Josefine era così arrabbiata, sua madre le aveva urlato addosso per quando lei aveva dato ragione a suo padre sul fatto che le tende marroni stessero malissimo in cucina. Jo si incamminò per andare a scuola lasciando a sua madre tempo per calmarsi.
Aveva dovuto andare a scuola a piedi tutta la settimana causa un commento innocente...
Dopo aver considerato l'idea di organizzare uno sleepover con le ragazze decise di lasciar stare, voleva stare a casa da sola questo weekend – dato che i ragazzi avevano deciso di portare con sé Georg e Gustav aveva annunciato di volere un po' di tempo per sé. Josefine non lo biasimava, aveva dovuto avere a che fare con i ragazzi quasi tutti i giorni.
Il weekend fu noioso come sempre, Sabato si era trovata con Ingrid ed avevano guardato un film, ma Jo era dovuta andare via prima che finisse perché l'aveva chiamata sua madre.
"Amor, ho dimenticato di preparare la cena!" la madre di Josefine era andata via al mattino per restare un po' con sua sorella, "Dovrai cucinare tu, mi dispiace"
"Non ti preoccupare mamma, adesso non sono a casa ma ci sarò presto"
Prima di lasciarla andare Ingrid fece ripete a Josefine come raggiungere casa, per sicurezza.
"Ciao, ci vediamo a scuola!" la salutò Ingrid dalla porta.
Josefine aveva sempre freddo al naso e se ne era abituata, ma le dava fastidio che ogniqualvolta facesse più caldo iniziasse a gocciolarle. Perché non abitava in un posto un po' più soleggiato?
Quando entrò in casa chiuse la porta dietro di sé e si tolse la sciarpa, pronta per lavarsi le mani ed iniziare a cucinare. Jo trovò del cibo nel frigorifero e pensò a qualcosa di semplice, solo che non sapeva cosa sarebbe andato a suo padre.
Si diresse al piano superiore e busso alla porta della camera dei suoi genitori e trovò suo padre, il quale però non era solo.
"OH MIO DIO, PERCHE'?" Josefine sbatté la porta dietro di sé con tutta la forza che possedeva. Non sapeva se fosse disgustata o delusa.
Tutto aveva senso ora. La madre di Josefine era via da stamattina, e non stava semplicemente facendo visita a sua sorella – la quale era un Avvocato –; suo marito la tradiva e lei lo sapeva. Stavano divorziando.
Josefine iniziò a piangere come mai prima, il petto le faceva male ed i suoi polmoni sembravano non ricevere l'ossigeno necessario; non sapeva se fosse un attacco d'asma o il suo cuore che si spezzava. Sapeva solamente che doveva andarsene da lì prima che suo padre fosse uscito dalla stanza e avrebbe cercato di fornire delle scuse. Jo si diresse in modo goffo verso le scale continuando a singhiozzare. In quel momento suo padre uscì dalla stanza e tutto accadde molto velocemente: per prima cosa lui provò a raggiungerla ma lei si allontanò e quando pensò di essere libera di scendere le scale suo padre la tirò nuovamente verso di sé, ma lei si liberò con tale forza che si sbilanciò e cadde giù dalle scale. Cercò di coprirsi la testa, ma sentì un forte 'crack' ed una fortissima fitta di dolore le attraversò il braccio sinistro.
Colpì il suolo ed atterrò di lato. Non riusciva a muoversi e sentiva suo padre urlare in tedesco addosso ad una donna rossa tinta che uscì dalla stanza e si vestì in fretta. Le girava la testa e le veniva da vomitare, allora Jo si girò un pochino sul lato e le lacrime ricominciarono a rigarle le guance quando lei posò il peso sul suo braccio ferito.
L'attesa fu la parte peggiore; suo padre non sapeva cosa fare, quindi fece l'unica cosa che gli venne in mente: chiamò la madre di Jo.
L'uomo continua a cercare di confortare la figlia mentre la rossa attendeva l'ambulanza fuori da casa.
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1. Who are you now? |ITA|
Fanfiction| Storia originale di @LouNeverWanted2Dance | cover credits: @translatorITA | 📚 Josepine ha una pessima situazione in mano: se si innamorasse del tuo migliore amico? E se lui la amasse a sua volta? Ma se fossero entrambi troppo spaventati per fare...