"Dovrei informare mia mamma che non torno a casa"
Josefine diede un'occhiata al telefono e mandò un messaggio a sua madre dicendole che sarebbe andata a casa di un amico.
"Qui guidano tutti così velocemente" commentò lei quando un paio di macchine le sfrecciarono di fianco spettinandola. "Non prenderò mai la patente..."
"Non ti preoccupare cara Jo, quando avremo la macchina di daremo sempre un passaggio" disse Bill controllando il telefono, lei tradusse ciò che lui aveva detto nella sua testa e guardò dritto. Tom camminava di fianco a suo fratello. "Georg e Gustav stanno arrivando alle prove" annunciò Bill.
"Prove?" chiese Josefine alzando un sopracciglio.
"Abbiamo una band" disse Tom svelando il segreto.
Per lui era strano pronunciare quelle parole, era passato un po' da quando le persone non erano per niente interessate e a loro. La reazione entusiasta che seguì fece sorride ampiamente i fratelli.
"Oh, è per quello che non ti fregava nulla del test?!" chiese a Tom, il quale arrossì appena. "Quanto siete bravi?" Bill guardò suo fratello e sorrise, poi spostò l'attenzione sulla sua nuova amica e le rivolse un ghigno ed un occhiolino. Lei ridacchiò. "Siete famosi? Sono sorpresa, ma non vi cercherò mai su google"
"Beh, fantastico" commentò Tom. "E no, non siamo famosi"
"Non ancora" aggiunse Bill ottimista. "Devo ammetterlo, anche io sono sorpreso! Tom non ci ha ancora provato con te e ci conosciamo da una settimana!"
La mano di Tom planò sulla nuca di Bill.
"In che senso?" chiese Josefine una volta fermati davanti ad una casa.
"Tom è un donnaiolo" rispose tranquillamente, ed un Tom infastidito aprì il cancello nero.
Bill camminava fianco a fianco con la sua nuova amica mentre Tom attraversava il grande giardino avvicinandosi alla casa dalle grandi finestre che offrivano una bella vista del giardino. I tre vennero accolti dalla madre dei gemelli.
"Finalmente un viso nuovo!" disse la donna quando la ragazza entrò in salotto. "Vieni dalla Spagna, giusto?"
Josefine le parlò della sua famiglia mentre i ragazzi andarono in camera e si cambiarono dalla divisa ai vestiti comodi. Simone, la madre dei gemelli le raccontò della cittadina nella quale ora abitava, e le disse che sarebbe stata contenta di aiutarla in qualsiasi momento. Le chiese anche di sopportare i ragazzi. "Sei benvenuta a casa nostra quando vuoi" aggiunse.
"Grazie!"
Josefine si diresse poi verso la grande stanza che i gemelli condividevano e bussò alla porta, dato che era chiusa. Tom la aprì e fece entrare la ragazza. Nonostante la coppia portava i capelli allo stesso modo di stamattina ora indossavano vestiti completamente diversi: Tom aveva addosso i vestiti più larghi che lei avesse mai visto, mentre Bill portava i vestiti della sua taglia e stava controllando il microfono.
Mentre i ragazzi controllavano i loro strumenti, l'altra metà della band arrivò e salutò tutti. Il ragazzo che Josefine pensò fosse Georg era fin troppo amichevole per essere vero; forse il suo essere così socievole poteva essere causato dalla sua personalità rilassata, ma era comunque qualcosa che Josefine non aveva mai affrontato.
Bill prese alcuni fogli di carta e li passò all'amica in modo che potesse seguire le parole che lui stava cantando, ma lei non ci riuscì, in parte per la terribile calligrafia ed in parte causa le lunghe e strane parole che lei faceva fatica a pronunciare.
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1. Who are you now? |ITA|
Fanfiction| Storia originale di @LouNeverWanted2Dance | cover credits: @translatorITA | 📚 Josepine ha una pessima situazione in mano: se si innamorasse del tuo migliore amico? E se lui la amasse a sua volta? Ma se fossero entrambi troppo spaventati per fare...