Capitolo 32

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Il giorno seguente, sul ponte di primo, stavamo facendo gli allestimenti per la celebrazione del matrimonio di Zayn e Liam che erano fortunatamente ancora nella loro stanza. Gem si stava occupando di sistemare un po' il ponte con ciò che trovava nella stiva che non era molto, mi ero preoccupato di vestirmi in modo decente. Faceva freddo questa mattina e tutti eravamo preoccupati del tempo, come sempre,

"qualcuno può andare dagli sposini e dirgli di vestirsi, aspettassero almeno per la notte di nozze" si lamentò Niall, tutti ridemmo,

"vado io" mi offrii.. mi girai e,

"no,no tu non vedrai Zayn nudo, e neanche Liam. Vado io.." disse Lou,

"come se fosse la prima volta" gli risposi. Si girò accigliandosi,

"che vuoi dire? Tu e Zay.."

"vado a chiamarli che forse è meglio" mi allontanai il più velocemente possibile e mi diressi nella loro stanza, la porta chiusa e bussai, "almeno uno uscisse per aspettare l'altro.. avanti"

"arrivo.. un attimo" sentii cadere qualcosa, "eccomi.." Zayn si presentò alla porta con le braghe ancora non ben allacciate, e risi "sono pronto, metto la camicia e giacca e esco"

"ti aspetto su" mi voltai per tornare sul ponte e mi ritrovai Louis dietro "stavo tornando su.."

"cos'è questa storia.. tu e Zayn"

"amore è stato tanto tempo fa, lascia perdere"

"tempo fa.. mi avevi detto.." la sua voce si alzò molto, sbuffò. Continuò a seguirmi su tenendo il muso.

"eccomi.. eccomi sono qui" Zayn si posizionò davanti a me sul ponte, alla mia destra, poi si girò "Louis, Liam mi ha detto di chiamarti, voleva che lo accompagnassi tu"

Louis guardò prima me e poi Zayn ed io risi sotto i baffi, il moro in fine si girò verso di me,

"ma cosa gli prende?"

"niente, lascia stare" ci volle un po' prima che gli altri due si presentarono, forse un po' troppo "sicuro che non ci abbia ripensato?"

"smettila Harry, sono già nervoso"

"eccolo.." dirigemmo entrambi lo sguardo su di loro; lui a Liam ed io a Louis. Era stupendo quella mattina.

Liam si posizionò davanti a Zayn e gli sorrise, vidi i suoi occhi illuminarsi e alzando lo sguardo vidi il sorriso di Lou, quando i nostri occhi si incontrarono mi sembrò che il tempo si arrestasse.

"Harry.." mi sentii richiamare,

"si scusate, bè non posso essere che felice di vedere mio fratello arrivare a questo passo ed essere io a celebrarlo. E sono contento che sia con un ragazzo come Liam, che so si prenderà cura di lui, altrimenti dovrei buttarlo in mare" vidi Liam impallidire "scherzavo, comunque. Oggi qui, celebreremo il loro amore.." alzai lo sguardo su Lou "un amore, puro, che ha rischiato molto per arrivare a questo punto. Un amore puro non contaminato da tradimenti, da bugie" mi fermai e continuai a tenere gli occhi fissi su di lui, non so come potevo apparire, ma ero preso dalla sua figura e da i suoi occhi che sembravano mare profondo in quel momento, gli vidi del rossore sulle guance, ma temevo fosse il per freddo " credo che, da quando si siano incontrati abbiano saputo a cosa sarebbero arrivati insieme, oppure no, ma ci sono arrivati, insieme. Tutto ciò che hanno fatto l'uno per l'altro è stato fatto per il bene e amor altrui. L'amore non è semplice, può ferire ed essere doloroso, bisogna solo avere la persona giusta affianco con cui puoi sfogarti e che possa essere la tua spalla, la tua ancora in mare o il nodo che ti lega ad essa. Io vi auguro di essere, vela e vento affinché possiate arrivare il più lontano possibile oltre i limiti che immaginate entrambi. Ora se qualcuno volesse obiettare su loro due.."

