Nel momento del bisogno si vedono le vere amicizie

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Ero decisa più che mai a portare avanti la gravidanza, dentro di me sentivo qualcosa che stava cambiando, cominciavo ad immaginare il mio bambino e pensavo a quanto potesse essere grande.
Diego non ne parlava più sembrava quasi scordarsene.
Sicuramente la donna che diventera madre sente prima l istinto materno quando sà che dentro di lei c'è il suo bambino, magari per l uomo è un po diverso non possono capire finche non lo vedono, secondo me l istinto paterno viene dopo.
Non pretendevo che lui fosse il padre perfetto e impeccabile, ma nemmeno menefreghista, aveva un solo anno in piu di me e come tutti i quindicenni pensava a divertirsi, uscite varie, il motorino e altre cose che io avevo cominciato a ridimensionare poco a poco.
Avevo anche una migliore amica ,Anna con lei feci la scuola media, lei era la mia confidente numero uno, una persona della quale mi fidavo completamente, purtroppo non sono riuscita a parlarle della gravidanza lei di conseguenza mi vedeva sempre piu strana e chiusa in me stessa, non c'era piu la sintonia di prima e si sgretolò l amicizia che ci univa da qualche anno.
Ogni tanto a casa da sola quando mi coricavo avevo dei pensieri tristi data la piccola età , la paura di essere giudicata dalle persone, dalla famiglia, paura di non essere abbastanza per quella creatura innocente dentro di me, mi sentivo sola e Diego non mi era veramente di nessun aiuto, non mi supportava gli dicevo quando avremmo avuto il coraggio di parlarne ai miei e i suoi genitori e lui faceva un cenno con la mano per dire che era presto ci sarebbe stato tempo. Il tempo non era a mio favore scorreva per me troppo velocemente ,il mio corpo sentivo che cambiava, le nausee cominciavano a farsi sentire ed io continuavo a nascondermi da tutto e tutti.
Sentivo che mi mancava Anna.

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