Capitolo 48

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Ieri quando sono svenuta ho avuto veramente paura per i miei figli, sono al settimo mese e non posso permettermi di farmi venire certe cose.

Ero arrabbiata con Mattia perché avrei voluto lui al mio fianco, ma appena mi ha detto che stava organizzando qualcosa per noi la rabbia è svanita.

"Allora? Mi vuoi dire che cosa stavi organizzando?"- è da un'ora se non di più che provo a farmi dire cosa aveva progettato ma non vuole dirmelo!

"Non te lo dico senza che insisti"-ride.

"Stronzo"-metto un finto broncio che fa aumentare la sua risata e io ricambio con un occhiataccia.

***

Altre due settimane sono passate e io mi sento sempre di più una mongolfiera e ho dolori ovunque.

"Amoreee"-mi lagno con il povero Mattia.

"Dimmi amò"

"Vieni qui a farmi le coccole, mi fa male tutto"-metto il broncio e lui si avvicina a me.
La gravidanza mi fa sembrare spesso una bambina capricciosa ma fortunatamente Mattia non si arrabbia mai.

"Piccolì stasera usciamo un po solo io e te"-mi dice dopo un po.

"Ma come usciamo? Non riesco a camminare con questo pallone gigante al posto della pancia"

"Prima cosa non è un pallone ma è nostro figlio. Secondo stasera usciamo e basta, ti farò camminare poco giuro!"

"Uff.. E va bene.."

Mattia è uscito per non so cosa e mi ha detto di prepararmi che alle 21:00 veniva a prendermi.
Dato che sono ancora le 19:30 approfitto per farmi un bel bagno caldo così mi rilasso un po.

Dopo una mezz'oretta decido di uscire e inizio ad asciugare i capelli e faccio una piega con le onde.
Dopo aver pensato ai capelli scelgo qualcosa da mettere.
Tutto troppo stretto!
Finalmente dopo non so quanto tempo trovo un vestito premaman che comprai un po di tempo fa con Allison.

Tutto troppo stretto! Finalmente dopo non so quanto tempo trovo un vestito premaman che comprai un po di tempo fa con Allison

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Dopo averlo indossato mi metto di profilo allo specchio e mi guardo la pancia.
Solo un mese e mezzo e avrò tra le braccia questi due piccoli tesori.
Al solo pensiero mi commuovo, fortunatamente ancora dovevo truccarmi.

Sotto al vestito metto un paio di ballerine, tanto non si vedranno, ma i tacchi non ho proprio la forza di indossarli.
Faccio un trucco semplice, eyeliner sfumato con un po di ombretto nero e mascara.

Alle 21:00 precise suonano alla porta. Apro e vedo una dolce bambina bionda con gli occhi chiari.

"Ciao, come posso aiutarti"

"Sei Claudia?"-mi chiede timida.

"Si, tu come ti chiami?"

"Flaminia.. ha detto Zio Mattia che devi venire con me"- dice porgendomi la manina.

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