Gli sguardi indiscreti

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Ero ormai entrata nel quinto mese, era passato anche il natale ed io tenevo il mio segreto bello stretto, la famiglia mi chiedeva se avessi preso qualche kg, mi si stavano allargando i fianchi , io ogni volta mi irrigidivo, me la prendevo perche non sapevo come rispondere. Finite le vacanze di natale c'è il rientro a scuola, Diego stava nella mia stessa classe e come al solito continuava a farsi i fatti suoi, dentro quella scuola mi sentivo un pesce fuor d'acqua, avevo bisogno di un bagno pulito e molto piu vicino alla stanza dove mi trovavo.
Ogni cambio dell'ora mi precipitavo in bagno da sola per sciacquarmi la faccia e prendere un po d aria dalla finestra, purtroppo peró erano piu le volte che davo di stomaco , c'era sempre una puzza stagnante di sigarette, mi sentivo in colpa per il mio bambino. Dentro di me dicevo "Maia lui sarà la tua soddisfazione più grande " , ma sarà maschio o femmina? Come lo chiameró ?
Quando camminavo per strada soffrivo dentro di me vedendo donne portare fiere il loro pancione ed io mi sentivo cattiva perche non riuscivo a farlo, avrei dovuto dirlo prima a mia madre , lo doveva sapere da me.
Sono ormai quasi al settimo mese , vesto con le felpe larghe per nascondere la pancia e continuo a buttare assorbenti puliti per non destare sospetti.
È arrivato il giorno di dirlo , io avevo un ecografia per l addome e da li non sarei potuta scappare , chissa che faccia farà mia madre dentro con il signore che mi visita quando le dirà "signora sua figlia è incinta " .
Numero 121 tocca a me , mia madre sta per entrare in stanza quando la blocco ed inizio a piangere, mi guarda spaventata con gli occhi sbarrati e mi chiede cos'ho fatto. Ormai era fatta non potevo tornare indietro, prendo fiato e tiro giu la lampo della felpa dicendo " mamma sono incinta " .

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