Capitolo 27

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Pov. Mattia

Due giorni fa siamo tornati a Roma e sono due giorni che vedo Claudia distante, più chiusa e sono sempre più curioso di capire chi la fa stare così male, Carmela la mamma di Claudia mi aveva avvisato che nei prossimi giorni sarebbe stata così. Ma io non ce la faccio, non riesco a vedere Claudia stare così,  mi uccide dentro sapere di non poter fare niente per aiutarla.

Sto andando a casa sua perché ovviamente ci risponde poco ai messaggi e siamo preoccupati.
Appena arrivo apro con le chiavi che mi ha dato poco tempo fa per le emergenze, perché so già che non verrebbe ad aprire nessuno, e la trovo sul divano che fissa il vuoto e ogni tanto scende qualche lacrima sul suo viso.

Mi si spezza il cuore a questa visione, voglio aiutarla ma non so cosa fare.
Mi limito ad andarle vicino e la stringo tra le mie braccia, all'inizio sussulta non deve avermi sentito entrare, ma poi si rilassa e mi abbraccia.

Cerco di reprimere la voglia di uccidere chi la fa stare così, come possono solo pensare di far stare male una ragazza come lei?
E poi la cosa che mi fa più rabbia è che lei continua ad andarci sapendo che dopo si ritrova in questo stato.

"Me lo dirai mai cosa ti fa stare così?"- le sussurro dolcemente.
Passano minuti in silenzio, credo che non me lo dirà mai.

"Te lo giuro, appena sarò pronta ti dirò tutto, sarai il primo a saperlo"- ha la voce roca per il pianto e mi da un bacio sul collo.

Quel semplice contatto mi scatena un tornado nello stomaco.
Il collo è sempre stato uno dei miei punti deboli ma nessun bacio dato li ha mai scatenato queste emozioni.
Ci sono proprio dentro fino alla fine!

Pov. Claudia

È passato un mese da quando siamo andati a casa mia per la nascita del piccolo Pasquale, dopo la mia visita ad Antonio ho passato quasi una settimana a rigirarmi nel dolore, questa volta sono stata un po peggio perché ci si è aggiunta la confusione nei confronti di Mattia.

Con Mattia appunto, ultimamente siamo sempre più legati e lui nei miei confronti è più dolce del solito.
Stasera Mattia e gli altri hanno deciso di andare in discoteca, nonostante sono ancora un po impaurita per l'ultima volta che ci sono andata, questa volta ho deciso di accettare e divertirmi un po.

Vado a farmi una bella doccia rinfrescante, siamo a luglio quindi fa più che caldo.
Dopo la doccia mi asciugo, infilo l'intimo e mi lavo i denti.
Ora sono avanti all'armadio che sono indecisa su cosa mettere, alla fine opto per uno pantaloncino di jeans bianco, in modo che spicchi sull'abbronzatura, un top attillato con scollo a cuore floreato e dei tacchi neri.
Questa volta i capelli li arriccio e come trucco metto solo tanto mascara e rossetto bordeaux, si amo i rossetti bordeaux!

Appena scendo giù trovo già tutti ad aspettarmi, dopo averli salutati andiamo in discoteca.
Non appena arriviamo, andiamo tutti al bancone e ordiamo tutti qualcosa da bere, io ho preso un bicchiere di batida de cocco e poi trascino tutti a ballare. Se sono venuta fin qui tanto vale divertirsi.

Mentre ballo mi accorgo che ci sta una tizia ossigenata mezza nuda che si struscia senza vergogna addosso a Mattia, lui non la respinge e questo mi fa sentire dentro un moto di rabbia e gelosia, non capisco perché però.
Per ripicca appena si avvicina un ragazzo inizio a ballare con lui, questo ragazzo mi stringe in vita e segue i miei movimenti. Con la coda dell'occhio noto Mattia guardarci con la mascella serrata, ma non accenna a staccarsi da lei quindi allaccio le braccia intorno al collo del ragazzo e continuo a ballare.
Appena il mio sguardo ricade su Mattia, sento qualcosa dentro rompersi vedendo che si stanno mangiando la faccia a vicenda.
Resto immobile per qualche secondo, appena mi riprendo scappo fuori. Mi manca l'aria e non riesco a vedere più quella scena.

Appena arrivo fuori mi accascio al muro e senza accorgermene le lacrime iniziano a solcarmi le guance. Non capisco perché mi fa così male vederlo con qualcuna che non sono io, ma quella vista mi ha spezzato dentro.

Mentre sono vicino al muro sento qualcuno che mi abbraccia, appena mi rendo conto che è Luca, lo stringo a mia volta e continuo a piangere.
Dopo poco andiamo a sederci su una panchina.

"Ti capisco, so quanto stai male, ci sono passato anche io"- mi dice dopo un po.

"In che senso?"

"So quanto fa male vedere la persona di cui sei innamorato baciare qualcun'altro"

"Ma io non sono innamorata di nessuno"

"Sei ancora nella fase della negazione, è normale che dici di non essere innamorata, soprattutto se in passato hai avuto brutte esperienze. Ma sono sicuro che appena ti renderai conto di quello che provi, capirai che quello che ti sto dicendo adesso è vero"- lo guardo, forse ha ragione.
No, no, no non ha ragione. Non posso innamorarmi, non posso stare ancora male, soprattutto se non è ricambiato.

"Come mai mi dici questo? Anche tu ti sei innamorato di chi non ti ricambia?"- mi guarda e poi sospira.

"Si, tempo fa mi innamorai di una ragazza. Con lei ero me stesso ed ero felice.
Ero troppo accecato dall'amore che provavo per lei per accorgermi che mi stava solo prendendo in giro.
Mentre stava con me stava insieme ad un altro, appena l'ho saputo sono stato malissimo e da quel giorno non ho più voluto amare nessuno. Solo storie da una botta e via"

"Piccolo - lo abbraccio - quella troia non ti meritava, ma non per questo devi fare di tutta l'erba un solo fascio. Ci sono ragazze brave, basta solo trovare quella giusta ed evidentemente lei non lo era. Arriverà anche per te ne sono sicura." - mi stringe più forte a se e mi stampa un bacio in fronte.

"Ti voglio bene bimba"

"Anche io Sac"




Nota Autrice:

Scusatemi se non ho pubblicato in questi giorni ma non ho potuto..
Per farmi perdonare appena finisco di scrivere pubblico oggi stesso il prossimo capitolo❤

Volevo ringraziare per chi sta leggendo la storia e per chi la sta votando. Grazie a tutti❤

Ricominciare da zero.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora