Demons
CAPITOLO 6: TROUBLES
Everyday's an endless stream
Of cigarettes and magazines
And each town looks the same to me
The movies and the factories
And every stranger's face I see
Reminds me that I long to be
Ogni giorno è un flusso senza fine
di sigarette e di riviste
e tutte le città mi sembrano uguali
i film e le fabbriche
ed ogni faccia straniera che vedo
mi ricorda quanto lontano io sia.
Clarke appallottolò l'ennesimo foglio, gettandolo in un angolo della stanza come innumerevoli altri, che ormai cospargevano il parquet della mansarda.
Era nervosa, stanca e aveva un fastidioso cerchio alla testa.
Aveva trascorso l'intera nottata insonne e non c'era stato verso di riuscire ad addormentarsi. Quando era giunta alla conclusione che, per quella notte, non avrebbe chiuso occhio, aveva preso il blocco da disegno e si era messa a disegnare. Per modo di dire, dato che ormai erano ore che provava a tracciare qualcosa di sensato su quelle pagine bianche, ma fallendo miseramente nell'intento.
Alla fine rinunciò anche a quello, prese la borsa ed estrasse il solito pacchetto di sigarette. Dopo averne fumate due la sera precedente, ormai ne era rimasta soltanto una. La ragazza aprì la finestra e si sporse sul davanzale. Le strade erano deserte e l'unico rumore che Clarke riusciva a sentire, era il respiro di Yeti, che dormiva ai piedi del suo letto.
Dando un'occhiata davanti a sé, la bionda constatò che le tende della camera di Wells erano tirate. Ma d'altra parte... era ancora molto presto.
Wells... ripensò alla strana reazione che aveva avuto la sera precedente quando l'aveva vista insieme a Bellamy e, di nuovo, si chiese che cosa gli fosse preso.
La sua attenzione fu richiamata da una macchina scura che rallentò giusto in prossimità del suo giardino, restò ferma per qualche istante e poi ripartì. Clarke non riuscì a vedere chi fosse alla guida dell'auto, ma la cosa le parve piuttosto strana.
Ad ogni modo non ci diede troppo peso e, una volta finita la sua sigaretta, tornò a concentrarsi sullo studio. Avrebbe dovuto passare tutta l'estate china sui libri se davvero voleva rientrare tra i primi cinque ammessi e sarebbe stata un'impresa ardua.
Comunque la ragazza non si arrese, d'altra parte... che altro aveva da fare lì? Per la terza volta, il pensiero di suo padre e della possibilità di parlare con il nuovo capitano, tornò a stuzzicare la sua mente, ma lei lo scacciò. Probabilmente quella donna aveva di meglio da fare che perdere tempo con un caso archiviato sei anni prima.
Tuttavia, Clarke non riuscì a estirpare completamente quel pensiero dalla sua mente e ogni tentativo di studio fu completamente inutile.
Le sembrava di avere la testa talmente ingombra da non riuscire ad assimilare altro e l'immagine di suo padre le passò davanti agli occhi innumerevoli volte.
Alla fine, con un sonoro sbuffo, lanciò il libro di anatomia sul letto, il quale rimbalzò e finì sul pavimento della mansarda con un gran tonfo.

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Demons
FanfictionSono passati sei anni da quando Clarke Griffin è partita per il college. Sei anni e un dolore autodistruttivo dovuto alla morte del padre di cui non è mai stato preso l'assassino. A ventitré anni, Clarke fa ritorno a casa, ma non aveva immaginato ch...