Capitolo 1.

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Ed eccomi qui a Roma.
Sono in una delle città che ho sempre amato pronta a ricominciare la mia vita in serenità.

Sono le 7:30 del mattino ed è ora di alzarmi per il mio primo giorno di università. Finalmente ho deciso di seguire la mia passione: la fotografia!

Sin da quando ero bambina ho sempre amato scattare foto. Mi piaceva l'idea che le cose belle dovessero durare per sempre in modo tale da non dimenticarle, che sia un semplice fiore, un tramonto, il mare o semplicemente una persona, insomma qualunque cosa che ai miei occhi era espressiva.

Mi sento emozionata e allo stesso tempo ansiosa di questo primo giorno. Non so cosa mi aspetta e ho quasi paura di scoprirlo.

Dopo una lunga lotta interiore decido di abbandonare il mio amato letto e iniziare a prepararmi.
Decido di indossare uno skinny strappato alle ginocchia, una connotta bianca e le mie adorate Adidas superstar nere e bianche.

Dopo essermi lavata inizio a truccarmi, metto solo una linea di eyeliner e un po di mascara.
Mi spruzzo un po di profumo e vado a fare una colazione veloce.

Appena ho finito prendo il mio giacchetto di pelle nero, il mio eastpak, la mia fidata Canon, cellulare e chiavi della macchina.

Una volta in macchina inizio ad andare verso l'università che dista 15 minuti da casa.
Arrivo intorno alle 8 e ancora deve suonare la campanella quindi mi siedo su un muretto, metto gli auricolare e ascolto un po di musica mentre riguardo un po le foto sulla macchina fotografica.

All'improvviso sento qualcuno che mi tocca una spalla, mi giro e vedo che si tratta di un ragazzo molto alto, in confronto al mio metro e sessantacinque, spalle larghe fisico slanciato con pochi muscoli e due occhi verde smeraldo. Un bel ragazzo direi!

Mi tolto le cuffie e mi dice "ciao bambolì" -iniziamo bene direi. "Ciao" rispondo secca.
"Sei nuova di qui? Non ti ho mai vista e io non dimentico mai belle ragazze." -Mi dice con uno sguardo malizioso. Poi continua "Come ti chiami?" - "Non ti interessa, ciao" -Mi alzo e inizio ad entrare dato che la campanella è suonata.

Vado in segreteria e mi accoglie subito una signora sulla cinquantina con un viso dolce che ispira simpatia.
"Buongiorno cara, in cosa posso esserti utile?" - "Buongiorno signora, mi chiamo Claudia Alfinito sono la ragazza nuova" - "Si certo, ecco a te l'orario dei corsi, il numero dell'armadietto e il codice" - "Grazie mille signora, buon lavoro"

Esco dalla segreteria e vado al mio armadietto, lo apro e prendo i libri delle materie che mi servono.
Alla prima ora ho storia della fotografia e così inizio a cercare la mia classe.
Dio questa scuola sembra un labirinto!! È da dieci minuti che giro a vuoto e ancora non riesco a trovare la classe, alla fine decido di chiedere ad un bidello che mi accompagna a lezione. Appena arrivo chiedo scusa per il ritardo, mi presento e mi vado a sedere in un banco libero ascoltando il professore.

Come mi aspettavo già amo questa scuola e il tempo passa velocemente. All'intervallo vado in cortile e mi siedo sullo stesso muretto di prima sempre con gli auricolari.

All'improvviso mi sento togliere un auricolare mi giro e vedo che è lo stesso ragazzo di prima così alzo gli occhi al cielo e gli chiedo "Cosa vuoi?" - "Calma bambolina niente di che voglio solo conoscerti" -mi risponde con un ghigno divertito sulla faccia- " Ciao piacere sono Nessuno addio."- Mi alzo e me ne vado.

Anche le ultime due ore passano velocemente, appena finiscono le lezioni rimetto i libri nell'armadietto e poi ritorno a casa. Una volta a casa mi stendo sul divano e mi rilasso.

Come primo giorno non è andato male, mi aspettavo di peggio!



Nota Autrice:

Questo è il mio primo capitolo e spero che non sia troppo noioso, oppure troppo corto ma è la mia prima storia e non sono mai stata brava a scrivere.
Mi scuso per eventuali errori, spero vi sia piaciuto. ❤

Ricominciare da zero.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora