Capitolo 21: Cosa ti è successo?

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Due mesi dopo
Pov's Carlos
Sono passati due mesi da qundo ho tradito Alexa, ho provato a dimenticarla sfogando con le alte ragazze, credo che abbiate capito come, ma non ci riesco non riesco a dimenticarla, non ci riesco.

Da quando non stiamo più insieme sento mancarmi qualcosa, e come se non bastasse anche lei è cambiata, non è più solare come una volta, è diventa spenta, triste; e per lo più non mi vuole più parlare, ma cosa mi dovevo aspettare l'ho tradita, sono due fottuttissimi mesi che non sento la sua dolce voce, che non vedo i sui lucenti occhi marroni.

Mi manca, mi manca tantissimo, è strano che uno come me diventi così dolce con una ragazza come lei, che ora neanche mi guarda, mi mancano i suoi baci e tenerla stretta a me mentre lei appoggia le testa nell'incavo del mio collo.

Pov's Alexa
Era passati due mesi, due lunghissimi mesi da quando ci siamo lasciati, da allora sono cambiata, sono diventata più dura rinchiudendomi come in una corazza; ma sento ancora mancarmi qualcosa nel profondo che non so spiegare, o forse si in una semplice parola, Carlos.

Lui il ragazzo che mi ha tradita e che mi sono illusa di amare e di cambiare è propio quello stronzo bastardo, che non mi merita.
Mi sono stancata di pensare a lui anche se lo amo ancora, si lo ammetto lo amo ancora
E ti pareva
Sei tornata
Già
Ma non interrompermi durante i miei pensieri filosofici
Filosofici non mi sembra il modo giusto di  descriverli
Non importa, ora sparisci
Ci si vede, dalla tua coscenza

Okay, come stavo dicendo, mi piace ancora, e lo amo con tutta me stessa, ma ormai mi ha tradito e la fiducia non può essere riconquistata.

Pov's Carlos
Mentre continuavo ha infangarmi la testa con i miei pensieri, suona la campanella e usciamo tutti per fare l'intervallo, e fu lì che la rividi.

Stava prendendo dei libri dal suo armadietto, quando si girò i suoi occhi incontrarono i miei, ma erano spenti quasi bui pieni di tristezza che ti trapassa l'anima tracelandola, questo mi faceva male tanto male.

Abbassò lo sguardo che puntò verso la sua destra, e mi accorsi che le sue amiche la stavano chiamando e lei andò verso di loro, sparendo nel corridoio tra i vari alunni.

Passarono velocemente le altre ore, visto che sono stato tutto il tempo a pensare a lei, dovevo chiarire, non potevo sopportare il fatto che stesse lontana da me.

Appena la campanella suonò per l'ultima volta, uscii di corsa dalla classe e cominciai a cercare con lo sguardo il mio amore, guardai in ogni direzione ma non la vidi, così decisi di aspettarla al cancello principale da dove escono tutti.

Pov's Alexa
Era finalmente suonata la campanella per mia fortuna, e io e le mie inseparabili amiche stavamo uscendo dall'aula, quando vidi Nicole che barcollava

Io:"Nicole stai bene?" Chiesi preoccupara, era conpletamente bianca anche più del solito e non capivo perché

Nicole:"si sto bene"disse per rassicurarmi

Sofia:"sei sicura di stare bene? " chiese anche lei altrettanto preoccupata

Nicole:"si, non c'è bisogno che vi preoccupate" disse di rimando

Detto questo continuammo a camminare fino ad arrivare all'uscita della scuola

Pov's Carlos
Dopo qualche minuto vidi finalmente i suoi lunghi capelli biondi rispendere alla luce del sole, e di nuovo i nostri sgurdi si incrociarono per pochi secondi, mi appoggiai allo stipite del cancello aspettando che arrivasse.

Dopo pochi secondi che camminava arrivò a pochi metri da me e fu allora che la chiamai
Io:"Alexa!" Dissi mettendomi davanti a lei, i nostri occhi si incontrarono, ma i suoi erano pieni di rabbia e di disprezzo

Lex:"che vuoi?" Chiese acida

Io:"ti posso parlare in privato?" Chiesi gentilmente

Lex:"no" disse secca, e continuò a camminare sorpassandomi, la afferrai velocemente per un polso facendola girare verso di me, la trascinai lontano dalle altre

Lex:"che cazzo stai facendo?!"sbottò arrobbiata, mi fermai e presi a parlare

Io:"Lex ascoltami, te mi manchi da morire e non voglio vederti arrabbiata con me, e soprattutto non posso vederti in questo stato"

Lex:"ti manco da morire è? Bene allora muori e spero in una morte atroce che ti faccia sofrire così tanto come te hai fatto sofrire me" disse

Io:"Lex?" Chiesi incredulo, non potevo credere alle sue parole, ma cosa gli è successo

Lex:"ascolta Pena, io non voglio più avere a che fare con uno come te, torna dalle tue puttane o troie che siano e vattele a trombare ma lasciami in pace" disse arrabbiata, per poi voltarmi le spalle e andarsene

Rimasi come un cretino a fissarla; non l'ho mai vista così agressiva e mi faceva male, molto male, troppo, come è possibile che sia cambiata così tanto, e la cosa peggiore, è tutta colpa mia.

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