16. La scoperta della materia oscura - Parte II

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Materia oscura: in cosmologia rappresenta un'ipotetica componente di materia che non è direttamente osservabile. Pare che essa, a differenza della materia conosciuta, non emetta radiazione elettromagnetica e si manifesti unicamente attraverso gli effetti gravitazionali; non manca quindi di massa, ma di luce.


 Pare che essa, a differenza della materia conosciuta, non emetta radiazione elettromagnetica e si manifesti unicamente attraverso gli effetti gravitazionali; non manca quindi di massa, ma di luce

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Schiaffo il palmo di una mano sulle labbra, strusciandolo fino al mento come se potesse aggrapparcisi.

Lo shock che mi esplode nella parte alta della pancia ha la stessa consistenza viscosa di quello provato la sera dell'aggressione, quasi il sangue si fosse addensato a tal punto da incollarsi alle mie vene; le raschia, le strappa uno strato alla volta, cominciando tutto d'un tratto, in una detonazione.

Qualche lobo tra i più temerari del mio cervello fa la conta dei danni: i timpani mi pulsano e la pelle punge dove l'orrore ha sbarrato la strada alla circolazione, ma è proprio su questo che mi concentro; sulle sensazioni fisiche, inconfutabili. Sono l'unica garanzia che la mia mente non si è ancora piegata a tonnellate di stress e che Jerome Ryars è davvero riuscito a materializzarsi a meno di mezzo metro dalla mia faccia.

È qui.

Ryars è qui.

Non è un'allucinazione.

Le sue labbra si muovono nella mia direzione, ma ne passa di tempo prima che mi sforzi di registrarne il suono.

Cerco di tendere le orecchie oltre il ritmo impazzito del mio cuore e ascolto.

Lo sento mormorare: - Signorina Crowford.

Lo dice come se l'avessi costretto a ripetersi più volte nell'ultimo minuto, ma non importa. Mi chiedo piuttosto se si sia accorto della fatica che sto facendo a tenere salda la presa sulla torcia.

Mi tolgo la mano dal viso ed è sudata e fredda e quasi insensibile.

Riascoltare la voce di Ryars dopo così tanto tempo è disturbante, e dà un forte senso di spaesamento. La ricordavo meno tombale e più profonda, o forse non me la ricordavo per niente. Possibile che avessi rimosso ogni istante del mio spiacevole incontro con l'Ispettore? Non un ispettore qualunque, per inciso: uno della USD, l'organo di difesa più potente del Mondo, trasferitosi alla centrale di polizia di Marshall appositamente per indagare sul disastro provocato da mia sorella.

- Che curiosa sorpresa ritrovarti qui, e dopo tutte queste settimane.

Mi viene da inarcare le sopracciglia.

È curiosita quella che prova? Non si direbbe, visto che Ryars, dalle corde vocali di pietra, è abbastanza apatico da sfiorare il monotono.

Ci studiamo a lungo, rimanendo in silenzio.

L'ispettore è diverso da qualunque altra persona abbia mai incontrato nella mia vita: più che ricordare uno stoico, dà l'idea che la luce e il calore siano stati completamente assorbiti al centro del suo sguardo per esservi soppressi, o incatenati dove nessuno dei suoi interlocutori possa mai ritrovarli.

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