I sogni passano capitolo 4

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Sono davanti alla porta di casa, frugo nella mia borsa bianca a fiori che mi piace tantissimo, prendo le chiavi, le inserisco nella serratura ed entro. Sono esausta, per tutto il giorno non ho fatto altro che correre da un capo all'altro del negozio per servire clienti. Adesso ho circa tre ore di pausa per poi rientrare a lavoro nel pomeriggio.Entro in casa, c'è Bruno davanti a me, lui si gira e mi guarda e mi dice. ' Ciao mamma sei già tornata ?' ha un sorriso stampato sul viso

' Si caro sono già qui !!! ' rispondo io,felice di vedere il mio unico figlio maschio

'Vado in cucina a preparare il pranzo '  dico io prima di dirigermi verso la cucina...

mentre mi trovo nel corridoio che collega la sala alla cucina mi giro verso Bruno, si trova in salotto ed è piegato per terra che sta sistemando, credo , alcuni cavi della tv che sono un po di giorni che il segnale va e viene.Lo guardo ma lui non se ne accorge,indossava una canottiera bianca, un paio di jeans strapparti e un paio di convers nere. Sta benissimo, è un ragazzo molto socievole, ha i capelli castani, di solito sempre molto lunghi e arruffati, è molto magro, a mio parere anche troppo, è altissimo e ha un sorriso che farebbe svenire ogni ragazza.Ovviamente guardo mio figlio con gli occhi di una madre, quindi secondo me di lui tutto è perfetto. Mentre ci penso vi viene da ridere e sorrido. 

Dopo aver osservato mio figlio, vado finalmente in cucina, fa molto caldo apro la finestra e faccio entrare un po di aria,successivamente vado in camera mi tolgo le scarpe che indosso e mi metto le ciabatte.Sto molto più comoda. Torno in cucina e mi metto ai fornelli. Il menù di oggi prevede lasagna fatta in casa con pomodoro,mozzarella e un po di carne e come contorno un po di insalata che ho comprato oggi mentre uscivo dal negozio nel fruttivendolo di fiducia.

Tutto è pronto, nel frattempo sono arrivati tutti e c'è anche la fidanzata di Bruno.Ci mettiamo seduti sul tavolo della cucina dove la mattina avevo fatto colazione e iniziamo a pranzare.

mentre sto mangiando chiedo a mia figlia Lupe:' Cara, come sta andando la scuola, hai recuperato la varie insufficienze? ' 

'Ma non hai altro da fare ? invece di venire a rompere la scatole a me ' mi risponde in tono arrabbiato e aggressivo 

io basita rispondo con fermezza:' Sono tua madre e modera il tono per favore !!!! ti ho fatto solo una semplice domanda, se sei arrabbiata, puoi anche uscire di casa, farti un giro e poi ritornare quando ti sarai calmata d'accordo ? ' 

Io l'ho detto solo per farmi rispettare, insomma fino a prova contraria sono io la madre di questa famiglia particolare e  devo dettare le regole, o per lo meno ci provo.

Lupe mi guarda con occhi di ghiaccio, mi accorgo che ha un livido vicino a l'occhi sinistro, non riesco a dire nulla perchè lei presa dalla rabbia si alza dal tavolino,sbatte la sedia per terra e mi dice con le lacrime agli occhi e molto nervosismo: ' Mi hai stufato lo sai ? tu e i tuoi problemi mentali !!!! basta me ne vado ' prende la borsa nera che aveva dietro la sedia e si dirige verso la porta di casa,la apre e se ne va.

Sono delusa,affranta,triste, insomma non posso credere che una semplice domanda come questa possa far esplodere un fuoco così nel corpo di una ragazza di quasi 18 anni.Non so cosa fare, scoppio in lacrime, Bruno corre fuori dalla porta per cercare di riprendere Lupe, nel frattempo Eloisa e Luna mi si avvicinano e mi consolano.

'Flora su dai non te la prendere' mi dice Luna

'Ma-ma Luna ti rendi conto di come mi ha risposto tua sorella?'

'Mamma tranquilla lo sai che è un tipo difficile Lupe, passerà tutto'

'No, non posso stare calma, mi dispiace tantissimo, insomma il mio rapporto con lei non è dei migliori e con questa domanda credevo di poter parlare un po con lei ma in realtà ho sbagliato e la cosa peggiore è che non so ne dove ne come ho fatto'

'Flora andrà tutto bene' dice Eloisa mentre mi circonda le spalle con un braccio


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