La mia vita inizia da te

Gelato al pistacchio

Bussai alla porta dove si chiuse durante la litigata " permesso... che ne dici di fare due passi? Parliamone un po' "
"Non sono dell'umore adatto grazie! " mi rispose acido.
" capisco  , ma chiuderti in camera non cambierà le cose! Affronta le situazioni e vedrai che tutto andrà meglio " .
Prese il marsupio sul comodino, lo legó attorno ai fianchi e rapidamente mi disse di prepararmi per uscire di casa prima che cambiasse idea.
Andammo in piazza dove c'era la gelateria " finalmente posso prendere questo gelato " sdrammatizzai.
" io non ho fame , mi si è chiuso lo stomaco, vorrei che tu mi raccontassi un attimo cosa sai di mia madre".
Feci un sospiro e gli raccontai di quando fui stata a lavoro da lei..
" il suo capo? Wow ecco perché si tratteneva molto a lavoro, ma spiegami anche perché tu eri andata da lei scusa?".
Questo particolare mi era sfuggito lui non sapeva che volevo discutere con lei per Silvia.
" Ricordi la tua amica Silvia? Ecco non ti eri accorto che tua madre voleva che ti mettessi con lei? "
" l'ho capito alla fine.. non sapevo come aprire il discorso con te, volevo parlartene ma avevo paura della tua reazione"
" parlarmi di cosa?" Chiesi incuriosita
Tirò fuori il telefono e presi dei loro messaggi risalenti a febbraio.
" leggi quello che c'è scritto una volta per tutte" mi disse
In tutti i messaggi lui le diceva di lasciarlo stare che non voleva nemmeno più sentirla e che aveva sbagliato.
"Che c'è stato tra voi? "
Con gli occhi bassi mi disse" siamo stati insieme un paio di volte , ero confuso la storia della gravidanza mi aveva spaventato e con lei mi sentivo spensierato , l'ho capito tardi che ho fatto una cazzata"
"Dopo questa cosa come posso fidarmi di te?"ero senza parole.
" non devi perdonarmi per forza adesso, cercherò di riguadagnarmi la tua fiducia piano piano se tu vorrai".
Non avevo voglia di rispondergli , non sapevo bene nemmeno io cosa volevo
" adesso rientriamo a casa che si è fatto tardi"