"Te lo giuro Fire, io non ti riesco a capire. Perché tornare indietro, quando potevi almeno parlarne con lui" mi dice, piuttosto infervorata.
La ignoro, so che finiremmo per litigare, ne riparleremo a mente fredda.
"Perché non mi rispondi? Cos'è hai paura della verità?" insinua con un pizzico di cattiveria. Mi volto, con calma e le dico: "Hope io ti voglio un gran ben, ma se non hai fatto il mio percorso ed indossato le mie scarpe, non puoi capire. Sei una brava ragazza e la migliore amica che si potesse desiderare, tuttavia sei troppo ancorata al fatto di volermi vedere sistemata. Non ne ho nessuna intenzione, lo sai bene. Tutto quello che voglio è laurearmi ed andarmene da questa città, che non ha più nulla da offrirmi" le spiego, ancora.
"Non è vero, Fire. Tu rifiuti a priori l'idea di divedere la vita con qualcuno. Lo capisco, perché c'ero ed ho rimesso insieme i cocci. Ed è proprio per il bene che ti voglio, che mi sento di dare certi giudizi, consigli, ben sapendo quanto ti infastidiscano. Ma vedere che ti autodistruggi, con convinzione e costanza, che rinchiudi il tuo cuore in una spessa corazza, non mi piace. È vero, Ice è un po' di tutto ciò che hai detto, ma neppure questo è giusto. Anche lui ha la sua buona dose di sofferenza e dolore alle spalle. Che maschera dietro la facciata di donnaiolo superficiale. Fidati, ci vivo assieme e so come funziona. Vedo il rapporto con John, come interagiscono. Se lo prendi da parte e ti sforzi un minimo di guardare oltre, resterai stupita da quello che c'è davvero nel suo core. So che non lo accetterai mai, ti conosco troppo bene, ed hai ragione, hai sofferto tanto, un'altra al tuo posto... ma non tutti sono come Scott. Prendi John, dopo Laila, si sentiva a pezzi, distrutto. Eppure mi ha aperto il suo cuore, si è lasciato amare, nonostante la diffidenza e la paura. Certo, il fatto che sia molto più grande gioca a favore ma, nella vita, non sei l'unica che soffre. Ci sono persone che non hanno più nulla, ma nonostante questo guardano alla vita con rinnovata speranza, con fede" fa una pausa.
"La fede non cambierà ciò che è successo. Pregare un Dio che è sordo alle mie invocazioni, per cosa? È vero, non sono la sola che soffre e sai che voglio bene a John, che mi dispiace per quello che ha passato. Ma Ice, è tutta un'altra questione. Non mi fido, non provo nulla per lui, non voglio un marito. Non voglio lui in nessun modo, in nessuna circostanza. Sii onesta, lo vedi anche tu che tolleriamo a malapena di stare nello stesso pianeta, figuriamoci vivere assieme e fare la coppietta felice. Sarebbe un disastro, lo è già in partenza. Lasciamo stare Hope, davvero. Io sto bene, ti ringrazio della preoccupazione, preferisco che le cose rimangano così, tranquille e lineari. Ti spiace se cambiamo discorso, ora?" concludo. Sospira e svolta, non appena raggiunto il palazzo dove vivo. Smonta dalla costosa automobile, chiude le portiere con la chiusura a scatto."Lo faccio solo perché tengo a te. Ma non condivido, sappilo. A questo proposito, cosa devo dire a John?" si informa.
"Nulla, non devi dire nulla. È una cosa che risolveremo tra noi, chiederò l'annullamento e tutto tornerà come prima, non devi preoccuparti. E se John lo scopre e ti dice qualcosa, digli pure che te l'ho imposto io, vista la mia riservatezza" le offro la scappatoia. Sorride, mi stringe e poi dice: "Perché non vieni a cena domani sera? Ice non tornerà prima di lunedì, così stiamo un po' insieme e ti faccio prendere qualche chilo. Sei dimagrita troppo Fire." Termina.
Come dirle di no? Mi tocca accettare per forza, non c'è scampo agli inviti di Hope.
