capitolo 35

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Sto attraversando un periodo molto strano della mia vita, dopo un lungo periodo di depressione totale mi sto riprendendo piano piano la vita che mi appartiene e ne vado fiera. Sono ansiosa, non vedo l'ora di scoprire cosa ha deciso Nicola, aspetterò con ansia la sua chiamata.

Mi trovo nella mia camera con la finestra aperta che fa circolare un po d'aria fresca, mi sto vestendo perché tra qualche ora andrò a cena a casa di mia zia Marisol. Sono molto emozionata, ci saranno tutti i miei familiari da parte di padre, mi sono appena messa il completo che avevo comprato, adesso arriva il punto debole, devo scegliere il trucco e anche l'acconciatura ai capelli così chiedo aiuto a Luna e Lupe.

'Ragazze mi date una mano a scegliere i trucchi e anche un aiutino su come mettere i capeli grazie mille'

'Arriviamo'

'Dimmi mamma ' dice Luna

'Cara capelli con la coda, sciolti o con una fascia ? cosa mi consigli ? '

'Ma secondo me con tutto questo abito molto colorito i capelli stanno bene sciolti, lasciali così che ti scendono sulle spalle'

'Dici ? tu che ne pensi Lupe? '

'Guarda anche secondo me vanno bene così '

'Allora è aggiudicato, lascio i capelli sciolti '

'Per il trucco ? cosa mi consigliate ? '

'Mamma tu sei bellissima così, mettiti solo un po di fondotinta e il rossetto rosso proprio quello che hai sul comodino' dice Luna indicando col dito il comodino

'Che dice Lupe? '

'Sono d'accordo, sei molto bella così '

'Wow che figlie che ho vi voglio bene' ci abbracciamo

Siamo tutti sulla porta di casa pronti per andare, stiamo aspettando Lupe che si sta ancora sistemando, nella mia borsa ho il cellulare con la suoneria al massimo in attesa della telefonata di Nicola.

'Eccomi scusate l'attesa' dice Lupe con un filo di fiato

Mi fermo un attimo a guardare la mia famiglia, sono bellissimi Lupe indossa un vestito tutto verde fino ai piedi e ha i capelli castani che le cadono dolcemente sulle spalle, Luna indossa un abito bianco e una fascia dello stesso colore sui capelli anche i suoi del colore della sorella, Bruno indossa una camicia bianca, dei jeans e un giacchino di pelle, si è messo il gel e ha tutti capelli rivolti all'indietro, per ultima ma non meno importante Eloisa, la donna che tra qualche mese mi farà diventare nonna, la considero un'altra figlia, lei invece indossa una maglia bianca, dei jeans e dei tacchi molto altri neri, i suoi capelli ricci biondi le risaltano gli occhi azzurri.

'Siamo pronti per andare? ' dico io

'Certamente andiamo! ' dice Bruno

prendiamo l'auto di Bruno e saliamo tutti e cinque, ci entriamo ma un po stretti, Bruno ed Eloisa sono nei posti davanti, Bruno guida e noi tre siamo dietro.

Sono molto emozionata all'idea di rivedere la mia famiglia, non so cosa aspettarmi, i miei figli rivedranno i propri cugini io rivedrò mio padre, mia zia e anche i miei cugini.

Durante il tragitto lungo alla radio viene trasmessa come al solito una delle mie vecchie canzoni, orami ci sono abituata, mi fa un effetto strano sentire la mia voce provenire da una radio, non riesco a capacitarmi della cosa. La canzone che stava suonando nella casse dell'auto si chiama ''Amare e amare''  la scrissi qualche annetto fa durante un viaggio in Colombia per via di un tour che stavo facendo, mi rivengono i mente tutte le sensazioni di quel viaggio bellissimo accanto all'uomo che credevo fosse l'uomo della mia vita ma non fu così sfortunatamente.

Anche i ragazzi orami sono abituati a sentire le mie canzoni alla radio e rimangono impassibili, io per un attimo chiudo gli occhi e nel buio  della città mi immergo nelle note musicali di quella poesia in musica. ''Sempre uniti, convinti di vivere in pace''  fa una strofa della melodia, '' C'è sempre luce nell'oscurità''  Wow che emozione, a fatica trattengo le lacrime.

Siamo arrivati a destinazione, scendiamo dalla macchina e suoniamo il campanello, una serata bellissima mi attende.

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