Capitolo 22: Imprevisto

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Pov's Alexa
Ma che faccia tosta a ripresentarsi così, e dopo due mesi crede che lo perdoni di punto in bianco, che coglione.

Non lo perdoneró mai, deve soffrire per quello che mi ha fatto passare, per tutte le lacrime che ho versato, per tutte le ferite nel mio cuore ormai di pietra e duro, che respinge chiunque provi ad avvicinarsi.

Solo dopo aver patito le pene dell' inferno forse lo perdoneró, ma non prima, ha fatto del mio cuore mille pezzettini che ora sono diventati spine pungenti.

Il suo unico modo per farsi perdonare dovrebbe essere: mettersi a strisciare ai miei piedi, piangente e sofferente, venendo umiliato da tutta la scuola, so che in questo momento sembro una dittatrice crudele e spietata, e senza cuore, visto che è stato proprio lui ha torgliermelo, ma selo merita.

Anche se lo ammetto che mi manca, mi mancano i suoi abbracci, le sue labbra e anche il suo sguardo dolce e pervertito allo stesso tempo che solo lui sa fare, non lo perdoneró, nemmeno sotto tortura.

Pov's Nicole
Alexa stava tornando verso di noi dopo la chiacchierata con Carlos, mi sembrava alquanto arrabbiata, anzi arrabbiata è dir poco

Sofia:"stai bene?"chiese a Lex

Lex:"si"disse, nella sua voce si sentiva pura rabbia ma non solo anche tanta tristezza, è da tanto che non la vedo sorridere, da quando si è lasciata con Carlos non è più la stessa e io non sono la sola ad essersene accorta.

I miei pensieri vengono interrotti dal mio mal di testa, mi girava e non mi sentivo tanto bene a dir la verità, ma non lo voglio dire per non far preoccupare le mie amiche, visto che Alexa sta già male di suo per questioni di cuore.

Io:"ragazze io vado a casa" dico stremata, mentre eravamo ancora al cancello della scuola

Alexa:"ti accompagnamo?" chiese gentilmente

Io:"no vado da sola" dissi sicura di me, loro annuirono e cominciai ad avviarmi verso la mia dimora.

Durante il tragitto mi sentivo sempre peggio, la testa mi girava e mi sentivo bruciare, mi appoggiai ad un albero lì vicino per riposarmi, ma senza accorgermene inciampai sulle mie stesse scarpe.

Stavo per cadere quando due muscolose e calde braccia mi predero al volo, mi girai e lo vidi, feci un piccolo sorriso da citrulla, che svaní poco dopo, cominciai ad avere la vista sempre più offuscata e alla fine chiusi gli occhi; rimanendo tra le sue braccia, l'ultima cosa che dissi fu il suo nome "James", poi svenni sentendo le forze abbandonarmi.

Pov's James
Era lì flebile tra le mie braccia, svenuta e immobile, la presi in braccio a mo' di sposa e cominciai a camminare verso la mia abiazione con lei in braccio; aveva la testa appoggiata al mio petto e la stringevo forte per non fargli prendere freddo, anche se in realtà scottava tantissimo ed era rossa in viso.

Mi fermai su una panchina per torgliermi la felpa e mettergliela a lei che sospirava faticosamente, mi soffermai un secondo a guardarla, poi ripresi a camminare.

Dopo poco finalmente arrivai a casa, sfilai faticosamente le chiavi metalliche dalla mia tasca e aprii la porta; corsi velocemente in camera, la appoggiai sul mio morbido letto matrimoniale, le tolsi le scarpe da ginnastica che teneva hai piedi e la misi sotto le coperte, appoggiandole delicatamente la testa sul soffice cuscino.

Rimasi lì immobile per qualche secondo ad osservarla, sembrava un angelo caduto dal cielo, venuto per portare il bene a chiunque la incontri, anche se è timida e in questo momento è straiata sul mio letto senza forze è sempre bellissima.

In quel momento i miei pensieri vennero interrotti dal suo affannosso respiro che si stava facendo sempre più rumoroso ma allo stesso tempo più debole, gli misi delicatamente la mano sulla fronte, quasi ad accarezzarla per misurarle la temperatura, era rovente, aveva la febbre alta ; così decisi di prendere un secchio di plastica, lo portai velocemente in bagno e lo riempii d'acqua, e predi un panno.

Tornai da lei, mi sedetti sul letto e cominciai a banare il panno con l'acqua all'interno del secchio, e lo misi sulla sua fronte e piano piano le accarezzai i capelli marroni e lucenti, sperando che trappoco si svegli, non vedo l'ora di rivedere i suoi occhioni color nocciola, il suo bellissimo sorriso e la sua voce soave.

Angolo Autrice
Nella foto c'è Victoria Justice che interpreta Nicole, spero che mia storia vi piaccia e lasciate una stellina.

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