POV CHRISTIAN
Sette anni dopo;
Sono passati la bellezza di sette anni dall'ultima volta, tante cose sono cambiate, io sono cambiato e... bhe non mi resta che raccontarvi come stanno i fatti.
Siamo maturati tutti, ognuno con il suo passato ma rimasti ugualmente gli stessi.
Oggi, all'età di venticinque anni non mi resta che dirvi che lavoro nella famosa azienda di papà.
Si, avete capito bene!
Avevo solo diciotto anni quando dicevo che della mia vita volevo fare altro, ero così fissato da voler fare il college che avevo quasi tutti i documenti pronti.
Ora sono maturato e ho capito che certi miei comportamenti a quell'età erano solo frutto dell'adolescenza e se ora ci penso alcune volte rido altre volte vorrei prendermi a schiaffi da solo.
Ho incominciato sin da subito a lavorare qui, non sono andato al college come si è ben capito.
Quando l'ho rivelato a mio padre inutile dire che ne è rimasto di piacevolmente sorpreso.
Un giorno, per pura curiosità, sono venuto in azienda con papà, ho guardato attentamente come gli impiegati svolgessero il loro lavoro e mi sono appassionato quasi subito.
Ho fatto delle prove per vedere se facesse al caso mio oppure fosse soltanto un'altra ambizione che non avrei portato a termine e invece, eccomi qui.
Chi è che ha detto che bisogna per forza avere una laurea per fare il tipo di mestiere che ti piace?
Io non ce l'ho eppure ora sono un imprenditore.
So che tutti non vedono l'ora che parli di Emily, ma la stronzaggine è l'unica cosa che non ho cambiato nel mio carattere e che mi fa rivivere i tempi dell'adolescenza.
Quindi vi racconterò ancora un po' di me.
Josh è sempre rimasto il solito.
Ironia e sarcasmo sono tutto per lui, ma si è comunque dato una calmata.
Dopo quella situazione brutta che ha passato ci è voluto un po' di tempo prima che si riprendesse ma gli sono stato vicino come un vero amico sa fare.
Non lo accetteremo mai e anche se lui affronta la vita con il sorriso, si sente comunque un uomo sconfitto e senza una parte di cuore.
La relazione con mia sorella non è andata come tutti credevamo a dir la verità, ma d'altronde le situazioni non sono tutte rose e fiori, no?
Il giorno prima erano insieme, il giorno dopo ho visto mia sorella con una valigia in mano pronta a trasferirsi in un'altra città.
Dire che ne sono rimasto allibito è un eufemismo, ma crescendo ho cercato anche di capire le sue motivazioni.
E per quanto riguarda Emily?
Emily come sapete tutti è stato il mio primo amore e inutile dire che ancora me la porto dentro.
Se ve lo state chiedendo non stiamo più insieme per il semplice motivo che lei ha deciso di prendere una strada ed io ne ho presa un'altra.
Alla fine come ho sempre fatto presente, non ho mai creduto nel per sempre.
Ma al contrario ho sempre creduto nel brivido di una notte.
Però un giorno me la sono ritrovata nel mio ufficio e il mio cuore ha cessato di battere per un momento, insomma come potevo passare inosservato se davanti avevo ciò che è sempre stato mio? In maniera più matura e più donna?
Ora, Emily lavora per me, e sono qui per dirvi che mi gironzola intorno dalla mattina alla sera dato che l'ho assunta come segretaria.
Posso godermi a pieno le sue forme.
Si è diplomata in un corso che non ho mai capito in che cosa consistesse, ma ha deciso di lavorare nella nostra azienda, come segretaria del sottoscritto.
Mai stato più felice di questo.
E' cresciuta molto, rimasta bella come sempre e quando l'ho rivista sono rimasto affascinato dalla nuova presenza che avevo davanti.
Ho cercato di fare lo scemo o comunque riconquistarla anche per farla ricadere ai miei piedi, ma noi tutti sappiamo com'è fatta Emily, quando dice di no è no, forse si è stufata di darmi così tante possibilità che alla fine ha ceduto.
Le sue felpe larghe sono state rimpiazzate da vestiti più fiscali come gonne, camicette e tacchi. Ma ve la immaginate Emily Parker vestita così? All' inizio mi faceva talmente strano, pensavo che davanti avessi un'altra persona, poi ci ho fatto l'abitudine.
