Capitolo 19- Festeggiamenti

80 16 7
                                    

Mi sveglio e dopo la mia prima mezz'ora per diventare persona capace di pensare, cerco Riccardo sul letto.
«Riccardo?» - chiamo con voce ancora assonnata.
Niente, non c'è.
Sono le 12:27.
Devo smetterla di dormire così tanto!
Rotolo letteralmente fuori dal letto e scendo le scale come uno zombie.
«Carm...» e sbadiglio.
Sì, ho problemi col sonno!
«Alba! Buongiorno!»
«Shhh... Non urlare, mi sono appena svegliata.» - mi lamento continuando a sbadigliare e prendendo posto a tavola.
Sto morendo di fame.
Mi addormento sulla sedia e a svegliarmi è il profumo di salsiccia.
«Oh finalmente! Si mangia!» - urlo.
Mi ingozzo e mi accascio sul divano.
Questa è la mia vita.
«Alba...»
Conosco questo tono di voce...
«Carmen, cosa devi dirmi di importante?»
«Sai che sei molto ricca, no?»
«Vai al dunque.»
I giri di parole e le argomentazioni mi danno sui nervi.
«Pagando profumatamente possono ricoverarti domani mattina stesso.»
Domani mattina?!
«E quando farei l'intervento?»
«Dopo qualche visita penso subito. Ci saranno molti dottori esclusivamente per te. E ovviamente i migliori chirurghi nella sala dell'intervento.»
Utilizzare il denaro per queste cose mi da sui nervi di solito, ma in fondo non vedo l'ora di vedere come andrà.
«Va bene.» - dico sicura.
Carmen mi abbraccia e la sento piangere.
Ha seri problemi di ipersensibilità!

«Buongiorno Alba!» - mi risponde al telefono.
«Buongiorno Riccardo!»
«Come va?»
«Ci sono novità per l'intervento...»
«Sul serio?! Arrivo!»
E riattacca.
Amo il fatto che tenga a parlare di presenza.
I soliti cinque minuti ed eccolo.
Stavolta non bussa, entra direttamente.
«Riccardo!»
«Alba! All...»
«Si bussa!»
«E andiamo! Ero di fretta, scusami! Quindi?»
«Mi ricoverano e mi operano domani.»
«Oddio! Sul serio?!»
Inizia a ridere e a fare esclamazioni per qualche minuto.
«Riccardo?»
«Ci sono, ci sono! Oddio, come fai a stare così calma?!»
«Sono tutt'altro che calma... Lo nascondo bene.»
«Che bello! Bisogna festeggiare! »
«E come? Sentiamo ...»
«Stasera mi esibisco al solito posto, verresti? »
«Dove?»
«All'Aroma. Ti prego ...»
«E va bene... Ti riprendo con un bel video, così se farai una figura di merda avrò tanto materiale contro di te!»
«Alba! Io sono bravissimo!» - si vanta.
Lo so, lo so bene. Ma non lo ammetterei mai.
«Sìsì...»
«Stasera ti vesti elegante per me?» - mi chiede.
«Cosa?! Perché »- rido.
«Vestito lungo, tacchi ...»
«Sì, contaci! Al massimo per te una tuta mangiucchiata da un topo di fogna!»
«Alba ... Che stronza!»
Ridiamo e penso al fatto che non ho mai portato i tacchi in vita mia.
«Devo davvero vestirmi elegante?»
«Ma no, basta qualcosa di carino, ma non troppo eccessivo.»
«Chiederò a Carmen di scegliere...»
«Ma no, scelgo io. Aspetta.»
Mi imbarazza non poco che stia frugando tra i miei vestiti ...
«Ecco!» - sento urlare.
«Così starai benissimo.» - dice porgendomelo.
«Cos'è?»
«Un vestito.»
«E com'è questo vestito?!»
«Mmm... bello.»
«Riccardo!»
«È lungo e dello stesso blu dei tuoi occhi, li farà risaltare tantissimo!»
«Va bene... E le scarpe?»
«Hai dei tacchi?»
«Scordatelo, non so portarli.»
«Mmmm... vediamo cos'hai.» - e corre via.
Il fatto che stia frugando stavolta tra le mie scarpe mi imbarazza nuovamente.
«Queste?» - mi chiede porgendomele.
Le tocco per capire come sono.
«No! Le ballerine no! Le odio.»
«Avessi altro!»
«Andata per le ballerine, tanto il vestito è così lungo da nasconderle. Ricordo qual è.»
«Perfetto! Io adesso devo andare al locale ad aiutare, alle 19:30 passo a prenderti, va bene?»
«Va bene.».
Mi stampa un bacio sulla guancia e vola via.
Sono le 17:00.
Ho due ore e mezza per prepararmi.
Potrei anche dormire e prepararmi l'ultima mezz'ora, ma scelgo di immergermi nell'acqua calda della vasca per un po'.
Mi lavo per bene i capelli che opto per stirare: avrò bisogno dell'aiuto di Carmen.
Mi metto un pigiama a caso velocemente e scendo a chiamare Carmen.
«Carmen cara!»
«Sì?»
«Stasera esco...»
«Oddio! Lo sapevo! Riccardo è un ragazzo fantastico! Bello, intelligente, gentile...»
Ora chi la ferma?
«Ho bisogno del tuo aiuto!»
«Cosa? Cosa? Ancora è troppo presto per andarci a letto! Non ti darò consigli al riguardo, scordatelo signorina!»
Oh cristo.
«Ma cosa vai a pensare!»
Scoppio a ridere e credo di essere avvampata.
«Vorrei che mi stirassi i capelli, semplicemente.»
«Ah! Bene...»

