Capitolo 41

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Morto.
"Signorina, il cuore del suo ragazzo non ha retto ed è morto. Mi dispiace"

Insieme a lui sono morta anche io.
L'esperienza si ripete e questa volta non so se riuscirò ad andare avanti.
Nella mia testa c'è solo una parola che rimbomba.

Morto.
Morto.
Morto.

Rimango ferma con lo sguardo perso chissà dove senza la forza di riuscire a fare un solo movimento fin quando non vedo tutto nero e sento una voce in lontananza chiamarmi

***

"Claudia, Claudia svegliati è solo un brutto sogno"- qualcuno mi smuove ed io sobbalzo scartando gli occhi.
La prima cosa che vedo è Rebecca che mi guarda preoccupata e Mattia sul letto ancora con tutti i fili collegati e solo allora capisco che è stato un brutto sogno e scoppio a piangere per il sollievo che non sia veramente morto.

Rebecca subito mi abbraccia - "Ho sognato che era.. era morto... ed era tutto... tutto così.. reale.. ho avuto paura"- le dico mentre singhiozzo.

"Tranquilla come vedi Mattia è vivo e presto si sveglierà, deve farlo."- anche lei ha la voce spezzata, vuole piangere ma non lo fa, vuole essere forte per me.

"Deve svegliarsi, mi manca da morire"-mi sento soffocare, la sua "assenza" mi sta uccidendo, voglio averlo qui tra le mie braccia di nuovo.

-

Sono già passate due settimane e Mattia ancora non decide a svegliarsi.
Ogni giorno è sempre peggio sono diventata uno zombie, mi alzo, vado a scuola, piango, esco da scuola, torno a casa, piango, vado da Mattia, gli parlo e piango, vado a lavoro, torno da Mattia e sto li fin quando non mi cacciano.

Lucia ha detto che posso anche prendermi qualche giorno libero ma non voglio, mi aiuta a non pensare.
Ora sono da Mattia e sono seduta al suo fianco come sempre.

"Amore mio sono di nuovo io.. Mi manchi, perché non ti svegli? Devi svegliarti, da quando sei qui tutto è cambiato.
I ragazzi non ridono più, non cantano più, Rebecca e tua madre sono sempre tristi e piangono, io non rido più."-la mia voce è spezzata dalle lacrime - "Manchi a tutti, eri tu quello che teneva il gruppo unito.
Mi manchi troppo Tìa.
Mi manca quando mi chiami piccolì, mi mancano i tuoi baci, mi manca litigare con te, mi mancano le tue braccia, quelle braccia che mi fanno sentire sempre a casa e protetta."- prendo una pausa perché i singhiozzi non mi permettono di parlare - "Mi manca il tuo tocco, mi manca fare l'amore con te. Mi manca addirittura quando mi fai il solletico." -rido tra le lacrime- "Torna da noi, torna dalla tua famiglia, torna da me Tìa"-scoppio in un pianto ancora più esagerato fin quando esausta mi addormento.

Pov. Mattia

Non riesco a capire cosa sta succedendo, vedo tutto buio e l'unica cosa che sento da giorni sono delle voci e dei pianti delle persone che amo, del resto è solo nero.

Sento una voce, è la sua, è Claudia e anche stavolta la sua voce è spezzata. Non sopporto di saperla stare male e non posso fare niente.

"Amore mio sono di nuovo io..
Mi manchi, perché non ti svegli?"- amore se sapessi come lo farei.

"Devi svegliarti, da quando sei qui tutto è cambiato.
I ragazzi non ridono più, non cantano più, Rebecca e tua madre sono sempre tristi e piangono, io non rido più." - mentre parla piange e ogni lacrima che versa il mio cuore si spezza sempre di più.

"Manchi a tutti, eri tu quello che teneva il gruppo unito.
Mi manchi troppo Tìa.
Mi manchi quando mi chiami piccolì, mi mancano i tuoi baci, mi manca litigare con te, mi mancano le tue braccia, quelle braccia che mi fanno sentire sempre a casa e protetta."- si ferma un attimo e nel frattempo mi asciugo le lacrime.

"Mi manca il tuo tocco, mi manca fare l'amore con te. Mi manca addirittura quando mi fai il solletico.- ridiamo insieme- torna da noi, torna dalla tua famiglia, torna da me Tìa." -appena finisce di parlare scoppia a piangere ancora di più e io mi sento sempre più male perché non so come tornare da loro, odio sapere che stanno male per colpa mia. Voglio tornare da loro.
Voglio abbracciare mia madre e la mia sorellina.
Voglio abbracciare i miei amici.
Voglio tornare a cantare con loro.
Ma soprattutto voglio tornare da lei.
Voglio tornare ad abbracciare la mia donna.
Voglio tornare per farla sorridere di nuovo.
Voglio tornare per cantarle una canzone ogni volta che me lo chiede.
Voglio tornare per fare l'amore con lei.
Voglio tornare per dormire di nuovo abbracciati dopo una lunga chiacchierata.
Voglio tornare per andare a prenderla appena finisce di lavorare.
Voglio lei e la voglio ora.




Nota Autrice:

Scusate per il capitolo un po corto, domani ne posterò uno più lungo❤

Grazie ancora a tutte le persone che stanno seguendo la mia storia, spero vi stia piacendo.❤

Ricominciare da zero.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora