Capitolo 18

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34° giorno, Inghilterra

Quando puntai il mio sguardo alla terra che si apriva davanti a me il cuore mi si strinse e fece male. Mi voltai, Louis era accanto a me e si stringeva forte al mio braccio. Eravamo abbastanza vicini da fermarci e abbastanza lontano da prevedere degli attacchi,

"tirate l'ancora" annunciai. Mi voltai e andai al centro del ponte "Niall sistema la scialuppa per Zayn, Liam e Louis"

"io li accompagnerò a terra" disse l'irlandese, "così riporterò la scialuppa"

"Gem va con loro"

"cosa?" mi guardò confusa,

"voglio che tu vada a terra con loro"

"no, non se ne parla, non ti lascio io non.. no"

"Ed io non voglio più che tu stia qui, non è posto per te questo non lo è mai stato, e con Grimshaw che ci sta' dietro non posso permettere che succeda altro, quindi, o sali tu, da sola su quella dannata barca, o ti ci metto io" cercai di apparire il più fermo possibile, senza passi indietro, ma dentro stavo morendo,

"come vuoi capitano" disse lei con una lacrima che gli scese sul viso,

"fate presto, Zayn.." gli feci segno di avvicinarsi, e alla fine lo abbracciai, "tienilo d'occhio" gli sussurrai mentre allentai la stretta,

"lo farò" si girò tornando da Liam e Louis aveva lo sguardo fisso su di me e gli occhi rossi "siamo pronti" disse di nuovo,

"Niall.. andate, è stato.. un piacere stare con voi" deglutii e dovetti distogliere lo sguardo da Gem e Louis, era insostenibile,

"vieni con noi, ti prego Harry" la voce di mia sorella tremava, ma non io non.. feci un segno a Niall e sentii loro spostarsi, quando alzai lo sguardo verso di loro, i suoi occhi si puntarono di nuovo nei miei, fu un sussurrò il suo nome, ma quando mi ritrovai le sue labbra sulle mie mi sentii morire,

"non fare idiozie capitano" potevo sentire le se lacrime salate sulle mie labbra, ma solo dopo mi accorsi di star piangendo anche io, quando chiusi gli occhi per non vederlo allontanare e scendere in mare.

"capitano sta' bene.."

"si, ma credo che mi ritirerò in stanza. Avvertitemi quando Niall è di nuovo a bordo" lasciai il ponte per dirigermi a l'interno.

Arrivato in stanza chiusi la porta e iniziai a buttare a terra ogni cosa che si trovava davanti i miei occhi, non mi importava di cosa si trattava, me la presi anche con il pianoforte, le lenzuola le buttai in aria e i cuscini a terra.

+

Non so quanto passò dal ritorno di Niall, ma venne in stanza per dirmi che era andato tutto bene e che Louis aveva detto che se ne sarebbe occupato lui di tutto. Gli credevo, ma non mi fidavo di suo padre, e quando uscii sul ponte e sentii le campane suonare, mi ritrovai Liam davanti terrorizzato, capii che i miei dubbi erano fondati;

"che diavolo è successo?"

"Harry.. Tomlinson padre.. lui a riconosciuto Zay e.. Louis non.. che fai?"

"faccio quello che avrei dovuto fare stamattina.."

"cosa.. non puoi, finirai impiccato anche tu!"

"no se convinco Tomlinson che loro erano solo dei..."

"smettila con le stronzate, Zay ha bisogno di te ora e anche tua sorella, io starò con te" finì Liam,

"anche io" si unì Niall,

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