"Va bene, ma non voglio trovare sorprese, ci siamo capite? Non fungere da Cupido, non cercare di rimediare a qualcosa che nessuno ha voglia di riaggiustare. Non ci sarà mai un Fire e Ice, voglio che tu lo capisca bene." Minaccio. Sbuffa e mi stringe forte. Non mi lascio incantare dai suoi modi gentili, il bello di conoscere una persona da tutta la vita. Ma faccio finta di nulla, perché non mi fa piacere ferirla. Mi guarda, un'ultima volta, poi si stacca e mi lascia andare. La vedo risalire in auto, un colpo di clacson e via, sparita dietro l'angolo. Rientro in casa, poso il borsone a terra e corro a fare una doccia.Mentre sono sotto il getto dell'acqua, rimugino sulle sue parole. Ma non posso, non mi posso permettere ancora di sperare. Mi è bastata la lezione con Scott, a farmi capire cos'è la vita. Quella vita che, fino a poco prima, mi sembrava piena di luce e magica. Un'avventura così grande, da vivere con spirito e, perché no, un pizzico di meraviglia. Il risveglio ed il ritorno alla realtà sono stati tra i più bruschi, per questo, le mie priorità sono cambiate. Voglio laurearmi e iniziare una nuova vita lontana. Nuova città, nuovo lavoro, nuova Fire. Anche se la vecchia me sarà sempre presente, parte integrante del mio essere. Comunque si sbaglia su Ice, lui non è come lo crede lei. È arrogante, presuntuoso e infantile. Non prende niente sul serio e cambia donna come intercorrono le ore in una giornata. Ecco spiegato il motivo principale per cui non ci sopportiamo. Anche unito al fatto che, di tutti, è quello che mi ha sempre trattata con freddezza, soprattutto dopo Scott. Non mi aspettavo certo coccole e fiori, oppure grandi dimostrazioni di affetto. Ma neppure un –Ti sei salvata, è sempre stato uno stronzo-. Da lì, l'ho avuto ancor più in antipatia, se possibile, cercando ogni scusa per evitarlo e stargli alla larga. Solo quando Hope e John si sono messi insieme, abbiamo fatto un tacito accordo di civile convivenza, per non turbarli.
Con disappunto, mi rendo conto di aver fatto freddare l'acqua, così esco e mi avvolgo nel telo da bagno, strofinando con un'altra salvietta i capelli. Non li asciugo, fa molto caldo e il phon non è proprio il massimo. Entro in camera e mi vesto, mettendo dei pantaloncini ed una canotta larga, tanto devo stare in casa. L'occhio viene catturato dall'anello, che sfilo subito e ripongo nel piccolo portagioie. Glielo restituirò non appena ci sarà occasione, o ancora meglio lo darò ad Hope. Sorrido della mia perseveranza e mi decido a preparare qualcosa da mangiare. Niente di che, solo un po' d'insalata e dell'arrosto avanzato che ho messo in congelatore. Inserisco il Tupperware nel microonde e scaldo la carne, che poi metto nel piatto. Preparo la tovaglietta e le stoviglie, sedendomi. Mangio tutto sforzandomi, dato che non ho molto appetito. Ripenso a quella notte, cerco disperatamente di ricordare ma il buio la fa da padrone. Ricordo solo che ero in pista a ballare, quando mi si è avvicinato. Mi ha detto qualche frase di circostanza e poi si è offerto di pagarmi da bere. Ho accettato, già abbondantemente brilla, seguendolo al bancone del bar. Dopodiché il vuoto totale, fino alla mattina dopo. Chiedere a lui di riempire le lacune è fuori discussione, credo proprio che anche questo, resterà uno dei misteri che costellano la mia vita. Sbaglio...
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SIAE Ice- The game of... [Broken Hearts Saga] SU AMAZON29/03/2017
ChickLitI diritti di autore sono esclusivamente di mia proprietà, se vedo che la mia storia è plagiata o rubata chiamo l'avvocato. Pubblicato il 29/03/2017. Fire e Ice, sembra il titolo di una canzone. Ma tutto è fuorché quello. Una mattina, Fire si sveglia...