Capitolo 21

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Sono passate due settimane da quando c'è stato lo spettacolo e sono due settimane che Mattia è strano, è come assente.
Ieri ci ha scritto a tutti dicendo che stasera vuole vederci tutti in un pub che frequentiamo spesso per darci una notizia.
Chissà cosa vorrà dirci, ma non ho un buon presentimento.

Vero le 20:00 inizio a prepararmi, dopo una doccia veloce metto l'intimo e mi lavo i denti.
Inizio a vestirmi e indosso un jeans bianco strappato, un top di pizzo nero aderente che arriva poco sopra l'ombelico e dei sandali con qualche brillantino.

Alle 21:00 siamo tutti avanti al pub che aspettiamo Mattia, dopo un po lo vediamo avvicinarsi, ma non è solo, con lui c'è una ragazza. È molto più alta di me, abbastanza magra, capelli lunghi neri, occhi azzurri e labbra grandi. Sembra una modella e a me le modelle quasi sempre non sanno di niente, ma non voglio fermarmi all'apparenza.

"Ciao ragazzi, lei è Ludovica. La mia ragazza"

Tutti sgraniamo gli occhi per la sorpresa. Mattia non aveva mai detto che utilmente si stava frequentando con qualcuno.

Diciamo tutti "piacere" e io vado in contro a Mattia per salutarlo come al solito con un abbraccio, ma lei lo tira verso di se e dice: "Ma chi è questa?"
Mattia mi guarda e le dice "Nessuno, è Claudia una mia amica." E entra dentro.
Rimango un attimo spiazzata dalla sua strafottenza e guardo gli altri che sono basiti come me.

Dopo esserci seduti ordiniamo tutti un panino con patatine e una birra mentre lei prende un'insalata. C'era da aspettarselo!

Durante la serata tutti ridono e scherzano, Ludovica sta incollata a Mattia e Mattia non calcola quasi nessuno.
Ho provato ad attirare l'attenzione di Mattia più di una volta ma senza risultati, ho ricevuto in cambio solo indifferenza da parte sua e occhiatacce da parte di lei. Quindi mi metto l'anima in pace e mi sto sulle mie.

"E che è successo? Claudia che non parla? È un miracolo!!" - ghigna Mattia.

"Ah ah ah divertente guarda! Almeno io non ignoro nessuno senza un motivo" - sfoggio il mio più bel sorriso falso.

"Devi dirmi qualcosa?"

"Chi io?! Non ho niente da dirti, continua a calcolare solo la tua ragazza" - gli faccio un occhiolino e giro la faccia verso Giorgio alla mia destra.

"Certo che sei strana"- continua Mattia, ok ora mi sto innervosendo è meglio che vado via se non voglio litigare.

"Qui la strana non sono io, sai benissimo che io mi comporto sempre di conseguenza. Quindi invece di pensare alla mia stranezza continua a far mangiare la pecora che hai affianco e falle smettere di lanciarmi occhiate che non ha fatto altro tutta la sera."

"Oh ma pecora a chi? Ma te sei vista tu? Sembri appena uscita da un manicomio" - mi dice lei squadrandomi da capo a piedi.
Guardo Mattia che non accenna a dire niente.

"Meglio essere uscita da un manicomio che andare in giro nuda" -indicando il suo mini vestitino.

"Mi stai dando della troia? E tu Mattia non dici niente?" -lui mi fissa e prova a dire qualcosa ma non gli do il tempo.

"Ma che vuole dire? È meglio che sta zitto." - prendo i soldi del panino e li appoggio sul tavolo- "Io me ne vado, non sto qui a farmi mettere i piedi in testa da una come lei." - faccio per andarmene ma poi mi rigiro verso Mattia - "A me lei non piace, è finta, ricordatelo io non sbaglio mai. Gli amici rimangono le groupies se ne vanno." - E me ne vado lasciandolo li senza dargli il tempo di risposta.

Appena arrivo in macchina scoppio a piangere, ho già vissuto questa scena e non è andata a finire bene.
Metto in moto e mi ritiro.

Il giorno dopo passo tutta la giornata a casa a piangere.
I ragazzi mi hanno tartassato di messaggi e chiamate, mentre Mattia neanche un misero messaggio mi ha mandato.
Forse qualcuno è venuto pure a vedere se ero in casa ma non ho aperto qui di non so se erano loro.

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