Capitolo 13

114 8 0
                                    

27° giorno, isola di Pico, Portogallo (Azzorre)

Quando attraccammo al porto della Madalena(uno dei 3 comuni che suddividono l'isola), scesi a terra con Niall e Sasha per le provviste. Ero convinto di lasciare mia sorella e Louis in nave, per lei non fu un problema stare a quello che gli dissi, ma per Louis, non ci fu verso di convincerlo. Così scese con noi. Fu lo spettacolo più divertente e incantevole mai visto, i suoi occhi non avevano mai visto al di fuori del suo regno e ciò mi incantò, perché ero parte della sua scoperta;

"sembri molto interessato?"

"lo sono, io non ho.. e tu volevi lasciarmi alla nave con due piccioncini che, fattelo dire, Payne sta rammollendo Zayn... è assurdo" sorrisi. Allungò una mano su un frutto e lo guardò guardingo, "cosa sono?"

"non l'hai mai mangiato?" mi guardò scuotendo la testa "prendiamo 7 di questi, la ringrazio" la donna li mise in un sacco di yuta e ce li consegnò. Lo presi per la vita avvicinandolo a me e lo portai avanti. Gli altri erano molto intenti nel prendere ciò che serviva, io ero più interessato a mostrare a lui ciò che poteva ancora vedere in giro. Girammo ancora per le bancarelle improvvisate, e lui puntò il dito su ogni cibaria che vedeva strana,

"questo?"

"possiamo assaggiare..assaggiare un pezzo" ero pessimo nelle lingue, potevo solo farmi capire a gesti, il che funzionava sempre "tieni assaggia, sono sicuro che Niall lo abbia preso"

"o no, se poi non mi piace"

"avanti non fare il bambino" ne prese un piccolo morso, strizzando gli occhi. Aprì gli occhi come sorpreso,

"ma è buono, cos'è?"

"hai appena assaggiato il Queijo do Pico con del miele" mangiai il restante, la morbidezza del formaggio e la dolcezza del miele contrastava molto ed era molto buono. Mi prese alla sprovvista quando si mise sulle punte e mi bacio, velocemente, tanto che non riuscii nemmeno ad assaporare il sapore del bacio,

"eri un po' sporco" e riprese a camminare davanti a me. C'era seriamente il pericolo che mi facessi male, e che lui se ne facesse più di me, ma sembrava non sentire ragioni, e adesso, neanche a me importava molto.

+

Dopo qualche ora i ragazzi si riunirono a noi avendo tra le mani e sotto le braccia tutto ciò che erano riusciti a prendere, e Niall aveva già la bocca piena. Sorrisi continuando a rispondere alle mille domande di Louis come se fosse un bambino, era così stupito dal mondo, da quello che lo circondava in questo momento, che avrei voluto proteggerlo dalla cattiveria di suo padre quando saremmo tornati a terra, alla sua terra e avrebbe visto che suo padre non mi avrebbe perdonato e lui non avrebbe potuto fare nulla.

"parlami di lei, di tua madre.." gli chiesi mentre eravamo arrivati alla scialuppa che ci avrebbe riportato alla nave,

"mia madre è.. lei è una grande Donna, lei è il mio tutto. La amo così tanto. A sopportato di tutto da mio Padre pur di prendere le mie parti davanti a lui quando andavo a divertirmi in qualche bettola per farlo arrabbiare. Lei è la madre che tutti dovrebbero avere, non è la classica madre di un Lord, a lei importa di me del mio pensiero, le voglio bene anche per questo. Sono sicuro che le piaceresti sai, e lei è molto simpatica, so che non sembra ma è così.. credo che si, si andreste sicuramente molto d'accordo"

"me la presenterai, anche se credo che odierà chi abbia rapito suo figlio non credi"

"no se gli dicessi che non mi è stato fatto nulla di male.. no se gli dicessi che.. che ho imparato a prendermi cura di qualcun altro" mi sorrise prendendomi la mano "vedrai" mi disse "andrà bene".

17 BLACKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora