Soldato

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Sono passati alcuni giorni da quella sera. Ho passato quasi tutto il mio tempo ad allenarmi.
Oggi dimostrerò a me stessa e a Levi ciò di cui sono capace!

"Mocciosa, vedi di non farmi perdere tempo inutilmente."
"Non si preoccupi, lei non ha idea di chi io sia e di cosa sia capace." Dico quasi beffarda e, questo, Levi l'ha notato.

"Ottimo. Allora iniziamo, mocciosa."
Ancora quella parola...
Giuro che prima o poi lo faccio fuori!

Levi gira la manopola e la mia prova inizia.
Questa volta ci riuscirò!
Sento i miei piedi levarsi da terra. La paura di cadere mi crea un momento di titubanza, ma mi riprendo subito e, grazie agli allenamenti dettati dalla mia determinazione, mantengo un perfetto equilibrio.
C'è l'ho fatta!

"Complimenti, piccola mocciosa"
"La ringrazio capitano. Ma non credo che lei possa definirmi piccola, considerando la sua altezza rispetto a quella degli altri uomini."
"Sei sempre più bassa di me, mocciosa."
"Ma non di molto."

Credo che trattare il tema della sua altezza gli dia fastidio. Ma non importa. Gli sta bene! Così impara a chiamarmi mocciosa!

"Come vuoi. In ogni caso, ora ti aspetta un'ultima prova e poi diventerai ufficialmente un soldato."

Detto questo, ci dirigiamo verso una piccola foresta.

"Ora dovrai spostarti con il movimento tridimensionale e superare le trappole."

Trappole? Chissà cosa sono...
Coraggio Lilia, hai ucciso migliaia di persone... qualche trappola non ti fermerà di certo!

"Sei pronta?"
"Sì."

E così inizia la mia prova decisiva. La foresta è fitta.
Volteggiare nell'aria mi fa sentire libera, viva!

"Mamma! Mamma! Non andartene..."

Ah?! Per in attimo ho avuto un'impressione strana...

Un ricordo.

No. Non è il momento.
Mentre sto volteggiando mi appare una figura in legno con la collottola sporgente. E allora capisco ciò che devo fare. Respiro, impugno saldamente le lame e con un movimento rapido e preciso taglio.
È stato come rivivere i momenti nella Città Sotterranea. Beh, in fondo sono pur sempre un'assassina...
Mi giro verso la sagoma appena abbattuta e lo vedo. Vedo Levi con quello che sembra un ghigno, non è molto marcato sul suo volto di marmo, ma c'è.

Tornati al campo, Levi mi porge un mantello verde con uno stemma particolare: le ali della libertà.

"Benvenuta, soldato"

Ora lo so. Finalmente ce l'ho fatta.
Sono entrata nel Corpo di Ricerca!

Luce (Levi x Oc)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora