I sogni passano capitolo 7

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Distrutta sono in auto con Eloisa e ci stiamo dirigendo verso l'ospedale della città,abitiamo a Terni un piccola città nel centro Italia.Siamo arrivate a destinazione,parcheggio la macchina la chiudo e scendo con Eloisa ci guardiamo, ci facciamo forza a vicenda ed entriamo...C'è una donna all'ingresso e le chiedo dove si trovano i miei figli a che piano e in che stanza,sono al terzo piano nell'ultima stanza del corridoio di destra mi dice, prendiamo l'ascensore e saliamo al piano,come due fantasmi andiamo alla fine del corridoio, la porta è aperta e c'è una dottoressa bionda con il camice verde e un paio di zoccoli bianchi ad attenderci.'Salve signora ' mi saluta lei , ha due occhi azzurri bellissimi,'Salve ' rispondo io 'Signora non sia triste i ragazzi stanno bene, abbiamo fatto tutti gli accertamenti necessari e sono sani come due pesci ahahaha ' sorride e mi tocca le spalle,'Veramente ? stanno bene ? Oh che Dio sia lodato' dico io con un gran sospiro.'Signora hanno solo subito delle violenze, non si sa bene per quale motivo ma la polizia sta indagando' dice l'infermiera,'Veramente !!!!' urlo io, la polizia già si è messa in moto per cercare i colpevoli ? ci vorrà molto tempo ? ' ribatto io storcendo gli occhi e fissando il soffitto'Signora Flora, le ricerche saranno molto più rapide del solito perchè in quella zona ci sono delle telecamere in funzione quindi la polizia deve sole vedere i filmati e vedere chi è stato' la guardo , finalmente una bella notizia !!! 'WOW' sono basita non so che dire, non mi aspettavo tutta questa efficienza.'Io vado,tra qualche minuto dovrebbe arrivare il dottore Bianchi' dice l'infermiera e se ne va. 

Io ed Eloisa rimaniamo nella stanza dell'ospedale fissando i ragazzi, Bruno ha un zigomo completamente nero,un occhi chiuso e dei graffi sulle braccia, mentre Lupe ha una grande ferita sulla gamba e dei graffi sul viso, ha sempre l'occhio nero, quell'occhio è nero fin da troppo tempo lo aveva già ieri, quando abbiamo litigato chissà cosa è stato ? glielo chiederò non appena di sveglierà. Si trovavano entrambi sdraiati sul letto e stavano dormendo.

'Posso ? ' 


Noooo non voglio crederci ...  ' Salve a tutti sono il dottor Bianchi ' mi guarda e rimane in silenzio è l'uomo che mi ha aiutata ad alzarmi questa mattina quando sono caduto dall'autobus  ed è anche l'uomo che ho servito questa mattina al negozio.

'Signora è destino è tutt'oggi che ci vediamo' mentre lo dice tocca il braccio di Bruno per vedere se tutto è apposto e contemporaneamente ride

'Dottore è proprio vero' rispondo io ... Lo osservo molto bene indossava un camice bianco e i soliti zoccoli verdi ma questa mattina era sicuramente più attraente.

Eloisa mi guarda e mi chiede se conosco il dottore ed io rispondo alla sua domanda.

'Signora Flora, i suoi figli stanno molto bene, le ferite passeranno, aspettiamo che si sveglino e poi li potremo dimettere' mi informa il dottore 

'Ok perfetto grazie di tutto' rispondo io con una certa timidezza

il dottore esce e io arrossisco, Eloisa mi guarda e mi dice:'Flora ti piace ? ' io imbarazzata rispondo:'Ma no cosa dici è troppo sofisticato per una semplice donna come me' in realtà non so se questo sentimento che provo è amore o solo una sensazione strana, non credo sia amore, io non credo nell'amore,sono stata tradita da questo sentimento fin troppo tempo,la storia finita con il mio ex marito è troppo vicina e ho ancora molto ferite aperte.Nel frattempo tiro fuori il telefono dalla mia borsa e chiamo Luna e l'aggiorno sulla situazione.'Ciao mamma dimmi è successo qualcosa ? sono le 3 del mattino' risponde lei ' amore di mamma tranquilla' spiego a lei tutta la situazione  riesco a spiegarla con molta tranquillità,senza metterla in panico,riattacco la chiamata e informo Luna che la notte non sarei rientrata a dormire a casa quella notte.Dopo questa telefonata decido di inviare un messaggio a Mercedes che nel frattempo è tornata a casa ed è tornata a dormire,ci siamo messe d'accordo che io non avrei lavorato per due giorni e che sarei stata a casa con i miei figli. Eloisa è tornata a casa a dormire, sono rimasta io da sola nella stanza dell'ospedale,fisso i miei due figli sdraiati sul letto, le luci sono spente e c'è la luce della luna che illumina la stanza, guardo fuori e una tristezza immensa mi assale e inizio a piangere.

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