"no nessuno osi" Zayn si girò verso Niall,

"bene, allora ehm.. volete dire le vostre promesse se avete avuto il tempo in nottata di pensarci" risi,

"si.. ho qualcosa da dire" disse LIam, "io, ti amo, lo sai e se non lo sapessi, ti prometto che non ti lascerò da solo di fronte a nessuna avversità sia in mare che sulla terra, ti prometto di esserti amico e amante e ti prometto di rispettarti e amarti sempre. Ti amo" Zayn gli strinse le mani, lo notai perché distolsi lo sguardo da Louis e lo abbassai su loro due,

"credo sia il mio turno ora" disse Zayn e sentii la sua voce fievole, "prometto di essere la piuma nel vento che verrà a ricordarti che io ci sono, che sono qui per te e non ti lascerò andare. Prometto di non lasciarti mai solo ed essere il tuo timone verso casa qual'ora smarrissi la via, affinché tu possa trovare casa tra le mie braccia. Ti amo, e qual'ora non lo sapessi ti amerei il doppio" la saliva mi si asciugò in bocca, vedevo il loro amore e le loro promesse e non potei che pensare di volere lo stesso per me e Louis, mi ripresi al colpo di tosse di qualcuno,

"bene, io credo che ora possiate baciarvi e.. consumare quanto volete purché lo facciate in privato" detto questo si baciarono e scoppiò un applauso da tutti presenti ed io mi unii a loro, si girarono tenendosi la mano e scesero per festeggiare.

Quello nuovo si mise a suonare non so quale strumento, ma sembrava allegro. Mi avvicinai a Louis e a mia sorella,

"sei stato perfetto fratello, davvero, eri molto.. preso" mi guardò e sorrise,

"si, mi sentivo ispirato" guardai Lou abbassare lo sguardo e sorridere,

"vi lascio soli" mia sorella mi accarezzò un braccio e si allontanò andando ha fare le congratulazioni agli sposi,

"tua sorella a ragione, è stato bello, molto" alzò gli occhi su di me, brillava di luce propria, lo aveva sempre fatto "che c'è. Vuoi dirmi qualcosa?" sorrise,

"io.. ti va di ballare?" vidi la confusione nello sguardo "non sono molto bravo ma, potremmo dondolarci" provai a sorridere e mi passai una mano tra i capelli,

"ballo volentieri capitano" mi prese la mano e ci avviammo dal gruppo sul ponte.

+

Per tutta la giornata che passammo a festeggiare, non feci altro che chiedermi se Louis avrebbe mai accettato una cosa del genere. Lo sposarsi con me, su una nave e con qualcuno che non aveva titoli ne una casa sicura da offrirgli. Per il tempo che passammo a ballare e guardarci negli occhi mi chiedevo se mai avremmo raggiunto quella pace e felicità che sembrava avvolgere Liam e Zayn mentre si tenevano la mano e si baciavano gentilmente. Mi chiedevo, se non mi leggesse negli occhi la voglia che avevo di lui in quel momento di farlo diventare mio marito, la mia anima, la mia casa, per sempre.

Quando mi ritirai in camera a notte inoltrata, i festeggiamenti sembravano ben lontani dal terminare e sarebbe stato giusto così se non dovevamo anche impegnarci dal fuggire e dal metterci al sicuro da un attacco che sembrava molto vicino, mi misi al pianoforte e guardai i tasti, avvolto dai miei pensieri, preoccupato di trovare il modo che tutto filasse liscio;

"troppi pensieri Capitano? Posso aiutarti?" mi voltai verso la porta, "cosa ti preoccupa?"

"tutto e niente. Mi preoccupi tu, mia sorella, la felicità dei miei fratelli.." suonai una nota,

"io sto' bene. Tua sorella credo solo che, non lo so, voglia che tu stia bene. E le truppe al momento non credo pensino ad altro che festeggiare"

"ho promesso di proteggerti Lou, l'ho promesso a tua madre e tua sorella. Se qualcosa dovesse.."

"andrà tutto bene, noi staremo bene" mi poggiò una mano sulla guancia, mi baciò poi l'angolo delle labbra facendomi sorridere appena "nessuno mi ferirà, se non tu"

"io non voglio ferirti! Non potrei mai farlo, mai, non più.."

"l'hai detto tu che ci feriremo ancora, ma basta non pensarci, se lo vogliamo non accadrà più" mi voltai a guardarlo,

"l'alcool ti fa venire le guance rosse Lou, sei così bello" gli presi il viso con entrambe le mani e lo bacia leggermente,

"suona per me. Suona Harry" me lo chiese come se fosse una necessità vedermelo fare. Forse vedevo solamente la necessità che avevo io di suonare in quel momento. Misi le mani sul piano e chiusi gli occhi, e lasciai che le dita mi guidassero attraverso i tasti intonando la melodia.

"167 giorni fa, ti avrei chiesto di andartene, ma ora credo di aver bisogno che tu rimanga"

17 BLACKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora