capitolo 32

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In questi giorni sono molto impegnata, devo andare con Bruno ed Eloisa a vedere la loro casa nuova, devo comprare qualche vestito nuovo per la cena con la mia famiglia, dovrei preparare qualche dolce per questa cena e anche andare nella mia vecchia casa discografica per saperne di più sulle mie canzoni ancora in radio dopo tanti anni. 

Mercedes sta molto meglio uscirà dall'ospedale sabato mattina e il nostro negozio riaprirà il lunedì successivo.Oggi mi alzo preso sono le sette, preparo la colazione come sempre per i miei ragazzi,Luna sta dormendo è rientrata dal lavoro poche ore fa, Bruno è qui con me ed Eloisa con il suo pancione è andata a lavoro,Lupe è qui con noi s stiamo chiacchierando. 

'Oggi a scuola non ho nulla di importante da fare, è un giorno di spiegazione, spero di capire i nuovi argomenti' dice Lupe 

'Ma certo amore di mamma,ti ho fatto un cervellone usalo ahaha' rispondo io scherzando 

'Certamente, mamma' 

'Mamma verso le otto e trenta ti porto con me per farti vedere la nuova casa va bene ? ' mi chiede Bruno 

'Certo si,si va bene allora mi vado a vestire'.

Vado nella mia camera,apro l'armadio e decido cosa mettere, l'indecisione regna, alla fine scelgo una gonna lunga bianca, delle zeppe nere e un canottiera nera con una giacca  di jeans,mi faccio la cosa ai capelli e mi spruzzo il mio adorato profumo al tè verde.

Mi reco in salone per prendere la mia borsa per vedere se all'interno c'è tutto il necessario:'Sei pronta ? ' mi chiede Bruno alle mie spalle 

'Si,si andiamo ?' 

'Si andiamo' 

usciamo da casa e saliamo nell'auto di Bruno.Lui indossa una Camicia bianca, dei jeans e un paio di converse nere, dopo avermi fatto vedere la sua nuova casa lui andrà a lavoro e io andrò a comprarmi qualcosa di nuovo. 

Durante il tragitto con l'auto alla radio inizia una della mie canzoni,non ci credo, come sempre è un grande emozione, ma mi sto chiedendo il perchè sopo tutti questi anni ancora vengano trasmesse in radio, bha che strano!.

Arrivati a destinazione, scendiamo, è un palazzo tutto giallo al di fuori, non è molto alto dovrebbero essere circa quattro piani così ad occhio e croce,entriamo da un piccolo cancello che Bruno apre con delle chiavi,siamo nel giardino condominiale, molto bello, pieno di fiori,in lontananza vedo anche  il parcheggio per le auto,entriamo nel palazzo, prendiamo l'ascensore e arriviamo al piano il terzo e non mi sbagliavo sono quattro piano in totale. 

Bruno apre la porta dalla casa, facciamo il tour di tutta la casa è molto carina, c'è un gran bel salone  una cucina con un tinello molto ampio, tre camere una delle quali verrà adibita a studio e due bagni, ci sono tre terrazzi molto grandi.'Veramente una bella casa' dico io,Bruno soddisfatto sorride:'Ancora dobbiamo arredarla, ma è tutto nuovo l'abbiamo dipinta quasi tutta di bianco tranne la cucina che come hai visto è tutta verde' dice lui, ' nei prossimi giorni porteranno i mobile e sarà pronta finalmente! ' conclude,' sono molto fiera di te Bruno, ti voglio bene' dico io, ci abbracciamo, il mio primo figlio mi stava facendo diventare nonna ed è riuscito anche a costruire una casa per lui e la sua famiglia, sono molto orgogliosa,nonostante i problemi economici è riuscito a contrattare con l'agenzia ed è riuscito ad acquistare la casa ad un prezzo abbastanza basso. Non riesco a esprimere la mia felicità. 

Usciamo dal palazzo lui prende l'auto e si dirige verso il meccanico dove lavorava ed io a piedi mi dirigo verso il centro della città dove comprerò qualcosa di nuovo per me stessa,spero di trovare qualcosa di adatto. 

Dopo circa un mezz'oretta di camminata arrivo davanti al negozio in cui mi ero fissata di andare,entro ed inizio ad ammirare la merce esposta, wow che bella, la cosa che mi sorprende è che anche i prezzi sono abbastanza bassi,da lontano riesco a vedere alcuni abiti che mi piacciono  moltissimo,li compro !. 

Esco dal negozio con una busta gigantesca piena di abiti, ho comprato un gilet viola, una maglia un po larga dello stesso colore con dei fiori, un paio di jeans con una farfalla viola su una natica, un paio di stivali bianchi col tacco e anche dei fiori da mettere tra i capelli, molti direbbero che schifo l'abbinamento di colori ma a me piace e anche molto. 

Guardo l'orologio è quasi ora di pranzo,allora mangio qualcosa al volo e poi nel pomeriggio andrò alla casa discografica.

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