Capitolo 23

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9 giorni dalla visita del palazzo; tarda mattinata,

quando mi alzai l'idea che mi ero fatto la sera precedente era diventata assurda. Continuai a camminare per il soggiorno dove avevo chiesto alla cameriera di portar Louis. Sentivo la sua voce da dietro la porta chiusa,

"vuoi rispondermi?" sentii aprire le porte alzai la testa, "Harry.."

"Grazie so che non deve essere stato facile da convincere. Ti devo un favore" la cameriera sorrise e uscì chiudendo le porte,

"opera tua, bene allora dimmi, che ci faccio qui, non potevi venire tu, avremmo potuto.." si avvicinò ed io mi schiarii la voce facendo un passo indietro,

"io, non volevo bè" abbassai la testa guardandomi i piedi "sai, mi chiedevo s.. se non avevi grandi impegni... se ti andava.." le mani iniziarono a sudare e mi sentivo così ridicolo "sai se ti andava di uscire con me?" riuscii a dire.

"Harry Styles non mi starai chiedendo un appuntamento?" lo guardai e lo vidi sorridere, sapevo di essermi umiliato.

"io... non lo abbiamo mai fatto ma, scusa è stato sciocco.." scossi la testa,

"no aspetta. Mi piacerebbe molto" sorrisi alla sua affermazione,

"bene allora, erm.. stasera?" fece un cenno d'assenso "okay ora ti lascio.. a dopo allora"

"Harry.." mi voltai e vidi Lou sporsi verso di me e toccarmi il petto con la mano, poi poggiò le sue labbra sulle mie, delicatamente. Le sentii bruciare "ora puoi andare" sorrise, "devo pranzare a palazzo anche oggi io.."

"non preoccuparti, ci vediamo stasera mio Lord" gli baciai la punta del naso e gli feci un inchino,

"Harry.." mi richiamò, mi voltai "ti dona la camicia rossa.." lo vidi arrossire leggermente. Lo lasciai e uscii dalla stanza.

Percorrendo il corridoio per andare verso l'uscita incrociai Madàme,

"Madàme, buon giorno"

"buon giorno Harry, da dove vieni?"

"dal salotto Signora" fece un passo verso di me e trattenni il respiro "stavo andando.. via, giusto ora"

"non trattenere il respiro caro. Non devi aver paura di me come se fossi mio marito"

"io non ho paura di suo marito. Temo di più le donne" sorrisi leggermente,

"fai bene, possiamo essere molto pericolose. Questa mattina tua sorella ha letto per me in biblioteca, ha una voce molto melodiosa. Perché questo pomeriggio non venite ha prendere un thè con me, mio marito non ci sarà. Mi farebbe molto piacere"

"certo ci saremo"

"non ti trattengo oltre Harry. Ad oggi dunque"

"si Madàme" abbassai il capo in segno di saluto e quando lei passò oltre mi diressi verso l'uscita e al casale da Zayn per il pranzo"

+

Arrivammo alle 17 in punto fuori dal salotto accompagnati da un uomo della servitù che ci annunciò,

"certo falli entrare" sentii dire, entrammo senza aspettare troppo. Non avevo cambiato la camicia ma avevo messo una giacca sopra.

"Giusto in tempo, altre due tazze di thè per favore" Johannah, ci fece segno di accomodarci sulle due poltrone lì di fronte a lei. C'erano anche Lotti e Louis in sala, erano entrambi seduti al fianco della signora "come avete passato il pomeriggio?"

"bene Signora la ringrazio" ci portarono le tazzine di thè "grazie" risposi cortesemente, lo stesso fece Gem.

"Gemma, cara, Lottie mi ha informato che ti ha chiesto di trascorrere la serata nella sua stanza per far un.. un..."

17 BLACKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora