"Mi dica come sono andati i fatti signor Cold" chiede l'agente di polizia.
"Eravamo a ballare, mia moglie era stanca ed abbiamo deciso di rientrare. Abbiamo aperto la porta e visto il casino, Fire si è subito insospettita ed è corsa dentro, accendendo le luci. Le ho gridato di non toccare nulla, per non contaminare le prove, poi ho sentito le sue urla. Era davanti alla porta di camera nostra, dove..." mi blocco, asciugandomi gli occhi. Fire è seduta sul divano, gli occhi sbarrati e l'espressione assente. Uno strano tafferuglio alla porta ci fa voltare.
"Non può entrare" dice un agente.
"C'è mio figlio là dentro, assieme a mia nuora. Entro eccome" John, che come al solito fa come gli pare. Ed eccolo che spunta, ci plana addosso e ci stringe.
"Stai bene figliolo?" Si preoccupa subito.
"Sì, papà. Ma lei no" si volta e la vede. Sbianca, poi recupera il sangue freddo, la solleva e la porta via.
"Ehi! Si fermi, non può portarla via, è una testimone" strilla l'agente.
"Per voi. È mia nuora, la conosco fin da quando era in fasce, è sotto shock e devastata, la porto via eccome. Provi a fermarmi e sarà un miracolo se le faranno dirigere il traffico" risponde uscendo.
"Lo lasci andare, ha ragione lui. Mia moglie è sotto shock, deve riprendersi. Mi prometta che lo prenderete, che troverete chi ha fatto questo" affermo.
"Sì, non ne dubiti. Troveremo il responsabile e lo puniremo" promette.
"Questo lo prendiamo noi, potrebbero esserci impronte" mostra il collare, sporco di sangue.
"Va bene" mormoro. Penso a cosa ha visto Fire, quello scempio sul nostro letto. La scritta sul muro, Liar, bugiarda.
Chiamerò il mio amico, triplicherò il compenso e lo costringerò a lavorare più in fretta. Devo scoprire cosa mi nasconde, poi penserò a chi ha fatto ciò.
Che Dio abbia pietà di lui, perché io non ne avrò."Perché John? Perché accanirsi con lui! Era solo un cucciolo, non faceva male a nessuno" strillo, disperata, con quella scena piantata in mente.
"La gente è crudele tesoro. Ice ed io non ci risparmieremo. Scopriremo chi è stato, non avremo pietà" mi promette.
"Lo so" nel frattempo, svolta in una stradina. La riconosco, so dove siamo, ci stiamo dirigendo nel cottage di famiglia, quello sul lago.
"Ti ho portata lontano, perché ho paura Fire. Per te e Ice.
Era un chiaro avvertimento, quello. Non posso permettere di farvi correre pericoli. Per adesso starò io con te, finché non arriva Ice. Non vi voglio in quella casa, non per adesso."
Il suo telefono suona, mette il viva voce.
"Papà, sei arrivato?" È Ice.
"Sì, sono sullo sterrato. Prima di partire avverti Hope, okay?"
"Non vengo. Resta tu con lei, io ho una cosa urgente da sbrigare e non posso lasciarla in mano a nessun altro. Occupati di lei, avverto io Hope. Ti voglio bene, dille che l'amo e non state in pena, so' cavarmela" dice.
"Ice! No, non devi" Ma ha già chiuso la telefonata e spento il cellulare.
"John devi tornare! Non voglio che stia solo" strillo, in preda al terrore.
Si ferma davanti casa, mi guarda.
"Sa quel che fa, non è uno stupido. E non è lui il bersaglio, sei tu. Quindi sei la priorità. Starò con te finché non verrà mio figlio" annuncia deciso.
"No, tu vai a casa, da Hope. Io me la caverò." Continuo imperterrita. Esce dalla macchina, mi tira fuori e mi porta in casa, sbarrando la porta.
"C'è acqua calda, vai a fare un bagno, io preparo i letti" comanda. Non ho né le forze né la voglia di discutere, obbedisco e sparisco in una delle camere con bagno. Mi spoglio, infilo sotto il getto e lascio uscire le emozioni. Picchio i pugni sul muro e butto fuori il dolore e la rabbia. Mi porto il braccio sulla bocca, emetto un grido soffocato.
Due braccia mi afferrano, John.
"Bambina mia" mi stringe a sé, mi conforta, come solo un padre sa fare.
"Passerà tesoro mio, passerà. Adesso asciugati e vestiti, prenderai un malanno" mi dice.
"Beh non è la prima volta no? A quanto pare vedermi nuda è diventata una costante." Mormoro, persa in un passato che provo con tutte le forze a scordare.
"Smettila Fire, subito. Vestiti, ti preparo una tisana" volta le spalle e va via. Mi asciugo, rimetto gli abiti e lo raggiungo.
Siedo sul divano, tiro su le ginocchia e vi poso la fronte.
Piango, per me stessa, per John e soprattutto per Ice.
*****"Che cosa significa che non vuole vedere nessuno? È nostra figlia!" Si scalda Summer.
"Sì, lo comprendo. Tuttavia la signorina è maggiorenne e noi rispettiamo il suo volere. Mr. Jonathan Cold è qui?" Prosegue.
"Sono io" si alza l'uomo.
"Venga, Fire vuole vederla. Ha chiesto di lei ed è l'unico a cui è permesso entrare." La donna si volta e fa strada.
Apre la porta e lui la vede, stesa sul letto, sofferente.
"Amore mio" le si avvicina. Lo sguardo che gli rivolge lo spacca dentro.
"John" dice solo, prima di scoppiare in un pianto a dirotto.
"Tesoro, sono qui" l'uomo le si stende accanto.
"Ho bisogno di te Johnny, sei l'unico di cui mi fido, l'unico che non mi tradirà mai. Nessuno lo deve sapere, promettimelo" lo incalza.
"Prometto, sul mio onore. So che cosa ti serve, farò in modo di occultare tutto. Nessuno lo saprà mai, le ossa resteranno sepolte, per sempre."
"So che lo farai. Io non posso John, non ci riesco. Vorrei essere forte, vorrei affrontare la situazione, ma non posso. Sono un'assassina, l'ho ucciso" si dispera.
"No, sei solo una ragazza che è stata beffata dal destino. Non è colpa tua Fire, e credimi, un giorno ti vendicherò, farò in modo che i responsabili, chiunque siano, paghino. Non avrò pietà." Le garantisce.
"Non dubitavo Jo Jo, la tua parola è l'unica che merita credibilità. Ti amo John, lo sai."
"Come io amo te Fire. Sarò il padre che hai sempre cercato in me, sarò il tuo amico, il tuo guardiano. Vorrei che tu fossi mia figlia, lo vorrei con tutto il cuore" piange.
"Ed io vorrei tu fossi mio padre. Adesso vai, sono stanca, sfinita" gli dice.
Le depone un bacio, un ultimo sguardo e se ne va. Evita di passare tra loro, non può dare spiegazioni, soprattutto al figlio.
Prende il telefono, compone un numero.
"Sono John, è il momento che tu mi restituisca il favore. Devi..." si allontana, sparendo nella notte, sotto un cielo senza stelle.
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SIAE Ice- The game of... [Broken Hearts Saga] SU AMAZON29/03/2017
ChickLitI diritti di autore sono esclusivamente di mia proprietà, se vedo che la mia storia è plagiata o rubata chiamo l'avvocato. Pubblicato il 29/03/2017. Fire e Ice, sembra il titolo di una canzone. Ma tutto è fuorché quello. Una mattina, Fire si sveglia...