

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