«Ahia!» - urlo per l'ennesima volta.
«Stai ferma e fatti pettinare!»
Uffa.
Odio i miei capelli mossi e pieni di nodi!
«Ecco fatto, ora li stiro.»
«Non bruciarmi!» - mi allarmo.
«Tu stai ferma e zitta!»
Dopo un tempo che mi sembra infinito finalmente toglie quel coso orecchiecida dalle sue mani.
«Sei stupenda! Posso truccarti?»
«Non è necessario...»
«E su! Niente di eccessivo, te lo prometto.»
«E va bene. Dimmi pian piano quello che mi stai applicando però!»
«Hai degli occhi grandi e stupendi. Con un filo di mascara saranno ancora più risaltati. Apri l'occhio leggermente.»
Faccio come mi dice e per mio stupore riesco a non muovermi.
«Perfetto! Un po' di tinta labbra?»
«Cos'è?»
«Un rossetto che non va via mangiando... o baciando ...»
«Carmen!»
Ride e me lo applica senza il mio consenso.
«Di che colore è?!»
«Un rosa molto bello. Ti dona da morire!»
Mi porge un fazzoletto.
«Appoggialo sulle labbra.»
Faccio come mi dice.
«Vedi? Non va via!»
"Vedi"... Ehm non proprio...
«Perfetto!» - rispondo.
«Ti lascio vestirti in pace adesso, poi scendi a farti vedere!» - ed esce dalla camera.
Indosso il vestito blu scelto da Riccardo che è così lungo da toccare per terra un bel pezzo.
Maledico le ballerine, ma allo stesso tempo le preferisco ai tacchi!
Prendo una borsetta a tracolla e ci metto dentro cellulare e portafogli.
Pronta!
Sono le 19:20.
Scendo sotto e chiamo Carmen per farmi vedere.
«Cavolo! Sei stupenda!»
Fa per abbracciarmi, ma poi si stacca.
«Non vorrei rovinarti trucco, vestito e capelli con le mie solite lacrime...»
È sempre la solita!
«Divertiti, ma non troppo...»
«Sì!»
«Dove andate?»
«All'Aroma.»
«Che romantico!»
Il campanello suona.
«Oh eccolo!» - urla correndo ad aprire.
«Ciao Riccardo! Che sei bello! Vieni, entra!»
«Buonasera Carmen!»
Io resto immobile cercando di farmi invisibile.
C'è qualche secondo di silenzio assoluto.
«Eh Alba... Riccardo è a bocca aperta guardandoti, te l'avevo detto che eri stupenda!»
Riesce a mettere a disagio proprio tutti.
Riccardo è davvero a bocca aperta?
«Sei meravigliosa.» - mi dice avvicinandosi all'orecchio.

SPAZIO AUTRICE
Scusate il ritardo colossale!

Aspetto al solito i vostri commenti e stelline per continuare!

Alba Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora