"Jo ha chiamato?" chiesi a Bill quando lo vidi uscire dalla sua stanza con il telefono in mano, mamma e papà dormivano ancora.
"No, Tom...per la millesima volta, non ha chiamato"
Gliel'avevo chiesto tante volte, forse quasi dieci...
"Ecco, ha postato delle foto" Bill si sedette a fianco a me sul divano in salotto e sul suo computer fece passare diverse foto dell'evento fino a quando non ne trovò una in cui lei era ritratta con Matt e sua madre; indossava un vestito corto e si vedevano i suoi dipinti sullo sfondo.
"Dice che 'la risposta è stata fantastica e che le è stato chiesto più volte se conoscesse l'artista' Ha! Ecco la nostra Jo!"
"Non pensi che quella mano sia troppo in basso?" chiesi indicando una delle foto in cui Matt cingeva la vita di Jo.
"No, è sopra il fianco" rispose Bill scrivendo un messaggio a Jo. "Le dico che sei geloso"
"Non ci provare" lo avvisai.
"Okay, per quanto ancora avete intenzione di giocare al gioco 'ti amo, non ti amo'; sta diventando un po' a) vecchio e b) fastidioso" commentò contando i due aspetti con le dita.
"Non so di cosa tu stia parlando" continuai a far scorrere le fotografie, ce n'erano alcune dei dipinti – erano molto belli, secondo il mio giudizio di ignorante in arte.
"Andiamo, siamo gemelli!" Bill mi guardò con un sorriso condiscendente. "So ciò che sai tu"
"Ed esattamente che cosa sai?"
"So che sei i-n-n-a-m-o-r-a-t-o di Jo. Ma sei troppo stronzo per ammetterlo" io mi voltai semplicemente verso il computer e guardai altre foto. "E che ti manca" aggiunse allungandosi verso il tavolo di fianco a me. "E che avete fatto una cosetta nella tua camera l'altra notte, nulla di serio" lo guardai, doveva averglielo detto lei perché io avevo fatto del mio meglio per non dirgli nulla. "E che vuoi fare sul serio con le, tipo SUL SERIO...forse non fino ad arrivare ad avere dei bambino, ma...so che lo vuoi"
"Te l'ha detto lei?"
"Oh, ha cantato come un uccellino" notai quanto Bill si stesse godendo tutto ciò. "Non le piace veramente quel Matt, tutto ciò di cui mi scrive è l'arte, gli edifici, la vista dall'attico, di quanto sia ispirata dalla città, di quanto le piacerebbe portare le sue sorelle allo zoo, e di quanto le manchiamo tutti...ma sono sicuro che le manchi più tu..."
"L'ha detto veramente?"
"Oh si!"
Mi porse il telefono e mi mostrò uno dei messaggi di Jo; gli aveva detto che le mancavamo, aveva scritto "Non è lo stesso senza Tom e te – mi mancano le sue battute. Lui odierebbe la scena musicale qui, ma tu adoreresti la moda". Siamo stati a New York, ed aveva ragione riguardo alla musica – solo non la odiavo, non mi piaceva molto.
"Tom, se non le dici cosa provi la perderai perché lei starà con quel tizio" disse indicando lo schermo che mostrava una foto di loro due che camminavano per strada mano nella mano e si sorridevano a vicenda. Era come una doccia fredda per me.
"Ma io chi sono per rovinarle tutto se le piacesse questo tipo?"
"Lo dirò più forte e nel modo più chiaro possibile, okay? A. Lei. Non. Piace. Matt" mi disse Bill come se avessi avuto due anni.
"A me sembra il contrario"
"Tom!" grugnì. "Sta solo provando a dimenticarti!"
"Sai cosa, no. Sono sicuro che non sia così" risposi chiudendo il laptop.
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1. Who are you now? |ITA|
Fiksi Penggemar| Storia originale di @LouNeverWanted2Dance | cover credits: @translatorITA | 📚 Josepine ha una pessima situazione in mano: se si innamorasse del tuo migliore amico? E se lui la amasse a sua volta? Ma se fossero entrambi troppo spaventati per fare...