Sento il calore provocato dalla sua vicinanza pian piano svanire.
È andato via.
Resto immobile per una decina di secondi, poi mi raggiunge Carmen.
«Alba!»
«Carmen.» - dico così sottovoce che probabilmente non mi ha neppure sentito.
«Cosa ti è saltato in mente?» - mi chiede in un tono inizialmente duro, ma che si è affievolito in uno più dolce.
«Ho avuto così paura ... così paura che ti potesse succedere qualcosa ...»
Inizia a piangere e mi abbraccia stretta per quasi un minuto.
Io non ricambio l'abbraccio, sono ancora troppo scombussolata per capire che sarebbe carino farlo.
Si stacca piano e mi prende per mano.
«Torniamo a casa?»
Annuisco e la seguo.
Non ho la lucidità di camminare da sola, quindi mi abbandono a camminare come una bambina con la sua mamma, mano nella mano con Carmen.
È un ritorno a casa molto silenzioso e io non riesco a pensare a nient'altro che a quel ragazzo del pianoforte, ripetendomi in mente tutte le scene, da quando l'ho sentito suonare in lontananza a quando se n'è andato.
Mi maledico di tanto in tanto per le mie risposte e il mio comportamento, pensando a risposte alternative migliori che avrei potuto usare.
Innanzitutto avrei potuto chiedergli anche io il suo nome.
Dannazione.
Arriviamo a casa e io senza dire una parola torno in camera.
Le 18:00.
Faccio una doccia veloce e mi metto sotto le coperte.
Non ho alcuna voglia di cenare, quindi chiudo gli occhi, con la speranza di addormentarmi e svegliarmi domani.
Ma non se ne parla proprio di dormire.
Continuo a pensare a quel ragazzo, a come suonava così bene quel pianoforte.
Non conoscevo quella musica, sono quasi sicura che l'abbia composta lui.
Era così bella.
Mi chiedo perché abbia smesso di suonare e sia corso a raggiungermi.
Aveva davvero gli occhi chiusi?
Perché avrebbe dovuto aprirli per guardare verso di me?
Chissà quanti anni ha, se va ancora a scuola...
Mi sto ponendo troppe domande per un semplicissimo sconosciuto, ma non riesco a farne a meno.
Il suo tocco, la sua vicinanza, la sua voce.
Non conosco nulla di lui, né aspetto né nome...
Eppure nella mia mente è così chiara e luminosa la sua presenza.È l'unica luce in tutto questo buio.
SPAZIO AUTRICE.
Scusate per il capitolo breve, ma non era previsto che aggiornassi oggi, perché sono molto impegnata in interrogazioni in quesi giorni😒
Tuttavia, ho visto che siamo arrivati a più di 150 letture in così pochi giorni e mi sentivo di fare un regalino che spero apprezzerete❤
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Alba
RomanceCiao, mi chiamo Alba. Alba... Come l'alba che vorrei rivedere, ancora una volta, in riva al mare. Vorrei godermela nell'assoluto silenzio, ammirando il sole baciare il mare, il cielo prendere colore, il vento muovere le onde. E invece intorno a me...