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Entrai in casa sbattendo la porta d'entrata , corsi in camera e sprofondai nel letto immersa nel dolore.
Mamma Rosa agitata mi raggiunse
"Che cosa è successo? Che ti ha detto? Dimmelo!"
" Mamma devi aiutarmi! Vuole che vado dal suo avvocato per togliermi Sara , adesso io la posso riconoscere ho 16 anni . Non puo togliermela!"dissi singhiozzando.
" Stai calma, tranquillizzati.. a meno che tu non sia una ragazza che fa uso di droghe o alcolici nessuno può levarti la bimba.." mi rispose.
" Vuole solo mettermi paura.. ci riesce.. come sempre",
" Per farti stare più serena faccio un paio di chiamate anche io .. non temere " mi baciò in fronte ed uscì dalla stanza.
Io andai in bagno per sciacquarmi la faccia e guardandomi allo specchio vidi i miei occhi rossi e gonfi mi ripromisi di non piangere più per colpa sua.
Passarono giorni ed io ero ancora provata da quell' episodio , avevo perso ancora altri kg quasi non mi riconoscevo più .
Mi iscrissi su un social network , volevo provare a conoscere altre persone , magari avrei trovato qualche amica con cui scambiare due parole.
Non ero molto pratica , direi impacciata più che altro , dopo vari giorni riuscii ad aggiungere qualche persona, altri mi scrivevano , addirittura ragazzi che mi chiedevano di uscire, ma ovviamente io non ero pronta.
Per me era giusto uno sfogo , erano dei momenti dove staccavo dalla vita reale per ridere e scherzare con persone virtuali.
Mentre sto per chiudere il computer squilla il mio telefono:Diego.
Mi affretto a rispondergli " Si pronto.."

La mia vita inizia da teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora