Mi ero cambiata in un paio di jeans ed una canottiera bianca ed avevo messo la maglia di Bill da lavare prima di acconciarmi i capelli in una treccia disordinata e prepararmi per lavorare al prossimo quadro. Avevo quasi finito con i ritocchi di colore quando sentii il mio telefono vibrarmi in tasca. Risposi ed era Georg: Gustav doveva tornare a casa il mattino seguente ma Georg sarebbe rimasto un po' di più per il mio compleanno, i ragazzi mi volevano a cena da loro. Chiudemmo la chiamata ed io mi rimisi a lavoro con il quadro, usando vernice nera. Andai in bagno e lavai via il colore dalle mani sistemandomi anche il trucco.
Quando raggiunsi casa dei ragazzi Gustav mi abbracciò stretta e si scusò per il fatto che se ne andava così presto. Per me non c'era problema, aveva un matrimonio da organizzare.
Quando baciai Georg sulla guancia ricevetti il solito commento su quanto sia bianca e vidi Bill uscire dalla sala da pranzo con un espressione disgustata in viso.
"Beh, che hai visto?" chiese Gustav.
"Mi serve un secondo" Bill si diresse in cucina e tornò con una sigaretta in mano. "Vi ricordate Miss Scollatura?" disse con un gesto sul petto. Io annuii. "È venuta allo Studio con questo ridicolo..." in quel momento Tom e la ragazza in oggetto entrarono in stanza, lui con il braccio le cingeva la vita.
Georg mi mise un braccio attorno alla spalla e si voltò verso di me.
"Ad ogni modo...adorerai la mia ragazza!" io gli sorrisi con un nodo in gola. "Le ho detto che sei come una sorella per me" ciò mi fece sorridere veramente. "Quindi penso che andrete d'accordo" e mi fece l'occhiolino.
Io guardai a terra e poi ci dirigemmo tutti verso la sala da pranzo. Io mi sedetti accanto a Gustav difendendomi che fosse mio diritto recuperare con lui prima che se ne tornasse in Germania per un paio di mesi.
Tom sedeva di fronte alla sua ragazza-giocattolo che presentò a tutti come Kate. I suoi capelli castani erano biondi sulle punte ed indossava un quantitativo industriale di make up, che abbinato al suo vestito poteva essere descritto solamente come un qualcosa di ridicolo.
Georg era di fianco a lei e Bill sedeva di fronte a Gustav. La conversazione che tenetti con Gustav fu interamente in tedesco, per il dispiacere di Kate che non capì nemmeno una parola, ma mi rese felice. Bill continuava a rivolgermi occhiate infastidite ogniqualvolta Kate ridacchiava in risposta a qualcosa che aveva detto Tom.
"Okay, dessert!" Bill saltò in piedi ed io lo seguii scusandomi al tavolo. "Cosa cazzo succede con quella ragazza?"
"Ti sembra che lo sappia?" risposi aiutandolo a riporre i piatti nella lavastoviglie.
Lui prese due vaschette di gelato dal freezer.
"Non le hai nemmeno parlato. È successo qualcosa tra te e Tom ieri?"
"No" mentii a denti stretti, nonostante qualcosa era successo ed ero convinta che le cose non sarebbero state più come prima. "Non è successo niente"
Misi dei piatti puliti sul tavolo e porsi a Bill un cucchiaio grande per servire il gelato.
"Sei sicura?" ribadì Bill. Io chiusi gli occhi e mi appoggiai al tavolo, presi un respiro profondo per non crollare.
"Sono sicura. Lo conosci, è tuo fratello. Cosa può essere successo tra noi due?" Bill mi fissò serio. "Niente, Bill. Non succederà mai niente"
Alcuni minuti dopo ritornammo al tavolo e parlammo per altri venti minuti prima che Tom e Kate si congedarono, Tom la portò a casa.
Tornai a casa dopo aver augurato a Gustav un buon volo e dopo aver salutato Bill e Georg.
"Stai bene?" chiese Georg leggendomi con facilità come faceva da sempre.
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1. Who are you now? |ITA|
Fanfiction| Storia originale di @LouNeverWanted2Dance | cover credits: @translatorITA | 📚 Josepine ha una pessima situazione in mano: se si innamorasse del tuo migliore amico? E se lui la amasse a sua volta? Ma se fossero entrambi troppo spaventati per fare...