Capitolo 11

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Manca poco e le mie amiche tornano a casa, già so che mi mancheranno da morire.
Abbiamo sempre avuto un rapporto molto unito.

Con Carmela ci conosciamo ormai da quasi quattordici anni, ci siamo conosciute nel periodo "boom" della mia vita. Eravamo due bambine di dieci anni costrette a crescere in fretta per vari episodi che sono successi.
La vita è sempre stata abbastanza stronza con noi, quando l'ho conosciuta io "abitavo" in una casa famiglia con mia madre e mio fratello, ma era come se mia madre non ci fosse, per la legge lei non poteva stare li e di conseguenza era come se le avessero tolto i figli, addirittura se volevamo fare una passeggiata con lei, era costretta a firmare un foglio. Tutto ciò solo perché mio padre se ne è fregato, ha messo al primo posto se stesso.

Non posso dire che è stato sempre così, anzi il contrario, io sono sempre stata "cocca di papà" guai a chi me lo toccava. Era il mio punto di riferimento, non mi faceva mancare niente come faceva anche con mio fratello, si comportava da padre. Poi per via di brutte compagnie ha iniziato a tradire mia madre, ad abbandonare il lavoro lasciandoci per strada, siamo stati costretti ad abitare a casa di parenti prima di andare in casa famiglia.

Ci sono stata un anno e mezzo, è stato uno dei periodi più tristi della mia vita nonostante avevo si e no nove anni.
Passavo sotto ad assistenti sociali, psicologi, sociologi ecc.. Non perché fossi pazza, ma perché provavano a tirar fuori il mio dolore, inutile dire che non ci riuscivano.
Sono sempre stata una ragazza chiusa quando si trattava dei miei sentimenti, l'unica che riusciva a farmi rimanere con i piedi a terra e che riusciva a tirar fuori tutto quello che bloccavo dentro era proprio Carmela.

Con lei potevo essere me stessa.
Bastava uno sguardo e capiva subito di cosa avevo bisogno, sapeva sempre cosa dire. Qualcuno può dire: che cosa potranno mai capire due bambine di appena dieci anni? E quando mi dicevano una cosa del genere io rispondevo che io e lei messe insieme avevamo una capacità di capire "situazioni difficili" che certe volte nemmeno gli adulti capivano. Ce li mangiavamo chi diceva che eravamo troppo piccole per parlare su certi argomenti.

Lei ha cacciato sentimenti repressi in me che nessuno con una laurea in psicologia era riuscito a cacciare, per il semplice fatto che io non mi apro con chiunque solo perché hanno un titolo di studio. Io mi apro solo con chi mi capisce veramente. E con lei è sempre stato così e lo è tutt'ora.

Ci sono stati momenti nella mia vita che mi hanno portato spesso ad arrivare al punto di cadere senza più rialzarmi, ma Carmela era sempre la con me, mano nella mano a superare tutto.

Non abbiamo mai avuto quel tipo di amicizia che era fatta solo di abbracci e bacini, io stessa mi giudico come una persona fredda, infatti tra me e lei in tanti anni di amicizia ci sono stati pochi momenti di dolcezza. Ora forse ce ne sta qualcuno in più ma siamo sempre del parere che a volte una parola detta in modo più "cattivo" aiuta di più di un abbraccio.

Con Federica è diverso, lei è la dolcezza fatta in persona. È quel tipo di persona che quando ti vede, oppure quando se ne va, ti saluta sempre con l'abbraccio e un bacio, nonostante io non sono una persona che ama le smancerie, con lei non posso non farle mi viene naturale.

Con lei sono amica da quando andavo alle superiori per casualità siamo diventate amiche ma non eravamo "strette" giusto il saluto e finiva li. Poi qualche anno dopo trovandoci sempre a parlare per strada iniziai a farla uscire con la mia comitiva e da quel giorno non ci siamo più separate.

Lei sa come tirarti su di morale è sempre allegra, attiva, anche se sta male lei ti dice che è tutto apposto e pretende di sapere tu cos'hai, anche se il problema che ha lei è più importante del tuo non le interessa, vieni sempre prima tu!

Ora siamo qui sul divano tutte e tre a parlare di tutto quello che ci passa per la testa, mi mancavano chiacchierate come queste e so già che come se ne andranno mi mancheranno ancora di più.

"Ragazze vi devo dire una cosa" - dice Carmela.

"Vai dici" - rispondo curiosa.

"Sono incinta"

"OMMIODDIO che bello, finalmente mi fai diventare zia!!!" - sono euforica, subito la stringo in un abbraccio mentre Federica è ancora li a urlare per la felicità, ma presto si aggiunge anche lei all'abbraccio.

"Voglio sapere tutto! Voglio foto di ecografie, video di ecografie dove si sente il cuoricino, foto del pancione, tutto, tutto, tutto. Dato che sono qui e non posso venire li con te"

"Va bene avrai tutto ciò che vuoi" - mi risponde ridendo.

"Ora chiamo Danilo e faccio gli auguri anche a lui!" - prendo il telefono di tutta fretta e chiamo Danilo sotto lo sguardo divertito delle ragazze.

Chiamata a: Danilo😎

"Comparee" - non ha perso il vizio di chiamarmi così a quanto vedo!

"Capo, auguriiii! Ce l'avete fatta a farmi diventare zia eh"

"Vedo che hai saputo. Eh si ci siamo riusciti"

"Ho già minacciato tua moglie, voglio foto e video delle ecografie"

"Stabbene, tu invece come stai? Ho saputo che è successo"

"Io sto bene adesso, i ragazzi che ho conosciuto qui mi stanno aiutando molto e con l'arrivo di queste pazze sono riuscita a non pensarci"

"Meno male almeno non stai sola, se succede di nuovo - spero di no ovviamente- chiama a me che poi vedi se si avvicina più,  nessuno tocca a seconda fidanzata mìì"

"Grazie Danì lo farò. Ci sentiamo e trattami bene mia sorella e il mio futuro nipote eh!"

"Tranquilla tutto sotto controllo, cià compare"

Finalmente una bella notizia, già non vedo l'ora che nasca!!

"Cucciola non la prendere a male ma noi ora dobbiamo andare" - dice Federica abbracciandomi.

"Tranquille andate senza pensieri, tanto avete visto, ho i miei bodyguard con me"

"Ci mancherai tanto" - dice Carmela unendosi all'abbraccio.

"Mi mancherete tanto pure voi" - mando giù il mogone che si è bloccato in gola, non voglio piangere avanti a loro adesso, so che anche se non possono rimarrebbero qui. Invece Federica essendo la più emotiva tra noi è già in lacrime.

"Non piangere senò inizio anche io ti prego" - la mia voce è incrinata spero di riuscire a mandarle indietro le lacrime.

Rimaniamo abbracciate ancora per altri minuti, o forse ore, con loro non sai mai quanto tempo passa.
Ci stacchiamo e le accompagno alla macchina, ci salutiamo di nuovo con la promessa di sentirci tutti i giorni e vanno via. Già mi mancano!

Ricominciare da zero.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora